E (costante matematica): differenze tra le versioni

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La sua prima citazione, rappresentata con la lettera <math>b</math> compare in due lettere di [[Gottfried Leibniz]] a [[Christiaan Huygens]], del [[1690]] e del [[1691]]. Leonhard Euler ha iniziato ad usare la lettera <math>e</math> per la costante nel [[1727]] e il primo uso di <math>e</math> compare nella ''Mechanica'' di Eulero ([[1736]]). Negli anni seguenti alcuni ricercatori hanno usato la lettera <math>c</math>, poi l'uso di <math>e</math> si è fatto più comune. Oggi è usato come simbolo definitivo.
 
Si sostiene che <math>e</math> fosse usata:
* dai [[Greci]], per la costruzione del [[Partenone]],
* dagli [[Egizi]], per la costruzione della [[Grande piramide|Grande Piramide]].
In realtà in queste costruzioni si trovano due lunghezze tipiche che hanno come rapporto il suo valore. I Greci usavano per questa costante l'appellativo ''Αρμονικός σταθερά'' o ''costante armonica'', la denotavano con la lettera ''ε'' e usavano per essa il valore 2,72.
 
Non sono noti i motivi che condussero a scegliere la lettera <math>e</math>, si può supporre che <math>e</math> fu scelto perché iniziale della parola ''[[esponenziale]]''.<ref>Carl B. Boyer, ''Storia della matematica'', Mondadori, ISBN 88-04-33431-2.</ref> Un altro motivo sta nel fatto che <math>a</math>, <math>b</math>, <math>c</math>, e <math>d</math> venivano frequentemente usate per altri oggetti matematici ed <math>e</math> era la prima lettera dell'alfabeto latino non utilizzata. È improbabile che Eulero abbia scelto la lettera in quanto iniziale del proprio nome, poiché il numero non era una sua scoperta, era già noto ai matematici dell'epoca.