Ritratto della duchessa de Alba: differenze tra le versioni

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Come notò un francese: "Quando passa tutti corrono alla finestra...!". La [[Maria Luisa di Borbone-Parma|regina]], con una punta di malizia osservava che ella fosse "... ancora splendida come nel rigoglio della giovinezza".
 
L'episodio del trucco risale probabilmente al [[1795]]. [[Goya]], che ormai è un celebre ritrattista e direttore di pittura alla [[Real Academia de Bellas Artes de San Fernando|Real Academia de San Fernando]], conosce [[José María Álvarez de Toledo|don José Alvarez de Toledo]], marchese di Villafranca, che gli commissiona il [[Il duca de Alba|proprio ritratto]]<ref>[[Francisco Goya]], ''[[Il duca de Alba]]'', 1795, [[Madrid]], [[Museo del Prado]]</ref> e quello della moglie. [[Maria Teresa Cayetana de Silva]] ha trentatré anni, si era sposata quando ne aveva tredici e non ha figli. Secondo i più, la passione con Goya comincia in quei giorni, posando per questo ritratto.
 
Due anni dopo, alla morte del duca, Goya la raggiungerà a [[Sanlúcar de Barrameda|Sanlúcar]], e un [[La duchessa de Alba in nero|nuovo ritratto]]<ref>[[Francisco Goya]], ''[[La duchessa de Alba in nero]]'', 1797, [[New York]], [[The Hispanic Society of America|Hispanic Society of America]]</ref>, così simile a questo, eppure così diverso, testimonierà l'evoluzione del loro rapporto. Ma questa è un'altra storia.
 
== Analisi ==