Campo di concentramento di Dachau: differenze tra le versioni

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Nel mese di maggio, Hans Beimler, che sino al momento del suo arresto era stato membro del Reichstag, riuscì ad evadere e fuggire all'estero, dove rese pubbliche le informazioni riguardanti quello che lui definì il campo di omicidio a Dachau.<br />
Ai primi di giugno, le SS assunsero il controllo completo ed alla fine dello stesso mese venne nominato comandante del campo [[Theodor Eicke]]. Eicke isolò completamente la struttura dagli estranei e neppure ai vigili del fuoco fu permesso entrare nei locali per verificare il rispetto delle norme di sicurezza antincendio.<br />
Il Campo di concentramento di Dachau divenne da questo momento una zona al di fuori della legge.<ref>{{de}} [http://www.km.bayern.de/blz/web/300017/chronik.asp ''Chronik des Konzentrationslagers Dachau''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070311021032/http://www.km.bayern.de/blz/web/300017/chronik.asp |data=11 marzo 2007 }}</ref> [[File:Bundesarchiv Bild 152-11-12, Dachau, Konzentrationslager, Besuch Himmlers.jpg|thumb|300x300px|left|[[Heinrich Himmler]] in visita al campo di Dachau (1936) si sofferma a rimirare le "fattezze ariane" di un prigioniero tedesco]]
Il regime divenne sempre più forte, grazie alla polizia politica ed alla magistratura. I sindacati invece, sempre più deboli, i partiti politici sciolti e la democrazia di fatto abolita. Radio e cinema furono messi sotto controllo. Ogni opposizione veniva ridotta al silenzio. Si diffusero sul territorio molte piccole strutture per raccogliere ed imprigionare i dissidenti, del tutto soggetti alla volontà dei politici nazisti locali.<br />
Il 16 luglio 1933 venne pubblicato sulla rivista ''Münchner Illustrierte Presse''<ref>''Monaco di Baviera illustrato'', rivista illustrata del maggior giornale della regione, il ''Monaco di Baviera Ultime Notizie''</ref> un articolo di propaganda nazista con il titolo ''La verità su Dachau'', che riportava una serie d'immagini sul ''lager'', che avrebbe dovuto dissipare le voci emergenti sulle condizioni di vita drammatiche del campo. Furono mostrate fotografie dell'appello del mattino, della giornata tipo, con prigionieri lindi e pinti, sorridenti, in forma e ben trattati; foto che mostravano i loro abbondanti pasti, comprensivi di surrogato di caffè, pane, stufato e anche il pranzo della domenica, con minestra ed un pezzo di carne di maiale con insalata di patate. La realtà era assai diversa.
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=== Dal 1945 al 1948. La gestione americana. Processi e detenzione dei criminali di guerra ===
Dachau inizialmente, su ordine del comando americano, fu messo in quarantena, a causa dell'epidemia di tifo presente nel sito. Questa, unita alla malnutrizione che aveva indebolito i prigionieri, decimò i sopravvissuti, provocando oltre 2.000 decessi<ref>{{de}} [http://www.km.bayern.de/blz/web/300017/chronik.asp Sito istituzionale bavarese di istruzione.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070311021032/http://www.km.bayern.de/blz/web/300017/chronik.asp |data=11 marzo 2007 }}</ref>. Il campo, durante questa emergenza, servì come carcere per i detenuti e come rifugio per le persone senza fissa dimora ed ex-malati.
Venne annunciata in quei giorni la costituzione di un Comitato internazionale degli internati.
Dal mese di luglio le autorità militari statunitensi utilizzarono il campo di Dachau per i prigionieri e criminali di guerra, arrivando anche a 30.000 internati.