Paolo e Vittorio Taviani: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Appassionati di cinema fin da giovani, furono tra gli animatori del Cineclub di Pisa. Hanno un fratello minore di nome [[Franco Brogi Taviani]], in arte Brogi. Trasferitisi a [[Roma]] allaverso la metà degli anni cinquanta, iniziarono a lavorare nel cinema e diressero alcuni documentari tra cui ''San Miniato luglio '44,'' con il contributo alla sceneggiatura di [[Cesare Zavattini]]. Nel [[1960]] diressero insieme a [[Joris Ivens]] il [[documentario]] ''[[L'Italia non è un paese povero]]'', mentre con [[Valentino Orsini]] firmarono i film ''[[Un uomo da bruciare (film)|Un uomo da bruciare]]'' ([[1962]]) e ''[[I fuorilegge del matrimonio]]'' ([[1963]]). Il loro primo film autonomo fu ''[[I sovversivi]]'' ([[1967]]), con il quale anticipavano gli avvenimenti del [[1968|'68]]. Con [[Gian Maria Volonté]] raggiunsero il grande successo con ''[[Sotto il segno dello scorpione]]'' ([[1969]]) in cui s'avvertono gli echi di [[Bertolt Brecht|Brecht]], [[Pier Paolo Pasolini|Pasolini]] e [[Jean-Luc Godard|Godard]].
 
La tematica della rivoluzione è poi presente sia in ''[[San Michele aveva un gallo]]'' ([[1972]]), adattamento del racconto di [[Lev Tolstoj|Tolstoj]] ''[[Il divino e l'umano]]'', film molto apprezzato dalla critica, che nel film sulla restaurazione ''[[Allonsanfàn]]'' ([[1974]]) dove si rilegge il melodramma viscontiano attraverso la lente d'una differente coscienza storica. Protagonista [[Marcello Mastroianni|Mastroianni]], attorniato da [[Laura Betti]] e [[Lea Massari]]. Il seguente ''[[Padre padrone (film)|Padre padrone]]'' ([[1977]], [[Palma d'oro]] al [[Festival di Cannes]]), tratto dal romanzo di [[Gavino Ledda]], racconta la lotta di un pastore sardo contro le regole feroci del proprio universo patriarcale. Ne ''[[Il prato (film)|Il prato]]'' ([[1979]]) si riscontrano echi neorealistici, mentre ''[[La notte di San Lorenzo]]'' ([[1982]]) narra, con uno stile che è stato definito "realismo magico", la fuga verso "gli americani" di un gruppo di abitanti di un paese della Toscana, dove i tedeschi e i fascisti compiono una strage nel duomo per rappresaglia. La battaglia in un grande campo di grano tra i fascisti di Salò e i partigiani, a cui si sono uniti alcuni dei fuggiaschi, rappresenta il momento culminante di un film che riscuote grandi consensi critici e che vince il gran [[Grand Prix Speciale della Giuria|premio speciale della giuria]] a Cannes.