Sbarco a Salerno: differenze tra le versioni
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Il generale Clark protestò con Eisenhower perché secondo lui l'82ª doveva essere destinata ad essere lanciata lungo il Volturno (operazione Giant 1) con il compito di occuparne tutti i passaggi, e impedire così alle forze tedesche schierate a sud di Roma di avanzare verso la testa di ponte<ref name="Morris138"/>. Ma l'operazione era subordinata ad implicazioni politiche, per cui Clark fu costretto ad accettare la decisione, e il 179º gruppo reggimentale della 45ª Divisione andò a sostituire il reggimento dell'82ª che fungeva da riserva galleggiante. A tal proposito scrisse in seguito Mark Clark sul suo libro di memorie: «Rimanevo senza paracadutisti per far saltare i ponti sul Volturno, ma il nostro attacco sarebbe stato meno aspro di quel che ci si aspettava se gli italiani rifiutavano di resistere», e riteneva l'operazione Giant 2 «futile, perché non riuscivo a capire come i paracadutisti potessero aver successo nella loro impresa, di fronte al forte concentramento tedesco vicino alla capitale, [...] né riuscivo a capire come avremmo potuto aiutarli dal mare [...]»<ref>{{cita|Clark|p. 199}}.</ref>.
Nel frattempo, alle 03:45
[[File:SalernoDDayPlans1943.jpg|miniatura|Piano d'invasione Alleato durante il D-Day del 9 settembre]]
Sebbene avesse perso l'appoggio della sua divisione aerotrasportata, Clark elaborò un piano considerato audace e fantasioso. Le lezioni imparate da Husky avevano sottolineato ancora una volta la necessità di occupare in pochi giorni dallo sbarco un grosso porto, e Clark contava di ottenere la resa di Napoli il D+5, sfruttando il fattore sorpresa. Per questo escluse l'utilizzo di un bombardamento preliminare sulle spiagge, e incaricò la sua armata di occupare il più velocemente possibile le gole che dominavano la statale n.18 "Tirrenica", impedendo ai tedeschi di impadronirsene<ref name="Morris147"/>. Il Sele, inoltre, andava a formare un confine naturale tra i due corpi della 5ª Armata, le spiagge a sud sarebbero spettate agli americani che dovevano proteggere il lato destro dei britannici, con i quali dovevano congiungersi ad una quindicina di chilometri nell'interno, a Ponte Sele (passando da Altavilla, mentre i britannici avrebbero completato il movimento a tenaglia passando da Battipaglia e Eboli), occupare il terreno sopraelevato e congiungersi con l'8ª Armata proveniente da sud. Tre battaglioni ranger sarebbero poi sbarcati a Maiori, sul fianco sinistro del X Corpo, per impadronirsi della strada costiera e avanzare verso l'interno fra i monti fino a [[Nocera Superiore|Nocera]], che dominava il percorso verso la piana di Napoli. A [[Vietri sul mare|Vietri]] (ad una ventina di chilometri a destra dei [[75th Ranger Regiment|ranger]]), sarebbe sbarcato il commando n.2 dell'esercito britannico assieme al commando n.41 dei [[Royal Marines]] che attaccando attraverso le colline sopra l'abitato di Salerno avrebbero dovuto rendere sicuro il percorso della statale n.88 e la valle chiamata La Molina, nella quale passava la statale n.18 che collegava Salerno a Cava de' Tirreni<ref name="Morris147"/>. Se tutto
=== Trattative e reazioni all'armistizio ===
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