Vicoforte: differenze tra le versioni

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[[File:Vicoforte-Palazzata.jpg|thumb|La ''Palazzata'']]
 
* [[Santuario di Vicoforte|Santuario-Basilica della Natività di Maria]] più noto semplicemente come [[Santuario di Vicoforte]]: imponente edificio costruito in più riprese tra la fine del [[XVI secolo|XVI]] e l'inizio del [[XX secolo]], vanta la [[cupola]] [[Ellisse|ellittica]] più grande al mondo<ref>{{Cita web|url=http://www.santuariodivicoforte.com/swf/dimensioni.html|titolo=Dimensioni delle cupole nel Mondo|accesso=21 aprile 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110318050133/http://www.santuariodivicoforte.com/swf/dimensioni.html|dataarchivio=18 marzo 2011}}</ref>. La sua costruzione è dovuta alla devozione portata ad un [[Pilone votivo|pilone]] preesistente, forse del [[XV secolo]], raffigurante la ''Madonna con il Bambino''. L'edificazione dell'attuale basilica iniziò con la semplice sistemazione di quel pilone, danneggiato involontariamente dal colpo sparato da un cacciatore, ed all'edificazione attorno ad essa di una cappella con ringraziamento per la fine di un'epidemia<ref name="MSMR">{{Cita libro|titolo=Maria Santissima del Monteregale|nome=Giovanni|cognome=Conterno|editore=Edizioni del Santuario|città=Farigliano|anno=1993}}</ref>.<br />La posa della prima pietra del santuario avvenne il 7 luglio [[1596]], ma per giungere alla sua forma definitiva sarà necessario attendere il completamento avvenuto solo nel [[XIX secolo]]. La struttura esterna prevede quattro [[Campanile|campanili]] angolari e tre facciate, mentre all'interno vi sono cinque cappelle, una delle quali ospita le spoglie di [[Carlo Emanuele I di Savoia]], che ebbe molto a cuore la costruzione dell'edificio; nella stessa cappella nel dicembre [[2017]] sono state tumulate le spoglie di [[Vittorio Emanuele III]] e della moglie [[Elena del Montenegro]]. Al centro si erge l'altare che ingloba il pilone originale (sul quale è tuttora visibile lo sfregio dovuto al colpo d'[[archibugio]]) sormontato da un [[baldacchino]] del [[1749]] di [[Francesco Gallo (architetto)|Francesco Gallo]]. Dal [[1880]] il santuario è monumento nazionale e nel [[1935]] è stato elevato al rango di [[basilica]] minore<ref name="pieg">Pieghevole informativo, 2011</ref>.
* Palazzata: è il nome dato alla cinta di palazzi costruita attorno al piazzale del santuario, caratterizzata da portici e palazzi simmetrici e di uguale grandezza, facendo così da cornice al santuario stesso. Venne costruita in epoche diverse su disegno dell'architetto di corte [[Ascanio Vitozzi]], già attivo a Vicoforte quale autore del monastero cistercense<ref name="libro" />.
* Monastero di Santa Chiara: inaugurato nel [[1966]]<ref>{{Cita web|url=http://www.unionemonregalese.it/index.php?id_articolo=2255|titolo=Unione Monregalese - A che servono le clarisse?|accesso=22 aprile 2011|urlmorto=sì}}</ref>, è il moderno convento delle [[monache clarisse]], edificato su progetto dell'[[architetto]] don Carlo Ruffo<ref name="MSMR" />.
* Ex Monastero cistercense: costruito nei pressi del santuario, venne edificato su progetto di [[Ascanio Vitozzi]] per volere di Carlo Emanuele I per ospitare i [[monaci cistercensi]]. Iniziato nel [[1601]], attivo a partire dal [[1613]] e completato nel [[1644]], venne riccamente decorato e dotato di un corridoio sospeso detto ''ala di Madama reale'' per rendere agevole il collegamento con la vicina basilica.<br />Oggi il complesso è detto ''Casa Regina Montis Regalis'', i cui locali sono utilizzati per conferenze ed incontri di preghiera, nonché all'alloggio dei pellegrini.<ref name="pieg" /><ref>{{Cita web|url=http://www.santuariodivicoforte.com/spiritualita.php|titolo=casa di Spiritualità|accesso=24 aprile 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110716005315/http://www.santuariodivicoforte.com/spiritualita.php|dataarchivio=16 luglio 2011}}</ref>.
* Via dei misteri del Santo Rosario: denominata oggi della ''Via delle Cappelle'', dal [[XVII secolo]] è percorso dai [[Pellegrinaggio|pellegrini]] che si recavano in [[preghiera]] presso il pilone attorno al quale è stato costruito l'attuale [[santuario]]. A partire dalla seconda metà del Settecento vi vennero edificate una serie di cappelle dedicate ai misteri del [[Rosario]], che nel progetto del [[1869]] del [[vescovo]] Ghilardi dovevano essere tredici più il santuario. Difficoltà economiche ne impedirono la completa attuazione; alcune furono abbattute.
* Parrocchiale dei Santi Giovanni e Donato: di antica fondazione, ha subito un'importante ristrutturazione nel [[XVIII secolo]]. Originariamente destinata ad essere la [[cappella]] del castello, di questo fatto resta traccia in una torre trasformata in campanile. Vi sono conservate una notevole [[Via Crucis]], le statue di [[San Teobaldo]] e della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna della purità]] dell'artista Roasio, nonché un pregevole [[altare]] maggiore ed una statua dell'[[Immacolata Concezione|Immacolata]]<ref name="libro" />.
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==Cultura==
===Eventi===
*Fiera del Santuario: detta ''Fera 'dla Madona'' in [[Lingua Piemontese|piemontese]]<ref>{{Cita web|url=http://www.regione.piemonte.it/montagna/eventi/convegni/vicoforte.htm|titolo=Sito ufficiale della Regione Piemonte - Montagna - Eventi|accesso=29 aprile 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080907195330/http://www.regione.piemonte.it/montagna/eventi/convegni/vicoforte.htm|dataarchivio=7 settembre 2008}}</ref> si svolge a Vicoforte l'8 settembre di ogni anno, da circa quattrocento anni. Nata grazie alla concomitanza dell'afflusso di pellegrini per la festa della [[natività di Maria]] e la spontanea organizzazione dei venditori locali, è divenuta nel tempo una delle più grandi [[Fiera|fiere]] della [[provincia di Cuneo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.vicoforte.cn.it/home/?id_pg=39|titolo=Comune di Vicoforte - La fiera del Santuario|accesso=6 maggio 2011}}</ref>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==