Ferrovia Salaria: differenze tra le versioni

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==== La Pescara-Rieti-Roma ====
Uno dei grandi progetti a cui si interessarono gli amministratori reatini era la [[Ferrovia Terni-Sulmona|Pescara-Rieti]], la ferrovia che avrebbe dovuto collegare l'Abruzzo interno (e in particolare il capoluogo [[L'Aquila]]) al resto d'Italia: da Rieti, infatti, si sarebbero potute realizzare con relativa facilità prosecuzioni per il nord Italia, innestandosi a [[Terni]], oppure per Roma, innestandosi a [[Stazione di Fara Sabina-Montelibretti|Passo Corese]].

Il progetto costituiva anche una prima reale opportunità di portare avanti la realizzazione della Salaria: infatti la linea avrebbe avuto in comune con essa il tratto [[Antrodoco]]-Rieti e, nel secondo caso, anche l'importante tratto Rieti-Passo Corese; il completamento di questi due tronchi avrebbe portato a compimento quasi metà della ferrovia Salaria, nella sua parte più importante.
 
La costruzione della Pescara-Rieti venne decretata dalla legge ferroviaria del 1865,<ref>{{Cita|Lorenzetti (1986)|pag. 37}}</ref> ma la [[Concessione ferroviaria|concessione]] non conteneva alcun riferimento su come la linea avrebbe proseguito dopo Rieti.<ref>{{Cita|Lorenzetti (1986)|pag. 40}}</ref> Tuttavia, a causa di pressioni da parte dell'Umbria e del governo, nel dibattito che seguì iniziò a prevalere la scelta di innestare la ferrovia a Terni, perdendo una prima opportunità di ottenere la costruzione del tratto Rieti-Passo Corese sostenuto dai reatini.