Kreidler: differenze tra le versioni

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|nome = Kreidler
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|data fondazione = 1899
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|fondatori = Anton Kreidler
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|industriasettore = [[Casa motociclistica]]
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|note = Diritti del marchio ancora attivi
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==La storia==
[[File:Kreidler Florett GT.JPG|thumb|left|Un "Florett GT" (1967)]]
Fondata nel [[1899]] con il nome di ''Kreidler's Metall- und Drahtwerke G.m.b.H.'' (in [[lingua italiana|italiano]]: Fabbrica di metalli e cavi di Kreidler) da Anton Kreidler<ref name=storia>{{collegamento interrotto|1=[http://mot.kreidler.net/History_217.html Storia della Kreidler sul sito ufficiale] |date=dicembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, cominciò a produrre [[bicicletta|biciclette]] motorizzate nel [[1949]] e vere motociclette nel [[1950]] con la K50 presentata al salone IFMA<ref name=storia />. Il [[1957]] vide l'entrata in produzione del ''[[Kreidler Florett|Florett]]'', [[ciclomotore]] dal telaio in lamiera stampata che si rivelerà il maggior successo della casa tedesca.
 
La Kreidler fallì nel [[1982]]<ref>{{de}} [http://www.welt.de/print-welt/article560174/Kreidler_Ach_schluchz.html Articolo di Welt.de]</ref>; i diritti per l'uso del [[marchio]] furono ceduti a due imprenditori tedeschi che immisero sul mercato fino al [[1988]], sotto il marchio Kreidler, moto e ciclomotori [[Garelli]]. Il marchio stesso verrà poi acquistato nel [[1995]] dalla Prophete, che l'ha impiegato per marchiare ciclomotori e biciclette costruite in [[Estremo Oriente]].
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Le Kreidler ritornarono alle competizioni (dopo alcune stagioni in cui corsero solo alcuni privati) dal [[Motomondiale 1969|1969]], per mezzo dell'importatore olandese [[Van Veen]]. Sarà sotto le insegne Van Veen che la Kreidler conquisterà i suoi maggiori successi sportivi tra gli anni '70 e i primi anni '80 con [[Jan de Vries]], [[Henk van Kessel]], [[Ángel Nieto]], [[Eugenio Lazzarini]] e [[Stefan Dörflinger]].
 
Nelle sue partecipazioni al Mondiale, la Kreidler ha vinto 62 GP e ottenuto 8 titoli di campione del mondo costruttori, tutti nella classe 50; gli stessi sono stati accompagnati da 5 titoli piloti<ref>[{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/speciali/motociclismo/2007/motomondialenw/costruttori/20226.shtml |titolo=Scheda della Kreidler sulla Gazzetta dello Sport]}}</ref>. Anche nel [[motomondiale 1972]] venne sfiorato anche il titolo piloti, con [[Jan de Vries]] classificato a pari punti con [[Ángel Nieto]] che si aggiudicò il titolo mondiale<ref>[{{cita web|url=http://www.motogp.com/en/Results+Statistics/1972/SPA/50cc/World+Standing |titolo=La Classe 50 del 1972 sul sito ufficiale]}}</ref>. Nell'[[Albo d'oro del motomondiale]] sono registrati anche altri 8 [[Gran Premio di motociclismo|Gran Premi]] vinti con un ulteriore titolo mondiale costruttori e un titolo piloti a nome ''Van Veen Kreid''<ref>[{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/speciali/motociclismo/2007/motomondialenw/costruttori/20268.shtml |titolo=Scheda della Van Veen Kreid sulla Gazzetta dello Sport]}}</ref>. Nelle statistiche del [[motomondiale 1980]] vengono spesso indicate come vittorie Van Veen Kreid anche quelle conseguite da [[Eugenio Lazzarini]] su moto artigianale IPREM, strettamente derivata dal modello tedesco<ref>[{{cita web|url=http://www.motogp.com/en/riders/profiles/Eugenio+Lazzarini |titolo=Scheda di Lazzarini su MotoGP]}}</ref>.
 
Indirettamente collegabile con l'azienda anche il titolo del [[motomondiale 1983]] vinto dalla [[Krauser]] dopo che la stessa ebbe acquisito il reparto corse della Kreidler fallita l'anno precedente.
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Kreidler}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{sito ufficiale}}
* {{cita web|http://www.kreidler.net/|Sito Ufficiale|lingua=de en}}
* {{cita web|http://www.kreidler-museum.de/|Storia dei modelli|lingua=de}}