Martin Mystère: differenze tra le versioni

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'''Martin Jacques Mystère''' nato il 26 giugno 1942<ref name=":0" /><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Alfredo Castelli|titolo=Gli uomini in nero|rivista=Martin Mystère|numero=1}}</ref><ref>È da notare che il 26 giugno è anche la data di nascita del suo creatore, [[Alfredo Castelli]], nato però nel 1947.</ref> vive a New York in un appartamento pieno di libri e oggetti curiosi al numero 3/a<ref>la via è effettivamente una via di New York ma il numero civico (3/a) risulta inesistente</ref> di Washington Mews<ref name=":8" /><ref name=":32">{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/pers/m/martinmystere.htm|titolo=Martin Mystère|accesso=5 gennaio 2017}}</ref><ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.sergiobonelli.it/sezioni/424/il-suo-mondo424|titolo=IL SUO MONDO}}</ref>. Dopo la misteriosa morte dei suoi genitori in un incidente aereo (1965) inizia a interessarsi di enigmi archeologici, storici, scientifici o parascientifici, occupandosi in maniera scientifica di [[UFO]], dei [[Percezione extrasensoriale|poteri ESP]] e di molti altri enigmi ritenuti inspiegabili dalla [[comunità scientifica]]<ref name=":8" /> e per questo viene soprannominato Il Detective dell'Impossibile<ref name=":16">{{Cita web|url=http://www.ubcfumetti.com/enciclopedia/martinmystere/|titolo=Martin Mystère|accesso=5 gennaio 2017}}</ref> anche se non è propriamente un investigatore in quanto non ha clienti che si rivolgono a lui per proporgli dei casi da risolvere<ref name=":8" />. Nonostante questo può capitare che l'ispettore di polizia Travis o il comandante di una agenzia governativa segreta Chris Tower lo coinvolgano come consulente in casi particolarmente misteriosi<ref name=":8" />.
 
È laureato in [[antropologia]] alla [[Harvard University]] e ha specializzazioni in [[archeologia]] alla [[Sorbona]], [[storia dell'arte]] a Firenze e [[cibernetica]] applicata al linguaggio al [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]]. Dotato di una vasta cultura ama stupire i suoi interlocutori senza essere pedante grazie alla sua autoironia<ref name=":8" /><ref name=":32" /><ref name=":16"/>. Per un certo periodo ha vissuto in un monastero tibetano dove si è guadagnato il mistico [[Terzo occhio (esoterismo)|terzo occhio]]<ref name=":16"/>. Da giovane ricercatore che si gettava in piena notte con il deltaplano dalle alte rupi di inviolati monasteri greci tenendo in tasca un'antica arma a raggi paralizzante chiamata Murchadna<ref>Il nome dell'arma a raggi in dotazione a Martin Mystère è di origine [[lingua sanscrita|sanscrita]] (मूर्छन ''[http://sanskrita.org/wiki/index.php/mUrchana mūrchana]''): significa "stupefacente" e compare nei racconti mitologici indiani come una delle frecce di [[Kama (divinità)|Kāma-deva]], quella che ha il potere di stordire.</ref> proveniente dal perduto continente di [[Mu (continente)|Mu]] attualmente Mystère passa più tempo davanti al suo fido [[Macintosh]]<ref>Nei primi albi datati 1982 il computer era un modello generico non specificato e veniva mostrato come funzionante con una sorta di [[compact disc]] (molto al di là dal venire commercializzati). Negli albi successivi l'autore Alfredo Castelli trasformò quel computer generico nel [[Macintosh 128K]] dopo che egli ne ebbe personalmente acquistato uno.
Cfr. {{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/gennaio/07/papa_Martin_Mystere_affascinato_dalla_co_9_040107054.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151115063312/http://archiviostorico.corriere.it/2004/gennaio/07/papa_Martin_Mystere_affascinato_dalla_co_9_040107054.shtml|dataarchivio=15 novembre 2015|editore=Corriere della Sera|data=7 gennaio 2004|titolo=Io, papà di Martin Mystère affascinato dalla sua magia|autore=Alfredo Castelli}} Nelle ristampe dei primi albi ''TuttoMystère'' il computer generico viene ridisegnato sin dalla prima avventura come un Macintosh 128K e viene fatto dire al protagonista (nel 1982) che la casa produttrice - non specificata - gliene aveva mandato uno in omaggio per testarlo.</ref> per preparare in perenne ritardo il prossimo libro e soprattutto le puntate del suo programma televisivo: "I Misteri di Mystère" che grazie al discreto successo gli permette di finanziare viaggi e l'acquisto di libri per la sua straripante biblioteca.