Battaglia di Fort Donelson: differenze tra le versioni
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|Data=11-16 febbraio [[1862]]
|Luogo=[[Fort Donelson]], nella [[Contea di Stewart (Tennessee)]]
|Esito= vittoria
|Schieramento1=[[File:US flag 34 stars.svg|22px|border]] [[
|Schieramento2=[[File:Flag of the Confederate States of America (March 4, 1865).svg|22px|border]] [[Stati Confederati d'America]]
|Comandante1=[[Ulysses S. Grant]]<br />[[Andrew Hull Foote]]
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Il successo consentirà anche al [[Brigadier generale]] [[Ulysses S. Grant]], fino ad allora un oscuro ufficiale ed in gran parte comandante ancora non riconosciuto ufficialmente, di ottenere la promozione al grado di [[Maggior generale]]; lo scontro gli varrà inoltre anche l'appellativo di "Unconditional Surrender".
Grant mosse il proprio esercito lungo un percorso di 19 km via terra fino a giungere davanti al Forte tra il 12 e il 13 di febbraio, conducendo numerosi piccoli attacchi con lo scopo di sondare la situazione sul campo; anche se in quel momento il nome non era ancora in uso le truppe che servivano sotto Grant erano il nucleo della futura [[Armata del Tennessee]]<ref>Woodworth, p. 10.</ref>.
Il 14 seguente [[cannoniera|cannoniere]] unioniste guidate dal "Flag officer" [[Andrew Hull Foote]] tentarono di aver ragione sul fortino con un bombardamento via fiume, ma furono costrette a ritirarsi dopo aver subito gravi danni dalle postazioni a pelo d'acqua delle batterie d'[[artiglieria]] avversarie. Il giorno 15 il comandante nemico [[John Buchanan Floyd]] (ex ministro della [[presidenza di James Buchanan]]), vedutosi circondato e messo alle strette da tutte le parti, lanciò un'offensiva a sorpresa contro il fianco destro della [[fanteria]] Nordista nel tentativo di aprirsi un varco per una via di fuga fino a [[Nashville]]; ma Grant, che si trovava lontano dal campo di battaglia all'inizio dell'attacco, si diresse velocemente in prima linea per radunare i suoi uomini e contrattaccare.
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Il Comandante Sudista si rivelerà quantomai preoccupato per la facilità con cui le cannoniere aversarie avevano abbattuto Fort Henry, non capendo che l'alta marea del Tennessee aveva giocato un ruolo cruciale inondandolo: sarà maggiormente timoroso per la minaccia costituita a Buell che non per Grant e sospetterà che le operazioni fuviali intraprese potevano in realtà rappresentare un semplice diversivo<ref name="Esposito p 25"/>.
[[File:Fort donelson map.jpg|thumb|Mappa di Fort Donelson.]]
Johnston decise una tattica d'azione la quale farà perdere del tutto l'iniziativa su una buona parte della propria linea difensiva, ammettendo tacitamente che la strategia difensiva confederata per mantenere il controllo del Tennessee era solamente una finzione
Il 7 di febraio, in un [[consiglio di guerra]] tenutosi al "Covington Hotel" di Bowling Green, scelse di abbandonare il Kentucky occidentale ritirando Beauregard da Columbus, evacuando la stessa Bowling Green ed infine spostando le forze lì dislocate a Sud del [[Cumberland (fiume)|fiume Cumberland]] poco davanti a Nashville<ref>Gott, Nonostante i dubbi espressi sulla sua difendibilità, accetterà il consiglio espressogli da Beauregard di rinforzare Fort Donelson con altri 12.000 uomini, ben sapendo che un'eventuale sconfitta avrebbe significato l'inevitabile perdita delle posizioni acquisite nell'intero medio Tennessee, oltre che della vitale città manifatturiera e [[arsenale]] di Nashville<ref>Nevin, p. 81; Cooling, ''Campaign for Fort Donelson'', p. 18; Gott, p. 123.</ref>.
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Per quanto riguardava l'Unione anche il Maggior generale [[Henry Halleck]], diretto superiore di Grant come comandante del "Dipartimento del [[Missouri]]", si trovava in apprensione; egli aveva autorizzato il proprio sottoposto a sferrare l'attacco contro Fort Henry, ma ora sentiva che continuare anche a Fort Donelson potva essere assai rischioso. Nonostante il successo ottenuto aveva poca fiducia in lui, considerando che Grant era imprudente; Halleck tenterà di convincere il rivale Buell ad assumere il comando della [[campagna]] per coinvolgere le sue forze aggiuntive<ref>Woodworth, p. 84</ref>.
[[File:Fort Henry to Fort Donelson.png|thumb|upright=1.
{{legend|#ff0000|Confederazione}}
{{legend|#0000ff|Unione}}
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* Capo del [[Genio militare]]: Colonnello [[James B. McPherson]].
* Assistente Aiutante Generale: Capitano [[John Aaron Rawlins]].
[[File:MKLawler UA ACW.jpg|thumb|Foto del colonnello [[Michael Kelly Lawler]].]]▼
[[File:Elias Smith Dennis.jpg|thumb|Foto del Luogotenente colonnello [[Elias Smith Dennis]].]]
▲[[File:MKLawler UA ACW.jpg|thumb|Foto del colonnello [[Michael Kelly Lawler]].]]
[[File:John E Smith.jpg|thumb|Foto del colonnello [[John Eugene Smith]].]]
[[File:Jacob Gartner Lauman 2.JPG|thumb|Foto del colonnello [[Jacob Gartner Lauman]].]]
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Colonnello [[Richard James Oglesby]]
|
* ''8th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''18th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':<br /> Colonnello [[Michael Kelly Lawler]] ('''ferito'''), Capitano Daniel H. Brush ('''ferito'''), Capitano Samuel B. Marks
* ''29th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''30th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''31st Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* "''Battery "D", 2nd Regiment Illinois Volunteer Light Artillery'':
* ''2nd Regiment Illinois Volunteer Cavalry, [[Compagnia (unità militare)|Compagnia]] A e B'':
* ''2nd Cavalry Regiment, Compagnia C''; ''4th Cavalry Regimen, Compagnia I'':
* ''Independent Illinois Volunteer Cavalry Companies Carmichael'':
* ''Independent Illinois Volunteer Cavalry Companies Dollins'':
* ''Independent Illinois Volunteer Cavalry Companies O'Hartnett'':
* ''Independent Illinois Volunteer Cavalry Companies Stewart'':
|-
| 2ª Brigata<br/><small>Morti in combattimento-99, Wounded in action-350, Missing in action-98 = 547</small>
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Colonnello [[W.H.L. Wallace]]
|
* ''11th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''20th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''45th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''48th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''Battery "B", 1st Regiment Illinois Volunteer Light Artillery'':
* ''Battery "D", 1st Regiment Illinois Volunteer Light Artillery'':
* ''4th Regiment Illinois Volunteer Cavalry'':<br /> Colonnello [[Theophilus Lyle Dickey]]
|-
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Colonnello [[Leonard Fulton Ross]]
|
* ''17th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''49th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''Battery H, 1st Missouri Artillery''
* ''Battery K, 1st Missouri Artillery''
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Colonnello [[John McArthur]]
|
* ''9th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''12th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''41st Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
|-
| 3ª Brigata<br/><small>Morti in combattimento-10, Wounded in action-109, Missing in action-2 = 121</small>
Line 158 ⟶ 162:
Colonnello [[John Pope Cook]]
|
* "7th Illinois Volunteer Infantry Regiment":
* "50th Illinois Volunteer Infantry Regiment":
* "52nd Illinois Volunteer Infantry Regiment":
* ''12th Iowa Volunteer Infantry Regiment'':
* ''52nd Indiana Infantry Regiment'':
* ''13th Missouri'':
* ''Battery D, 1st Missouri Artillery'':
|-
| 4ª Brigata<br/><small>Morti in combattimento-55, Wounded in action-301, Missing in action-1 = 357</small>
Line 170 ⟶ 174:
Colonnello [[Jacob Gartner Lauman]]
|
* ''2nd Iowa Volunteer Infantry Regiment'':
* ''7th Iowa Volunteer Infantry Regiment'':
* ''14th Iowa Volunteer Infantry Regiment'':
* ''25th Regiment Indiana Infantry'':
* ''66th Illinois Volunteer Infantry Regiment (Birge's Western Sharpshooters)'':
|-
| 5ª Brigata<br/><small>Morti in combattimento-11, Wounded in action-69, Missing in action-0 = 80</small>
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Colonnello [[Morgan Lewis Smith]]<ref>Temporaneamente aggregato alla 3ª Divisione il 15 di febbraio.</ref>
|
* ''11th Regiment Indiana Infantry'':
* ''8th Missouri Volunteer Infantry'':
|-
| rowspan=4 |
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Colonnello [[Charles Cruft]]
|
* ''31st Regiment Indiana Infantry'':
* ''44th Regiment Indiana Infantry'':
* ''17th Regiment Kentucky Volunteer Infantry'':
* ''25th Regiment Kentucky Volunteer Infantry'':
|-
| 2ª Brigata<ref>Attached to 3rd Brigade.</ref><br/><small>Morti in combattimento-6, Wounded in action-15, Missing in action-1 = 22</small>
<br/>
|
* ''46th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''57th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''58th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''20th Ohio Infantry'':
|-
| 3ª Brigata<br/><small>Morti in combattimento-3, Wounded in action-24, Missing in action-1 = 28</small>
Line 208 ⟶ 212:
Colonnello [[John Milton Thayer]]
|
* ''1st Regiment Nebraska Volunteer Infantry'':
* ''58th Ohio Infantry'':
* ''68th Ohio Infantry'':
* ''76th Ohio Infantry'':
|-
| Distaccamenti<br/><small>Morti in combattimento-0, Wounded in action-20, Missing in action-0 = 20</small>
|
* ''Battery "A", 1st Regiment Illinois Volunteer Light Artillery'':
* ''32nd Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
|-
|}
La "Western Gunboat Flotilla" sotto l'ufficiale di bandiera Andrew H. Foote consisteva in quattro [[cannoniera|cannoniere]] (la [[nave ammiraglia]] ''USS St. Louis'', la ''[[USS Carondelet]]'', la ''[[USS Louisville]]'' e la ''[[USS Pittsburg]]'') più altre 3 tre imbarcazioni di legno (la ''[[USS Conestoga]]'', la ''[[USS Tyler]]'' e la ''[[USS Lexington]]''. Infine la ''[[USS Essex]]'' e la ''[[USS Cincinnati]]'' erano state danneggiate a Fort Henry e pertanto rimasero in stato di riparazione<ref>Gott, pp. 117, 180.</ref>.
[[File:William Gwin (naval officer).jpg|thumb|Foto di [[William Gwin]], al comando della ''USS Tyler''.]]
==== Flottiglia occidentale ====
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| rowspan=3 |
"Timberclad"
| ''USS Tyler'';
|-
| ''USS Conestoga'';
|-
| ''USS Lexington'';
|}
==== Rear Guard ====
Line 259 ⟶ 263:
Colonnello [[James Dada Morgan]]
|
* ''10th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''16th Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''22nd Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''10th Iowa Volunteer Infantry Regiment'':
|-
| rowspan=1 |
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Brigadier generale [[Eleazer Arthur Paine]]
|
* ''51st Illinois Volunteer Infantry Regiment'':
* ''Artiglieria, 4 batterie''
|}
Line 279 ⟶ 283:
|-
|<gallery>
File:ASJohnston.jpg|Generale
File:BJohnson.jpg|Brigadier generale
File:GJPillow.jpg|Brigadier generale
File:GenJBFloyd.jpg|Brigadier generale
File:Simon Bolivar Buckner Sr.jpg|Brigadier generale
File:NathanBedfordForrest.jpg|Luogotenente colonnello
</gallery>
|}
Line 323 ⟶ 327:
(unificata alla 3ª Brigata)
|
* ''2nd Kentucky Infantry'':
* ''14th Mississippi'':
* ''41st Tennessee'':
|-
| 3ª Brigata
Line 331 ⟶ 335:
Colonnello [[John Calvin Brown]]
|
* ''3rd Tennessee'':
* ''18th Tennessee'':
* ''32nd Tennessee'':
|-
| rowspan=7 |
Line 344 ⟶ 348:
Colonnello [[Adolphus Heiman]]
|
* ''27th Alabama'':
* ''10th Tennessee'':
* ''42nd Tennessee'':
* ''48th Tennessee'':
* ''53rd Tennessee'':
|-
| 2ª Brigata
Line 356 ⟶ 360:
Colonnello [[John Gregg]]
|
* ''8th Kentucky Infantry'':
* ''1st Mississippi Infantry'':
* ''23rd Mississippi'':
* ''7th Texas'':
|-
| 3ª Brigata
Line 366 ⟶ 370:
|
* ''3rd Alabama Battalion'': Maggiore John Garvin
* ''15th Arkansas Infantry Regiment (Johnson)'':
* ''4th Mississippi'':
|-
| 4ª Brigata<br/>(Fort Donelson Garrison)<ref>La 4ª brigata non fu mai impiegata come tale; i reggimenti venivano schierati individualmente</ref>
Line 373 ⟶ 377:
Colonnello John W. Head
|
* ''30th Tennessee'':
* ''49th Tennessee'':
* ''50th Tennessee'':
* ''1st Tennessee'':
* ''Stankiewicz's Tennessee Battery'':
|-
| 5ª Brigata
Line 383 ⟶ 387:
Colonnello [[Gabriel Colvin Wharton]]
|
* ''51st Virginia Infantry'':
* ''56th Virginia Infantry'':
|-
| 6ª Brigata
Line 390 ⟶ 394:
Colonnello [[John McCausland]]
|
* ''20th Mississippi'':
* ''36th Virginia Infantry'':
* ''50th Virginia Infantry'':
|-
| 7ª Brigata
Line 407 ⟶ 411:
Luogotenente colonnello Nathan B. Forrest
|
* ''3rd Tennessee Cavalry'':
* ''9th Tennessee Cavalry'':
* ''1st Kentucky Cavalry, Compagnia D'':
* ''1st Kentucky Cavalry, Compagnia G'':
* ''1st Kentucky Cavalry, Compagnia K'':
* ''Melton's Kentucky Cavalry Company'':
* ''11th Tennessee Cavalry, Compagnia E'':
* ''11th Tennessee Cavalry, Compagnia F'':
|-
| Artiglieria
Line 420 ⟶ 424:
Luogotenente colonnello Milton Haynes
|
* ''Culbertson's Tennessee Battery'':
* ''French's Virginia Battery'':
* ''Graves Kentucky Battery'':
* ''Green Kentucky Battery'':
* ''Guy Virginia Battery'':
* ''Jackson Virginia Battery'':
* ''Maney Tennessee Battery'':
* ''Parker Battery'':
* ''Porter Tennessee Battery'':
* ''Ross Tennessee Battery'':
|-
|}
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Rimarranno altresì rallentati per gran parte della giornata per colpa delle incursioni effettuate dalla cavalleria di N. B. Forrest; queste, mandate da Buckner, avvisteranno un distaccamento dalla divisione di McClernand e apriranno il fuoco contro di loro. Ne seguirà una breve scaramuccia fintanto ché non giunsero gli ordini di Buckner per farla rientrare immediatamente nei trinceramenti<ref>Knight, ''Fort Donelson'', pp. 99-100</ref>.
Gli uonionisti poterono in tal modo avvicinarsi alla 1ª linea di difesa confederata, mentre cercavano nel contempo di coprire qualsiasi loro possibile via di fuga; la divisione di McClernand sancì il diritto dell'esercito di Grant - assieme a quello di C.F. Smith - di formare l'Ala sinistra dello schieramento<ref>Knight, ''Fort Donelson'', pp. 101–102; Knight, ''Nothing But God'', p. 2.</ref>.
[[File:Carondelet fighting Fort Donelson.jpg|thumb|La ''[[USS Carondelet]]'' all'attacco del forte, in una stampa del 1887.]] La ''[[USS Carondelet]]'' sarà la prima cannoniera ad arrivare sul fiume e comincerà prontamente a sparare numerosi proiettili in direzione del forte, testando così le sue difese prima di ritirarsi. Grant stabilirà il proprio [[quartier generale]] vicino al lato sinistro della linea del fronte, nella casa della vedova Crisp<ref>Cooling, ''Campaign for Fort Donelson'', p. 21; Gott, pp. 144–47; Nevin, p. 81.</ref>. Tra i Sudisti già il giorno precedente Buckner inoltrerà gli ordini - provenienti da Floyd e diretti a Pillow - di far uscire le truppe asserragliate per poter operare più liberamente a Sud del fiume, vicino a [[Cumberland City]], dove sarebbero stati in grado di attaccare le linee di rifornimento dell'Unione mantenendo al contempo un chiaro percorso aperto verso Nashville; tuttavia questa tattica avrebbe lasciato sguarnite le difese del Forte, rimanendo pertanto in netta inferiorità numerica<ref>Knight, ''Fort Donelson'', pp. 97–101.</ref>.
Line 454 ⟶ 460:
[[File:Henry A. Walke.jpg|thumb|left|Foto dell'ufficiale dell'[[Union Navy]] [[Henry A. Walke]].]]
Grant aveva comandato ad [[Henry A. Walke]] di portare la ''USS Carondelet'' sul fiume per cercare di creare un diversivo aprendo direttamente il fuoco sul forte; i confederati però risponderanno con i colpi delle loro armi a lungo raggio e dopo un po' colpiranno in pieno la cannoniera. Walke si troverà quindi costretto a ritirarsi per diverse miglia, ma presto ritornerà indietro continuando a bombardare le batterie a pelo dell'acqua<ref>Knight, ''Fort Donelson'', p. 104; Cooling, ''Fort Donelson's Legacy'', p. 2.</ref>.
McClernand nel frattempo stava tentando di far avanzare i propri uomini verso il fiume, ma si imbatterà in serie difficoltà a causa di una batteria di cannoni confederata.; alla fine constaterà di non avere abbastanza effettivi per poter portare a termine con successo l'operazione; Grant opterà pertanto per far richiamare altre truppe di rinforzo. Manderà un dispaccio a Wallace, che era stato lasciato a Fort Henry, ordinandogli di portare subito i suoi uomini a Donelson<ref>Hamilton, p. 100; Knight, ''Fort Donelson'', p. 105.</ref>.
Line 471 ⟶ 477:
Non appena giunto Foote Grant lo esorterà ad attaccare le batterie del fortino che tenevano sotto un tiro incrociato le rive del fiume; sebbene l'ufficiale dell'[[Union Navy]] fosse riluttante a procedere prima di un'adeguata ricognizione dell'area, mosse le sue cannoniere vicino alla riva alle ore 15:00 e aprì il fuoco, proprio come aveva già fatto a Fort Henry. I confederati attenderanno che le cannoniere si trovassero entro 370 m per rispondere a loro volta; l'artiglieria colpirà la flotta e l'assalto dovette bruscamente terminare alle 16.30<ref>Nevin, p. 83.</ref>.
[[File:Abraham Lincoln and the battles of the Civil War (1886) (14576157349).jpg|thumb|left|Illustrazione ritraente l'attacco di una delle [[cannoniera|cannoniere]] il 14 di febbraio.]]
Foote
acqua; il danno subito risulterà essere significativo e la flotta dovrà ritiròarsi a valle<ref>Stephens, p. 50, Nevin, p. 84.</ref>.
Dei 500 proiettili sparati dai confederati, la ''USS St. Louis'' verrà colpita per 59 volte, la ''USS Carondelet'' per 54, la ''USS Louisville'' per 36 ed infine la ''USS Pittsburg'' per 20 volte. Foote aveva calcolato assai male l'assalto<ref>Cooling, ''Campaign for Fort Donelson'', p. 26; Nevin, p. 83; Gott, pp. 177–179</ref>. Lo storico Kendall Gott ha suggerito che sarebbe stato molto più prudente rimanere il più lontano possibile e usare i cannoni a lungo raggio della flotta per contrastare il forte; un'alternativa avrebbe potuto essere quella di sovraccaricare gli attacchi alle batterie, probabilmente di notte, come sarebbe stato fatto in seguito con successo nel corso della [[campagna di Vicksburg]] del 1863. Superate le batterie fisse del fiume Fort Donelson sarebbe stato praticamente indifeso<ref>Cooling, ''Campaign for Fort Donelson'', p. 27; Nevin, p. 84; Gott, pp. 180–182.</ref>.
[[File:Fort Donelson Feb14.png|thumb|upright=1.
Rimarranno uccisi 80 marinai e 44 furono feriti, mentre i confederati non ebbero alcuna perdita; il capitano Joseph Dixon era stato colpito a morte alle batterie del fiume il giorno prima durante il bombardamento effettuato dalla ''USS Carondelet''. A terra intanto i soldati Nordisti meglio armati circonderanno completamente i Sudisti, mentre le imbarcazioni dell'Unione - sebbene danneggiate - continueranno a controllare ancora il fiume<ref>Gott, pp. 182–83.</ref>.
Line 485 ⟶ 493:
Il piano confederato prevedeva che Pillow allontanasse McClernand e prendesse velocemente il controllo delle strade principali per Nashville<ref name=Stephens50/>; Buckner avrebbe dovuto intanto spostare la sua divisione lungo la "Wynn's Ferry Road" e agire come [[retroguardia]] per il resto dell'esercito mentre esso si ritirava da Fort Donelson e si muoveva verso Est. Un reggimento solitario della divisione di Buckner - il ''30° Tennessee'' - era invece designato a rimanere nelle trincee ed impedire un qualsiasi abbozzo d'inseguimento federale<ref>Gott, p. 191; Cooling, ''Campaign for Fort Donelson'', p. 29</ref>.
[[File:Fort Donelson Feb15am.png|thumb|upright=1.
La sortita inizierà bene per i confederati e, dopo quasi 2 ore di pesanti ed incessanti combattimenti, gli uomini di Pillow riusciranno a respingere la linea di McClernand aprendosi la via di fuga tanto agognata. Fu proprio durante questo attacco che le truppe dell'Unione in Occidente sentiranno per la prima volta il famoso e snervante grido di guerra Sudista, il "rebel yell"<ref>Gott, p. 201; Eicher, p. 175.</ref>.
[[File:JMcArthur.jpg|thumb|left|Foto del Colonnello unionista [[John McArthur]].]]
L'assalto avrà successo principalmente a causa dell'inesperienza e del pessimo posizionamento delle truppe di McClernand e per l'attacco congiunto portato dalla cavalleria di Foorest in una manovra di fiancheggiamento<ref>Stephens, p. 50</ref>.
Le brigate di [[Richard James Oglesby]] e [[John McArthur]] saranno quelle colpite più duramente; si ritireranno in un modo generalmente ordinato verso le retrovie per raggrupparsi e poter rifornirsi<ref> Verso le ore 8 McClernand invierà un messaggio per chiedere assistenza a L. Wallace ma questi, che non aveva ricevuto alcun ordine a riguardo da parte di Grant - che si trovava ancora assente - inizialmente rigetterà di rispondere ad una richiesta di aiuto, seppur proveniente da un altro ufficiale; riluttante ad ogni forma di disobbedienza, manderà un aiutante al quartier generale per ottenere ulteriori istruzioni<ref>Stephens, p. 51; Nevin, p. 86-87.</ref>.
Line 514 ⟶ 524:
=== Contrattacco di Grant ===
[[File:The attack on Fort Donelson by John Steeple Davis, 1897.jpg|thumb|Illustrazione dell'attacco preordinato da [[Ulysses S. Grant]], raffigurante [[Morgan Lewis Smith]] a cavallo che incita le sue truppe (1897).]]
Grant avrà la capacità di sapersi muovere rapidamente per poter cogliere al balzo e sfruttare pienamento l'occasione; avrà modo di commentare con Smith che "''tutti hanno fallito alla nostra destra, ora devi prendere Fort Donelson''". Smith collegherà le sue 2 rimanenti brigate per intavolare un fulmineo contrattacco<ref>Nevin, p. 90</ref>.
[[File:Fort Donelson Feb15pm.png|thumb|upright=1.
La brigata di Lauman avrebbe costituito il cuneo principale, guidato dalla ''2nd Iowa Volunteer Infantry Regiment'' di [[James Madison Tuttle]]; la brigata di [[John Pope Cook]] sarebbe invece rimasta a supporto dell'Ala destra e dietro e agirà per creare un diversivo e quindi allontanare il fuoco dagli uomini di Lauman<ref>Cooling, ''Campaign for Fort Donelson'', p. 32; Gott, pp. 226-227; Woodworth, p. 108</ref>.
L'assalto riuscirà rapidamente a conquistare la linea esterna dei trinceramenti confederati proprio grazie alla resa del ''30th Tennessee'' comandato da John W. Head, che era stato lasciato indietro dalla divisione di Buckner<ref> Nonostante due ore di ripetuti contrattacchi i Sudisti non riusciranno più a respingere Smith dai terrapieni catturati; quando tornerà la luce il mattino successivo l'Unione era ormai pronta ad impadronirsi di Fort Donelson e delle sue batterie posizionate sul fiume<ref>Cooling, ''Campaign for Fort Donelson'', p. 33; Gott, pp. 229–231; Woodworth, pp. 110–111.</ref>. Nel frattempo sull'Ala destra L. Wallace formerà una colonna attaccante con 3 brigate - una della sua stessa divisione, una di McClernand e una di Smith - per cercare di riprendere il controllo del terreno precedentemente perduto.
Line 547 ⟶ 559:
Credeva che la sua posizione gli permettesse di rinunciare ad un assedio pianificato e di affrontare invece con pieno successo la conquista del forte. Buckner risponderà: "''la distribuzione delle forze sotto il mio comando, incidente dovuto ad un inatteso cambiamento di comandanti, e la forza travolgente sotto il tuo comando, mi costringono, nonostante il brillante successo delle armi confederate di ieri, ad accettare i termini ingenerosi e privi di nobiltà che tu mi proponi''"<ref>Gott, p. 257</ref>.
[[File:PERSPECTIVE VIEW OF EAST (FRONT) AND SOUTH SIDE - Dover Hotel, Petty Street, Dover, Stewart County, TN HABS TENN,81-DOVR,1-1.tif|thumb|left|Il luogo della resa di [[Simon Bolivar Buckner]] davanti ad [[Ulysses S. Grant]] a [[Dover (Tennessee)]].]]
Grant, che si manterrà estremamente cortese con Buckner in seguito alla resa, si offrirà di prestargli del denaro per vederlo attraversare in condizioni migliori la sua imminente prigionia, ma Buckner declinerà l'invito<ref>Gott, pp. 262-264</ref>.
La resa fu un'umiliazione personale per Buckner e una sconfitta strategica per la Confederazione, che perse oltre 12.000 uomini, 48 pezzi di artiglieria, gran parte delle loro attrezzature e il controllo del Cumberland, il che condurrà direttamente all'evacuazione di Nashville<ref>Gott, pp. Questo fu il primo di 3 eserciti confederati che Grant avrebbe catturato durante la guerra; il 2° sarà quello di [[John Clifford Pemberton]] al termine dell'[[assedio di Vicksburg]] e il 3° l'[[Armata Confederata della Virginia Settentrionale]] di [[Robert Edward Lee]] a seguito della [[battaglia di Appomattox]]. Buckner inoltre consegnerà considerevoli equipaggiamenti militari e provviste, di cui le truppe di Grant avevano assolutamente bisogno.
Line 556 ⟶ 570:
== Conseguenze ==
{{citazione|14 mila prigionieri, 2 generali, 48 cannoni da campagna, 17 pezzi pesanti, 20.000 armi individuali e 4.000 cavalli, più materiale di vario genere e viveri. Era una disfatta senza precedenti per i sudisti e Grant il primo comandante unionista che catturava, dopo averlo costretto alla resa, un intero esercito nemico<ref>Raimondo Luraghi ''Storia della guerra civile americana'' BUR 1994 Vol. I, pag. 421</ref>.}}
Le vittime a Fort Donelson erano pesanti, principalmente a causa della grande resa confederata; le perdite dell'Unione sono state 2.691 (507 morti, 1.976 feriti, 208 catturati/dispersi); quelle Confederate 13.846 (327 morti, 1.127 feriti, 12.392 catturati/dispersi)<ref name=casualties/>.
[[File:Fort Donelson National Cemetery.jpg|thumb|left|Il cimitero nazionale di Fort Donelson.]]
Line 567 ⟶ 582:
Columbus fu evacuata il 2 di marzo. La maggior parte del [[Tennessee]] cadde sotto il diretto controllo unionista, come del resto tutto il [[Kentucky]], sebbene entrambi fossero soggetti all'invasione e ai periodici [[raid]] dei confederati<ref>Gott, p. 67; Esposito, maps 30–31.</ref>.
{{citazione|Ma le conseguenze dovevano essere ben più gravi per i confederati. L'intera linea difensiva messa in piedi per coprire il Kentucky meridionale e il [[Tennessee nella guerra di secessione americana]] minacciava di cadere per aggiramento; le truppe di [[William Joseph Hardee]] stanziate a [[Bowling Green (Kentucky)]] ricevettero l'ordine di ripiegare su [[Nashville]] ed entro pochi giorni sgomberarono l'intero Kentucky. Caduti i forti la stessa capitale del Tennessee era praticamente indifendibile. La crisi dei fronti sudisti del [[Teatro Occidentale della guerra di secessione americana|Teatro Occidentale]] era totale<ref>Raimondo Luraghi ''Storia della guerra civile americana'' BUR 1994 Vol. I, pag. 420-422</ref>.}}
{{Area protetta
|nomearea = Campo di battaglia nazionale di Fort Donelson
|