Je t'aime... moi non plus: differenze tra le versioni

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'''''Je t'aime... moi non plus''''' è un singolo del musicista [[Francia|francese]] [[Serge Gainsbourg]] e dell'attrice [[Regno Unito|britannica]] [[Jane Birkin]], pubblicato nel 1969.
 
Originalmente registrato da Gainsbourg assieme all'attrice [[Brigitte Bardot]] nell'autunno del 1967, versione tuttavia pubblicata solamente nel 1986, il brano ha provocato uno spropositato scandalo nell'estate del 1969, soprattutto in [[Italia]] e [[Regno Unito]], poiché mima un rapporto sessuale in diretta.<ref name="fcn">{{Cita|Fabio Casagrande Napolin, 2016}}</ref> In seguito è finito per essere oggetto di numerose censure e sequestri, ma anche per riscuotere un grande successo discografico, cui hanno fatto seguito un grande numero di reinterpretazioni, imitazioni e parodie.<ref name="fcn" />
 
La canzone è infatti una delle prime a trattare il tema dell'[[erotismo]] in modo così esplicito, con i suoi sospiri e le sue parole, che descrivono l'[[rapporto sessuale|atto sessuale]] tra un uomo e una donna, e, con passaggi come «vado e vengo tra le tue reni» («Je vais et je viens entre tes reins» in [[Lingua francese|francese]]), lascia poco all'immaginazione. Ma accanto allo scandalo, il singolo suscitò altrettanto successo in [[Europa]]. Nonostante l'erotismo esplicito il brano non può essere considerato [[Pornografia|pornografico]]: il carattere del brano è infatti [[malinconia|malinconico]] e romantico, tipico esempio culturale della [[rivoluzione sessuale]].
== Il titolo ==
 
In seguito il brano finisce per divenire oggetto di numerose censure e sequestri, ma anche per riscuotere un grande successo discografico, cui fanno seguito un grande numero di reinterpretazioni, imitazioni e parodie.<ref name="fcn" />
 
== Descrizione ==
=== Il titolo ===
La traduzione del titolo [[Lingua francese|francese]] è "Io ti amo..." (voce femminile) - "neanch'io" (voce maschile) e crea un complesso gioco di parole: la seconda frase presuppone infatti la falsità della prima, dato che l'uomo mostra di credere all'esatto contrario di ciò che sente dire.
 
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In una intervista rilasciata a [[Lietta Tornabuoni]] per ''[[L'Europeo]]'' nel settembre 1969, all'indomani dello scandalo provocato dal brano in [[Italia]] e al sequestro del singolo su tutto il territorio nazionale, [[Serge Gainsbourg]] fornisce la spiegazione dell'apparente contraddizione insita nel titolo. Gainsbourg asserisce infatti che "moi non plus" è la risposta che rivela la vera natura della passione che intercorre tra i due protagonisti, ovvero una attrazione di pura natura sessuale in cui la ragazza ha bisogno di inventare un sentimento, che in realtà non esiste, provocato dalla suggestione della passione erotica.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=[[Lietta Tornabuoni]] |titolo=La canzone dello scandalo |pubblicazione=[[L'Europeo]] |numero=1242 - Anno XXV - N. 36 |data=4 settembre 1969 |pp=64-69}}</ref>
 
=== Composizione e registrazione ===
== Storia ==
''Je t'aime... moi non plus''' venneviene inizialmente scritta da [[Serge Gainsbourg]] per [[Brigitte Bardot]] nell'autunno del [[1967]], durante la loro relazione durata per un periodo di tre mesi e mezzo. Brigitte Bardot chiesechiede espressamente a Serge Gainsbourg di scrivere "la più bella canzone d'amore". Tuttavia Gainsbourg in quell'occasione non composecompone un nuovo brano musicale, ma si limitòlimita a riarrangiare una precedente composizione ideata per la colonna sonora del film ''[[Les coueurs verts]]'', originalmente intitolata ''Scene de bal 1'', scrivendoneaggiungendo un testo appositoscritto appositamente.<ref name="fcn" /><ref name="bardot">{{Cita|Brigitte Bardot, 1997}}</ref>
 
LaIn Bardot,seguito però,al chiese a Gainsbourgproliferare di nonvoci pubblicaresulla lastampa canzonescandalistica, perchéche inarrivano quelall'orecchio periododel eramarito sposatadi conlei, l'uomo d'affari [[Germania|tedesco]] [[Gunter Sachs]], eche temevava losu tutte le furie minacciando uno scandalo chee neil sarebbeconseguente conseguitodivorzio, la Bardot, chiede a Gainsbourg di non pubblicare la canzone.<ref name="fcn" /><ref name="bardot" /><ref name="simmons">{{Cita|Sylvie Simmons, 2004}}</ref> Il brano venne infatticosì rinchiuso negli archivi della Philips e pubblicato solamente nel [[1986]] come "7" dall'etichetta [[Philips]].<ref name="fcn" /><ref name="bardot" /><ref name="simmons">{{Cita|Sylvie Simmons, 2004}}</ref>
 
DuranteChiusa tuttola ilrelazione con la Bardot nei primi mesi del 1968, durante tutto l'anno [[Serge Gainsbourg]] ricerca disperatamente una partner con cui registrare nuovamente la canzone, che considera un successo discografico mancato, arrivando a proporla a varie cantanti, tra cui [[Marianne Faithfull]], [[Valérie Lagrange]] e [[Mireille Darc]].<ref name="simmons" /> Nell'autunno dello stesso anno prende parte al film ''[[Slogan (film)|Slogan]]'', diretto da [[Pierre Grimblat]], in cui doveva inizialmente lavorare anche [[Marisa Berenson]], allora celebre [[top model]]. La produzione preferì peròla sostituirlasostituisce con [[Jane Birkin]], reduce dal successo di ''[[Blow-Up]]'' di [[Michelangelo Antonioni]], anche grazie alla scena in cui appare a seno nudo.<ref name="simmons" />
 
[[Serge Gainsbourg]] non gradìgradisce la sostituzione e cominciòcomincia a maltrattare la giovane attrice britannica che a sua volta aveva appena troncato il matrimonio con il compositore [[John Barry (compositore)|John Barry]], da cui aveva avuto la figlia [[Kate Barry|Kate]]<ref name="simmons" /> Per appianare le divergenze, la Birkin chiede al registra Grimblat di organizzare un'uscita a tre. Durante la serata, con una scusa, Grimblat si allontana lasciando Gainsbourg e la Birkin da soli.<ref name="simmons" /> Nel breve spazio della serata l'ostilità tra i due si trasforma in attrazione e di lì a poco Gainsbourg e la Birkin intraprenderanno una relazione che li porterà ad andare a vivere da soli all'Hotel di rue des Beaux Arts, dove il 30 novembre 1900 era deceduto [[Oscar Wilde]].<ref name="simmons" />
 
Su consiglio di Mirelle Darc, Serge propone a Jane Birkin di registrare una nuova versione di ''Je t'aime... moi non plus'', cosa che avviene nel dicembre dello stesso anno.<ref name="simmons" /> La canzone, pubblicata l'anno successivo, provocherà un enorme scandalo facendo di conseguenza vendere al disco più di cinque milioni di copie e rendendo la coppia assai celebre.<ref name="simmons" />
 
=== Controversie ===
La canzone è infatti una delle prime a trattare il tema dell'[[erotismo]] in modo così esplicito, con i suoi sospiri e le sue parole, che descrivono l'[[rapporto sessuale|atto sessuale]] tra un uomo e una donna, e, con passaggi come «vado e vengo tra le tue reni» («Je vais et je viens entre tes reins» in [[Lingua francese|francese]]), lascia poco all'immaginazione. Ma accanto allo scandalo, il singolo suscitò altrettanto successo in [[Europa]]. Nonostante l'erotismo esplicito il brano non può essere considerato [[Pornografia|pornografico]]: il carattere del brano è infatti [[malinconia|malinconico]] e romantico, tipico esempio culturale della [[rivoluzione sessuale]].
 
== Controversie ==
Pubblicata in Italia su 45 giri nel luglio del 1969, la canzone diviene ben presto oggetto di scandalo. Censurata dalla [[Rai]] (che il 15 agosto arriva perfino a vietare a [[Lelio Luttazzi]], conduttore della trasmissione radiofonica ''[[Hit Parade (trasmissione radiofonica)|Hit Parade]]'', di nominare il titolo e la posizione nella classifica delle vendite), viene comunque trasmessa da [[Radio Monte Carlo]] e da [[Radio Capodistria]], entrambe emittenti ricevibili in Italia.<ref name="fcn" /> La canzone viene anche "gettonata" molto spesso nei [[Jukebox|juke-box]] sparsi nelle località di villeggiatura.{{cn}}