Infarto miocardico acuto: differenze tra le versioni

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=== Risvolti psicologici ===
I fattori psicologici hanno un'influenza non solo sul benessere generale del paziente, ma anche sul decorso della malattia, la cui prognosi può essere influenzata da atteggiamenti mentali negativi.<ref name=AIOL>{{cita web|url=http://www.infermierionline.net/index.php?option=com_content&view=article&id=520:aspetti-psicologici-del-paziente-con-infarto-miocardico-acuto&catid=134:cardio&Itemid=68|titolo=Aspetti psicologici del paziente con infarto miocardico acuto|cognome=Francesconi|nome= A|coautori= Bellesi P|data=2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140826161401/http://www.infermierionline.net/index.php?option=com_content&view=article&id=520:aspetti-psicologici-del-paziente-con-infarto-miocardico-acuto&catid=134:cardio&Itemid=68|dataarchivio=26 agosto 2014}}</ref> Un evento cardiovascolare acuto non è solo una malattia importante, ma colpisce la persona nella sua totalità: un infarto mette a prova l'equilibrio psichico del paziente, che dopo l'evento può non sentirsi più lo stesso. Una volta dimesso deve reintegrarsi nella famiglia e nella società e anche nel mondo del lavoro, ma tutto ciò può essere visto e vissuto in modo totalmente distorto.<ref name=AIOL/><ref>{{cita web|url=http://www.assocuore.net/wp-content/uploads/2012/07/Consulenza-psicologica-in-cardio_.pdf|titolo=PROGETTO INTEGRATO DI CONSULENZA PSICOLOGICA, DISASSUEFAZIONE DAL FUMO E TRAINING AUTOGENO A SUPPORTO DI PAZIENTI CARDIOPATICI E DEI LORO FAMILIARI 2004 - 2012|cognome=Cicoira|nome=T.|data=2012|urlmorto=sì}}</ref>
 
La [[Disturbo depressivo|depressione]] è un fattore [[prognosi|prognostico]] sfavorevole dopo un infarto miocardico acuto, perciò diversi studi si sono occupati di tale problema<ref name=pmid25061993>{{cita pubblicazione|cognome=Wei|nome= J.|etal=si|titolo=Depressive symptoms are associated with mental stress-induced myocardial ischemia after acute myocardial infarction |rivista=PLoS ONE |volume=9 |numero=7 |p=e102986 |anno = 2014 |pmid=25061993 |pmc=4111307 |doi=10.1371/journal.pone.0102986 }}</ref>, in particolare vi sono state delle associazioni positive fra l'induzione di ischemia in pazienti sottoposti a ''[[Diagnostica per immagini|imaging]]'' di perfusione miocardica a riposo, dopo stress mentale, che non si sono poi ripresentate dopo l'esercizio fisico o lo stress farmacologico.<ref name=pmid23410543>{{cita pubblicazione |cognome=Jiang|nome= W.|etal=si |titolo=Prevalence and clinical characteristics of mental stress-induced myocardial ischemia in patients with coronary heart disease |rivista=J. Am. Coll. Cardiol. |volume=61 |numero=7 |pp=714–722 |lingua=en|anno = 2013 |mese=febbraio |pmid=23410543 |pmc=3913125 |doi=10.1016/j.jacc.2012.11.037}}</ref> Questi risultati hanno una notevole importanza per la salute pubblica e la medicina in generale; infatti la depressione colpisce circa il 20% degli uomini infartuati e il 40% delle donne di età inferiore ai 60.<ref name=pmid23410543/> A differenza dell'ischemia indotta da stress fisico, l'ischemia innescata dallo stress mentale è per lo più silente e non associata ad alterazioni elettrocardiografiche, così che può non essere riconosciuta agevolmente.<ref name=pmid23410543/>