Damiano Cunego: differenze tra le versioni
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Quel giorno la maglia rosa [[Jaroslav Popovyč|Popovyč]] perse 3'50", scivolando a 2'22" in classifica generale, mentre Simoni, staccato di 2'39", dovette cedere definitivamente i gradi di capitano al giovane gregario.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo%20Piano/2004/05-Maggio/25/arrivo.shtml|titolo=Gazzetta dello Sport - Giro d'Italia - Impresa di Cunego: è in rosa|sito=www.gazzetta.it|accesso=8 agosto 2017}}</ref> Tuttavia alla tappa di [[Bormio|Bormio 2000]] Simoni, ferito nell'orgoglio e vedendo l'intera squadra sempre più entusiasta per il giovane veronese, decide di far saltare il banco nella salita verso La Motta, cessa di fare da gregario di lusso a Cunego ed esce allo scoperto. Nel momento in cui molla lo stremato Garzelli in fuga per scollinare per primo sulla [[Cima Coppi]], il campione di Palu di Giovo allunga sul gruppo. Tuttavia Cunego non solo non è in difficoltà ma si prodiga a stoppare [[Dario David Cioni]] e [[Vladimir Miholjević|Vladimir Miholjevic.]] Simoni ormai allo scoperto da diversi chilometri non trova più le forze per mantenere la navigazione solitaria.
Cioni smuove ancora le acque, Cunego risponde e lo segue assieme all'ucraino [[Serhij Hončar]] e al messicano [[Julio Alberto Pérez Cuapio|Julio Alberto Perez Cuapio]]. Restano quindi in cinque a contendersi la meta: Cunego cerca insistentemente lo sguardo di Simoni e, vedendo il trentino in difficoltà, si aggiudica così la sua quarta vittoria al Giro
In fondo è comprensibile, mi sarei meravigliato di una reazione contraria, visto che si tratta di un campione che poteva vincere il terzo Giro. Per quanto mi riguarda, rifarei tutto".<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo%20Piano/2004/05-Maggio/29/presenta.shtml|titolo=Gazzetta dello Sport - Giro d'Italia - Simoni-Cunego, il grande freddo|sito=www.gazzetta.it|accesso=8 agosto 2017}}</ref> Al termine della passerella di Milano Damiano Cunego poté così festeggiare, a sorpresa, la vittoria nella "Corsa Rosa" con quattro vittorie di tappa arrivando anche secondo nella classifica a punti e di montagna. Secondo chiuse l'ucraino [[Serhij Hončar]], terzo, a soli 3 secondi dall'ucraino, [[Gilberto Simoni]]. Dopo il successo di [[Milano]] vince il [[Gran Premio Fred Mengoni]] battendo gli azzurri di [[Franco Ballerini]] e partecipa insieme alla sua squadra, la Saeco alla [[Vuelta a España 2004|Vuelta a España]] dove coglie un terzo posto alla 19ª tappa [[Ávila]] > [[Collado Villalba]]. Conclude la Vuelta al 16º posto.
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