Storia del Partito Comunista Italiano (1921-1944): differenze tra le versioni

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Nel maggio del 1924 si tenne una conferenza clandestina a [[Como]] per una verifica ai vertici del partito: su 45 segretari di federazione, 35 più il segretario della Federazione giovanile votarono per la sinistra di Bordiga, 4 per il centro di Gramsci e 5 per la destra di Tasca. Nel gennaio [[1926]] invece, al III Congresso del partito svoltosi in esilio a [[Lione]], il centro prese quasi tutti i voti congressuali (90%), in mancanza della maggior parte dei delegati della sinistra impossibilitati a muoversi a causa dei controlli [[fascisti]] e dalla sospensione dei passaporti ordinata dal [[Ministero dell'Interno]] [[italia]]no.
 
Durante il congresso, la Sinistra si ritrovò in una scomoda posizione: se da un lato si definiva come internazionalista, schierata sulle tesi della [[Rivoluzione mondiale]] che [[Stalin]] aveva sostituito con la linea del [[Socialismo in un solo paese]], dall'altro erano isolati nell'IC, che stava prendendo una direzione diversa, mentre la componente centrista poteva rivendicare l'adesione a questa nuova linea dettata dal [[Comintern]]. Le parole di Bordiga al Congresso suonarono come un anticipo in Italia della battaglia condotta alcuni mesi dopo a Mosca, durante il VI Esecutivo Allargato dell'IC: ''Noi crediamo nostro dovere di dire, senza esitazioni e con completo senso di responsabilità, questa grave cosa, che nessuna solidarietà potrà unirci a quegli uomini che abbiamo giudicati indipendentemente dalle loro intenzioni e dai loro caratteri psicologici come rappresentanti dell'ormai inevitabile prospettiva dell'inquinamento opportunista del nostro partito''.<ref>''Dichiarazione di Bordiga a nome della Sinistra ai delegati presenti al III congresso del PCd'I (Lione, 21-26 gennaio 1926)'' in ''Prometeo'', 1º giugno 1928, [http://www.quinterna.org/archivio/1924_1926/dichiarazione_lione.htm La dichiarazione]</ref>
 
Fu lì, al VI Esecutivo Allargato, l'ultimo tentativo della Sinistra italiana di portare la linea dell'Internazionale alla tesi della rivoluzione mondiale<ref>Discorso di bordiga alla nona seduta del VI Esecutivo Allargato; in: ''Programme Communiste, nro 69-70'', maggio 1976; traduzione francese dal resoconto stenografico tedesco dei lavori del VI EA, ''Protokoll der Erweiterten Executive der Kommunistischen Internationale, Moskau, 17. Februar bis 15. März 1926'', Hamburg, 1926</ref>:
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Si aggiungeranno poi:
* ''[[l'Unità]]'' (dal 1924)
* ''[[Prometeo (periodicorivista)|Prometeo]]'' (Napoli, 1924)
* ''[[Lo Stato operaio]]'' (Parigi, quindi New York, dal 1927 al 1943)