Deputato: differenze tra le versioni

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In [[Italia]] erano chiamati così dal [[1848]] al [[1861]] i membri della [[Camera dei deputati del Regno di Sardegna]], dal [[1861]] al [[1939]] quelli della [[Camera dei deputati del Regno d'Italia]], dal [[1939]] al [[1943]] quelli della [[Camera dei Fasci e delle Corporazioni]], dal [[1945]] al [[1946]] quelli della [[Consulta Nazionale]] e dal [[1946]] al [[1948]] quelli dell'[[Assemblea costituente della Repubblica Italiana]].
 
Dal 1948 vengono così chiamati i membri della [[Camera dei deputati]]<ref>Federico Russo, ''Gli Onorevoli'', Il Mulino, 2013, DOI: 10.978.8815/314062, Isbn edizione a stampa: 978-88-15-24147-4.</ref>, che, secondo l'istituto della [[democrazia rappresentativa]], sono i rappresentanti diretti dei cittadini, che li eleggono, nonché i membri dell'[[Assemblea regionale siciliana]] (nell'isola si distingue, infatti, fra deputati nazionali e deputati regionali).
 
Ogni deputato, secondo l'art. 67 Cost., quale membro del [[Parlamento della Repubblica Italiana|Parlamento italiano]], rappresenta la [[Nazione]] nel suo insieme ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. La [[Costituzione della Repubblica Italiana]] fissa a 25 anni l'età minima per essere eletti ([[elettorato passivo]]) e il fissa il grado dell'istruzione minima nella 5 elementare(chiaramente in disuso, ma per rivolgersi ai livelli d'istruzione del popolo dell'epoca).
 
I deputati, suddivisi in gruppi parlamentari che tipicamente coincidono con i [[partito politico|partiti politici]], possono proporre e votare [[disegni di legge]], presentare interpellanze e interrogazioni al [[governo]] e proporre mozioni. I deputati operano anche nelle commissioni permanenti, che assolvono importanti compiti nella fase di discussione e di approvazione delle leggi. Il deputato gode di una [[Immunità parlamentare|immunità]] per la quale non può essere penalmente perseguito senza l'autorizzazione della Camera dei deputati, come stabilisce la Costituzione, e percepisce un'indennità economica, la cui misura è stabilita dalla legge, che ha la finalità di permettergli di svolgere la propria attività, senza problemi di carattere economico. Inoltre i deputati godono del [[diritto]] di dell'[[insindacabilità]], sancitosancita dall'art. 68, co.1, Cost. quanto ai voti e alle opinioni espresse nell'esercizio delle loro funzioni.
 
Il salario annuo di un parlamentare italiano è pari a {{TA|€192 000}}.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_luglio_16/stipendi-parlamentari_e9fae26a-ee14-11e2-98d0-98ca66d4264e.shtml|titolo=La busta paga dei parlamentari italiani è sei volte più ricca di quella del cittadino medio|editore=Corriere della sera|data=16 luglio 2013|accesso=17 maggio 2014}}</ref> Relativamente alle pensioni, ciascun parlamentare ottiene un vitalizio pari al 15% - 43% dello stipendio e ne ha diritto dopo aver prestato servizio per un totale di 5 anni.<ref>{{cita news|url=http://www.ilpost.it/2012/01/04/quanto-stipendio-parlamentari/|titolo=La busta paga dei parlamentari, ancora|editore=Il Post|data=4 gennaio 2012|accesso=17 maggio 2014}}</ref>