Ferdinando I di Parma: differenze tra le versioni

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Sebbene il ducato non fosse mai stato attaccato, ad ogni modo, nel [[1796]] quando [[Napoleone Bonaparte]] si diresse verso [[Milano]] concesse alle proprie truppe di passare attraverso i territori di [[Parma]] senza che alcuna opposizione gli venisse mossa.
 
Perso il controllo effettivo del trono a seguito dell'occupazione napoleonica del ducato ([[Trattato di Lunéville|Pace di Lunéville]], [[1801]]), Ferdinando I rifiutò il titolo di Re d'[[Etruria]] offertogli da Napoleone, cedendo l'effimero onore al figlio [[Ludovico I di Etruria|Ludovico]], più accomodante. Rifiutò comunque di abbandonare i suoi domini, rimanendo a corte ed {{citazione necessaria|atteggiandosi ancora a duca regnante}}.Di giorno svolgeva il suo ruolo di Duca ma di notte si dedicava ai suoi studi, anche esoterici , alle funzioni religiose ed alle opere più umili nella sua Cappella . Pur conoscendo quattro lingue parlava solo dialetto parmigiano in ogni occasione non esotando a mescolarsi con il suo popolo.
 
Morì a Fontevivo, {{citazione necessaria|per un'indigestione di carne di maiale,}} {{citazione necessaria|si sospetta che sia stato avvelenato dai Napoleonici proprio per eliminare la figura assai scomoda}} per l'occupante francese. Già in passato era stato vittima di un tentato omicidio sventato dal cane che si vede ritratto con lui .
 
== Matrimonio e discendenza ==