Compressione dei dati: differenze tra le versioni

Un altro esempio di caso in cui viene usata la compressione senza perdita è quello delle immagini non fotografiche, come gli schemi, i disegni o le [[Icona (informatica)|icone]]. Per questo scopo esistono [[Formato di file|formati]] come il [[Graphics Interchange Format|GIF]] o il più recente [[Portable Network Graphics|PNG]]. L'immagine compressa con uno di questi formati mantiene esattamente l'aspetto originale fino al dettaglio più insignificante. Le prestazioni di questo tipo di compressione dati sono tipicamente più contenute e limitate.

 

 

Le informazioni multimediali come audio o video, in origine sono infatti troppo grandi per essere agevolmente trasmesse o memorizzate, quindi si preferisce avere una piccola riduzione della qualità (o distorsione del contenuto), ma nel contempo file molto più leggeri. Alcuni esempi sono: la compressione di immagini in formato [[Joint Photographic Experts Group|JPEG]], largamente usata in [[fotografia digitale]] e sul [[Web]], la compressione video in formato [[XviD]] oppure la compressione audio in formato [[MP3]]. Infine, è importante puntualizzare che nel caso di compressione lossy di contenuti multimediali (es. [[MPEG]]), gli algoritmi di compressione di uso comune sono stati concepiti per minimizzare la distorsione percepita dall'utente in modo da rendere accettabile la degradazione del contenuto multimediale risultante<ref>{{cita web |url=http://www.sti.uniurb.it/lattanzi/IFTS/dispense/CompressioneDeiDati.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=21 maggio 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121122060014/http://www.sti.uniurb.it/lattanzi/IFTS/dispense/CompressioneDeiDati.pdf |dataarchivio=22 novembre 2012 }}</ref>.