Mediolanum (toponimo): differenze tra le versioni

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Il toponimo ''Medhelan'' è assente nelle [[lingue celtiche insulari]]. In questi idiomi è però presente il suffisso ''-lāno'' ([[Lingua irlandese antica|antico irlandese]] ''-lán'', [[Lingua gallese antica|antico gallese]] ''-llawn'' , antico bretone ''Leun'', con il significato di "pieno", nel senso di "pieno centro")<ref name="delamarre"/>. È indubbiamente paragonabile al ''media-gardaz'', che significa "terreno recintato centrale", delle [[lingue germaniche antiche]] (vedere a tal proposito l'[[Lingua norvegese antica|antico norvegese]] ''miðgarð'' e il [[Lingua gotica|gotico]] ''midjun-gards'', che hanno il medesimo significato)
 
Secondo gli studiosi che individuano il significato del termine ''Medhelan'' in "[[santuario]] centrale", come lo storico francese [[Henri Martin]] e il linguista [[Christian Guyonvarc]], sarebbe chiaro un richiamo all'ipotetica presenza di un importante luogo di culto celtico di riferimento per l'intera zona. La traduzione "pianura del centro" sarebbe, a parer loro, errata perché alcuni dei toponimi identici a questo riguardano località poste su alture e non in pianura<ref>Per quanto, relativamente allo specifico milanese, nell'area ove si sviluppa la città non siano oggi osservabili alture di sorta e neppure alture siano menzionate in testi antichi o la loro esistenza possa essere desunta da toponimi locali.</ref><ref>Françoise Le Roux, Christian-Joseph Guyonvarc'h. ''I druidi'', pag. 522. Genova, ECIG, [[1990]]. ISBN 88-7545-883-9.</ref>. Studi successivi hanno considerato plausibile tale ipotesi, che fu proposta per la prima volta proprio da Henri Martin nel XIX secolo<ref>Venceslas Kruta, ''La grande storia dei Celti'', Newton & Compton Editori, Roma, 2003, pagg. 301-302</ref>.
[[File:Montmélian depuis Roche du Guet (2015).JPG|thumb|Veduta aerea di Montmélian, comune francese della Savoia, altro moderno insediamento anticamente chiamato ''Mediolanum'']]
[[File:Avenue de Verdun - Meylan.JPG|thumb|Veduta aerea di Meylan, comune francese dell'Alvernia-Rodano-Alpi, anch'esso anticamente chiamato ''Mediolanum'']]
 
Secondo gli studiosi che individuano il significato del termine ''Medhelan'' in "[[santuario]] centrale", come lo storico francese [[Henri Martin]] e il linguista [[Christian Guyonvarc]], sarebbe chiaro un richiamo all'ipotetica presenza di un importante luogo di culto celtico di riferimento per l'intera zona. La traduzione "pianura del centro" sarebbe, a parer loro, errata perché alcuni dei toponimi identici a questo riguardano località poste su alture e non in pianura<ref>Per quanto, relativamente allo specifico milanese, nell'area ove si sviluppa la città non siano oggi osservabili alture di sorta e neppure alture siano menzionate in testi antichi o la loro esistenza possa essere desunta da toponimi locali.</ref><ref>Françoise Le Roux, Christian-Joseph Guyonvarc'h. ''I druidi'', pag. 522. Genova, ECIG, [[1990]]. ISBN 88-7545-883-9.</ref>. Studi successivi hanno considerato plausibile tale ipotesi, che fu proposta per la prima volta proprio da Henri Martin nel XIX secolo<ref>Venceslas Kruta, ''La grande storia dei Celti'', Newton & Compton Editori, Roma, 2003, pagg. 301-302</ref>.
Diversi sono i moderni insediamenti che con certezza si possono ricondurre alla comune derivazione etimologica di "Milano", mentre molti altri hanno l'origine del proprio nome simile a quello dell'antica ''Medhelan''<ref name="delamarre"/>. La tesi non è riconosciuta da tutti gli studiosi perché più località con tale nome ed etimologia si trovano nel medesimo territorio (in questo modo verrebbe meno la centralità assoluta di una località specifica, da cui avrebbe senso definire questo insediamento strettamente "in mezzo alla pianura"): tre per esempio erano nel territorio degli [[Ambiani]], degli [[Allobrogi]], degli [[Edui]] e dei [[Segusiavi]], e due in quello dei [[Biturigi]] e degli [[Ausci]]<ref name="delamarre"/>.