Martiri di Otranto: differenze tra le versioni

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→‎Il racconto cattolico: Nome di uno dei martiri errato
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Il [[14 agosto]] Gedik Ahmet Pascià fece legare i superstiti e li fece trascinare sul vicino [[colle della Minerva]], dove ne fece decapitare almeno 800, costringendo i parenti ad assistere alle esecuzioni. Il primo a essere decapitato fu Antonio Primaldo. La tradizione tramanda che il suo corpo, dopo la decapitazione, restò ritto in piedi, a dispetto degli sforzi dei carnefici per abbatterlo, sin quando l'ultimo degli Otrantini non fu martirizzato.
 
Durante quel massacro le cronache raccontano che un turco, tal BersabeiBerlabei, si convertì nel vedere il modo in cui gli otrantini morivano per la loro fede e subì anche lui il martirio, impalato dai suoi stessi compagni d'arme.
 
Tra gli 813 martiri d'Otranto, si ricorda per l'eroica morte, in testimonianza della fede, la figura di Macario Nachira, colto [[monaco basiliano]], appartenente a un'antica e nobile famiglia di Viggiano (oggi [[Uggiano la Chiesa]]).