Giovanni Plana: differenze tra le versioni

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Nel [[1831]] Plana costruì il '''Calendario Meccanico Universale''' che, grazie ad un ingegnoso sistema di ruote dentate, catene e viti, è in grado di identificare un giorno qualunque dall'anno 1 fino al 4000. Non solo, il calendario fornisce anche informazioni riguardanti lunazioni e maree. L'opera, unica al mondo nel suo genere, è conservata presso la sagrestia della [[cappella dei Mercanti di Torino]] ed è un strumento ad altissima precisione. Tiene conto di tutte le variabili di calcolo, tra cui il calcolo degli anni bisestili la durata del giorno che dura 23 ore 56 minuti e 4 secondi che influisce sulla data di lunazioni, il mese lunare (che fornisce informazioni sulla Pasqua) è di soli 29 giorni e mezzo circa e non coinciderà mai con i mesi solari, la diversa velocità di rotazione della Terra durante le stagioni. Tenendo conto di tutto questo egli calcolò che vi è un ciclo identico ogni 28 anni. Tutte queste informazioni sono scritte su dei rulli girevoli che nel complesso contengono oltre 40.000 dati. La complessità del calendario e la mole di dato memorizzati fa sì che molti considerino questo oggetto il primo computer al mondo.
 
Tra le sue ricerche più importanti vanno ricordati gli studi sulla teoria del movimento della lunaLuna, inizialmente insieme con [[Francesco Carlini]] e poi pubblicati da solo nella ''Théorie du mouvement de la lune'' (1832), quelli di [[geodesia]], e diverse altre ricerche nei campi dell'analisi, della fisica matematica e della [[meccanica celeste]]. Fra i suoi primi lavori figura uno studio sul [[probabilità|calcolo delle probabilità]], apparso a [[Torino]] nel [[1821]].
 
Fu in pratica il fondatore dell'[[osservatorio astronomico di Torino]] (che prima di lui era solo un'estensione della cattedra di astronomia), di cui promosse la costruzione su una delle torri di [[Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja|Palazzo Madama]], in [[piazza Castello (Torino)|piazza Castello]] e che diresse per più di mezzo secolo.