Francesco Rutelli: differenze tra le versioni

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=== Presidente del [[Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica|COPASIR]] ===
 
Nel 2008, Rutelli viene eletto all'unanimità presidente del [[Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica]] (COPASIR). In seguito alla risonanza suscitata dal Convegno internazionale "[[Graziella e Italo/Una giornata per non dimenticare]]" organizzato in Campidoglio dal Sindaco di Roma [[Gianni Alemanno]] l'11 settembre 2009, Rutelli convoca in audizione al [[COPASIR]] [[Giancarlo De Palo]], che da 29 anni conduce con i propri familiari e quelli di [[Italo Toni]] una battaglia civile per far luce sulla misteriosa scomparsa in Libano della sorella, la giornalista [[Graziella De Palo]], cittadina romana, e del suo collega marchigiano. I De Palo, nei mesi precedenti, avevano presentato un'istanza formale al premier [[Silvio Berlusconi]] per ottenere l'abolizione del [[segreto di Stato]] apposto sulla tragica vicenda nel 1984 dal suo predecessore [[Bettino Craxi]]. Rutelli, con una lettera sottoscritta all'unanimità da tutti i membri del Comitato, chiede allora ed ottiene da Berlusconi la desecretazione di tutta la documentazione in possesso dell'[[AISE]] sulla tragica scomparsa che non fosse direttamente attinente agli accordi stipulati in segreto dal [[SISMI]] con l'[[Organizzazione per la Liberazione della Palestina]] e che costituiscono il cosiddetto [[Argo 16#La tesi della ritorsione per il lodo Moro|lodo Moro]]. Si tratta dell'unico caso nella storia italiana che abbia visto l'attuazione delle nuove norme sulla disciplina del [[segreto di Stato]] introdotte dall'ultimo governo di [[Romano Prodi]] con la [[legge 3 agosto 2007, n. 124]], istitutiva dello stesso [[COPASIR]].
 
Negli ultimi mesi del 2009 si consumava intanto il processo di allontanamento di Rutelli dalle posizioni del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], sancito dall'uscita del suo pamphlet "[[La svolta/Lettera ad un partito mai nato]]", che si concludeva con il vaticinio di Rutelli di un [[governo del Presidente]] nominato da [[Giorgio Napolitano]] al posto dell'ormai ingombrante [[Silvio Berlusconi]]. Infine nel dicembre 2009, dopo aver fondato il nuovo partito di centro [[Alleanza per l'Italia]], Rutelli ha voluto dimettersi spontaneamente dalla presidenza del [[COPASIR]], con un gesto non richiesto né dalle norme, né dalla prassi e che non è stato adottato dal suo successore [[Massimo D'Alema]], che è passato a far parte della maggioranza parlamentare con la formazione del [[Governo Monti]], mentre lo statuto del [[COPASIR]] stabilisce invece che il presidente del comitato stesso debba essere uno dei "componenti appartenenti ai gruppi di opposizione".