Senato romano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
traduzione "post imperial senate", fonti moderne
template
Riga 19:
| data_riformato2 =
| sede = [[Roma]]<ref>Poi [[Milano]] e infine [[Ravenna]].</ref>
| indirizzo = [[Curia Hostilia]]</br>[[Curia Calabra]]</br>[[Curia Iulia]], [[Foro romano]] (fino al VII secolo)
| sito =
| successore = [[Senatore di Roma]]
Riga 124:
Con [[Costantino I]] venne creata una seconda capitale a [[Costantinopoli]], caratterizzata da un proprio Senato. Si creò quindi un organismo speculare a quello dell'Urbe, detto [[senato bizantino|Synkletos]]. Quest'ultimo, inizialmente, sembrava non potesse competere per prestigio, con quello dell'antica [[Roma|capitale imperiale]]. I rivolgimenti del [[V secolo]] (fra cui due sacchi di Roma e la definitiva [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]]) infersero un colpo mortale a tale istituzione, che pure alla fine di quello stesso secolo e agli inizi del successivo, seppur avendo perso gran parte della primitiva importanza, continuò a svolgere un ruolo di alto profilo.
 
Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, il Senato continuò a funzionare sotto il capo barbarico Odoacre, e poi sotto il dominio ostrogoto. L'autorità del senato si elevò considerevolmente sotto i capi barbari, che cercarono di proteggere l'istituzione. Questo periodo fu caratterizzato dall'ascesa di importanti famiglie senatorie romane, come gli Anicii, mentre il capo del senato, il princeps senatus, serviva spesso come la mano destra del leader barbaro. È noto che il senato nominò Laurentius come papa nel 498, nonostante il fatto che sia il re Teodorico che l'imperatore Anastasio sostenessero l'altro candidato, [[Papa Simmaco]]. La coesistenza pacifica del dominio senatorio e barbaro continuò fino a che il capo ostrogoto [[Teodato]] si trovò in guerra con l'imperatore [[Giustiniano I|Giustiniano]] I e prese i senatori come ostaggi. Diversi senatori furono giustiziati nel 552 come vendetta per la morte del re ostrogoto, Totila. Dopo che Roma fu riconquistata dall'esercito bizantino, il senato fu restaurato, ma l'istituzione (come la stessa Roma classica) era stata mortalmente indebolita dalla lunga guerra. Molti senatori erano stati uccisi e molti di quelli che erano fuggiti a est scelsero di rimanere lì, grazie alla legislazione favorevole approvata dall'imperatore Giustiniano, che tuttavia abolì praticamente tutti gli uffici senatori in Italia. L'importanza del senato romano diminuì così rapidamente. Nel 578 e di nuovo nel 580, il senato inviò inviati a Costantinopoli. Consegnarono circa 960 kg d'oro come regalo al nuovo imperatore, [[Tiberio II Costantino]], insieme a una richiesta di aiuto contro i Longobardi, che avevano invaso l'Italia dieci anni prima. [[Papa Gregorio I]], in una predica del 593, lamentava la quasi completa scomparsa dell'ordine senatoriale e il declino della prestigiosa istituzione. Non è chiaramente noto quando il senato romano scomparve in Occidente, ma è noto dal registro gregoriano che il senato acclamò nuove statue dell'imperatore [[Foca (imperatore)|Foca]] e dell'Imperatrice [[Leonzia|Leonizia]] nel 603, e che fu anche l'ultima volta in cui il senato sia stato menzionato. Nel 630, Curia Giulia, fu trasformata in chiesa da [[papa Onorio I]], probabilmente con il permesso dell'imperatore [[Eraclio I|Eraclio]]. In epoca tardo medievale, il titolo di "senatore" era ancora in uso occasionale, ma era diventato un titolo aggiuntivo di nobiltà insignificante e non implicava più l'appartenenza a un corpo governativo organizzato. Venne sostituito dal [[Senatore di Roma]] erede dello scomparso senato.
 
Nel 1144, la Comune di Roma tentò di stabilire un governo modellato sull'antica repubblica romana in opposizione al potere temporale dei nobili più alti e del papa. Questo includeva istituire un senato sulla falsariga di quello antico. I rivoluzionari divisero Roma in quattordici regioni, eleggendo ciascuno quattro senatori per un totale di 56. Questi senatori, i primi veri senatori dal VII secolo, elessero come loro condottiero Giordano Pierleoni, figlio del console romano Pier Leoni, con il titolo di patrizio, poiché anche il console era un deprecabile stile nobiliare. Questa forma di governo rinnovata fu costantemente combattuta. Verso la fine del XII secolo, aveva subito una trasformazione radicale, con la riduzione del numero di senatori in uno solo - il senatore Summus - essendo in seguito il titolo del capo del governo civile di Roma.