Elezioni politiche in Italia del 1948: differenze tra le versioni
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L'esito delle elezioni fu nettamente favorevole alla [[Democrazia Cristiana]]. La propaganda anticomunista, gli aiuti economici americani, il ruolo della fede, l'adesione ad un sistema democratico occidentale piuttosto che a uno comunista ebbero la meglio. Ma c'era anche dell'altro: più si avvicinavano le elezioni più cresceva la massa dei capitali fuggiti all'estero, spesso seguita da coloro che li avevano esportati<ref name="MontanelliCervi"/>.
Dando prova di intelligenza politica, al fine di non inimicarsi altri settori dello scacchiere politico, De Gasperi scelse di non costituire un esecutivo monocolore democristiano, pur avendone i numeri, ma di avvalersi dei partiti minori che lo avevano appoggiato nei precedenti esecutivi: [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]], [[Partito Liberale Italiano|PLI]] e i [[Partito Socialista Democratico Italiano|PSLI]]. Nacque così il [[Governo De Gasperi V|quinto governo De Gasperi]], cui sarebbero succeduti altri due esecutivi sempre presieduti dal leader democristiano. Iniziava quindi una nuova fase politica, dopo quella della collaborazione, imperniata sulla DC come forza dominante e che, per tale motivo, venne chiamata fase del [[Centrismo in Italia|centrismo]].
== Note ==
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