Cavaliere ereditario: differenze tra le versioni

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[[File:Rangkronen-Fig. 33.svg|thumb|[[Corona (araldica)|corona araldica]] di cavaliere ereditario]]
 
'''Cavaliere ereditario''' è un [[titolo nobiliare]]{{Citazione necessaria}}<!-- Nobiliare o cavalleresco? --> molto peculiare, concesso in Italia nei territori soggetti a dominazione austriaca o spagnola (in particolare in Lombardia, Sicilia e Sardegna), prevalentemente in favore di tutti i maschi di una famiglia.
 
In base al regolamento della Consulta Araldica Italiana il titolo di Cavaliere ereditario è il più basso della gerarchia, posto ad un livello immediatamente inferiore a quello di [[Nobile cittadino]];. alAl contrario nei paesi di lingua tedesca che avevano fatto parte del [[Sacro Romano Impero]] il titolo di Cavaliere ereditario era superiore a quello di nobile e si collocava ad un livello immediatamente inferiore a quello di barone/signore.
In Sicilia, gli attuali cavalieri ereditari discendono dai militi regi, titolo che fino al XV secolo fu usato per designare una dignità feudale di grado inferiore rispetto al [[barone]] e, successivamente, divenne riconoscimento puramente onorifico. In epoca più recente, sia in Sicilia che in Piemonte fu invalso l'uso di appellare Cavalieri gli ultrogeniti di famiglie che godevano di titoli maggiori e questa consuetudine fu espressamente autorizzata dalla [[Consulta araldica|Consulta Araldica]] per i nobili piemontesi.
 
== In Sicilia ==
In base al regolamento della Consulta Araldica Italiana il titolo di Cavaliere ereditario è il più basso della gerarchia, posto ad un livello immediatamente inferiore a quello di [[Nobile cittadino]]; al contrario nei paesi di lingua tedesca che avevano fatto parte del [[Sacro Romano Impero]] il titolo di Cavaliere ereditario era superiore a quello di nobile e si collocava ad un livello immediatamente inferiore a quello di barone/signore.
In Sicilia, gli attuali cavalieri ereditari discendono dai militi regi, titolo che fino al XV secolo fu usato per designare una dignità feudale di grado inferiore rispetto al [[barone]] e, successivamente, divenne riconoscimento puramente onorifico. {{chiarire|In epoca più recente|quando?}}, sia in Sicilia che in Piemonte fu invalsoinvalse l'uso di appellare Cavaliericavalieri gli ultrogeniti di famiglie che godevano di titoli maggiori e questa consuetudine fu espressamente autorizzata dalla [[Consulta araldica|Consulta Araldica]] per i nobili piemontesi.
 
== AraldicaIn Sardegna ==
In [[araldica]] questo titolo viene indicato da una [[Corona (araldica)|corona]] sormontata da quattro perle (tre visibili).
 
==Particolarità sarda==
 
{{C|"Cavaliere Nobile Don" è lo stesso di "Cavaliere ereditario"? Chiarire o separare in altra voce|storia|settembre 2017|arg2=diritto}}
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L'uso divenne tipico del [[regno di Sardegna]] e fu continuato in epoca spagnola e sabauda, fino alla [[fusione perfetta]].
I due titoli di cavaliere e di nobile potevano essere concessi insieme o, più spesso, separatamente, anche se in epoca sabauda solitamente i due diplomi erano concessi nella stessa data<ref>Situazione descritta in dettaglio da F. Loddo Canepa cit.</ref>. In araldica il "Cavaliere Nobile Don" ha una corona sormontata da sette perle o sette punte con perle (in uso anche come corona baronale).
 
L'ordinamento dello stato nobiliare italiano<ref>Approvato con [[regio decreto]] 651 del 1943.</ref> riconosceva il trattamento di ''don'' e ''donna'', fra gli altri, alle famiglie sarde decorate dei titoli di cavaliere ereditario e di nobile<ref>Articolo 39. L<nowiki>'</nowiki>''ordinamento'' è pubblicato sul [http://www.araldicasardegna.org sito dell<nowiki>'</nowiki>''Associazione araldica genealogica nobiliare regionale della Sardegna''], cliccando su ''Statuto e Elenco nobiliare sardo'' e quindi su ''Ordinamento dello stato nobiliare italiano''.</ref>.
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Prima del secolo XVII, col titolo di cavaliere - posposto al nome - era indicato solo colui che, insignito di tale qualifica, era stato "armato" cavaliere in un'apposita cerimonia; i suoi discendenti (in linea maschile) invece posponevano al nome (preceduto dall'appellativo corrispondente alla loro condizione) il titolo di ''donzell'' o ''donzella''<ref>''Ivi'', paragrafo ''Concessioni del semplice cavalierato''.</ref>.
 
== In Lombardia ==
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== In Piemonte ==
{{chiarire|In tempi recenti|quando?}}, come sia in Sicilia anche in Piemonte è invalso l'uso di appellare cavalieri gli ultrogeniti di famiglie che godono di titoli feudali: per i nobili piemontesi, questa consuetudine fu espressamente autorizzata dalla [[Consulta araldica|Consulta Araldica]].
 
== Araldica ==
In [[araldica]] questo titolo viene indicato da una [[Corona (araldica)|corona]] sormontata da quattro perle (tre visibili).
Il "Cavaliere Nobile Don" sardo ha una corona sormontata da sette perle o sette punte con perle (in uso anche come corona baronale).
 
== Note ==