Sterilizzazione (igiene): differenze tra le versioni
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* Controllo: Si deve eseguire un ultimo controllo per verificare la presenza di contaminanti, (siero o sangue coagulato, ruggine ecc). Se si evidenzia la presenza d'impurità gli strumenti devono ricominciare un nuovo ciclo. Gli strumenti si suddividono secondo le esigenze dell'operatore sanitario.
* Imbustamento: per l'imbustamento esistono rotoli di varie misure (qualora s'imbustino oggetti voluminosi - come vassoi o teli - esistono fogli adeguati che vanno usati secondo determinati schemi; la doppia pellicola (Kraft-polipropilene) per l'imbustamento ha un foglio trasparente per riconoscere il contenuto, e la chiusura avviene tramite termosaldatura. L'imbustamento permette di mantenere la sterilità del materiale per un periodo prolungato, di solito 30 giorni, ovviamente se riposti in ambiente asciutto e senza sbalzi di temperatura.
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** data
** codice dell'operatore che ha eseguito la sterilizzazione;
** numero progressivo del ciclo;
** numero della macchina sterilizzatrice;
** descrizione dell'articolo, se non visibile
** unità operativa di provenienza del presidio;
** data di scadenza.
I primi cinque dati rappresentano il numero di lotto; all'apertura della busta l'etichetta è trasferita sulla cartella clinica o sulla scheda operatoria del paziente destinatario dei dispositivi o presidi impiegati.
* Caricamento dell'autoclave: i set sono disposti con la zona cartacea verso l'alto, ben separati, senza sovrapposizione. I pacchi di tessuto sono appoggiati verticalmente l'uno all'altro. Le bacinelle o scatole metalliche una accanto all'altra senza che si tocchino.
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