Francesco vin

:Tieni conto che quando un'essere umano vede molte persone fare una cosa tendenzialmente si adegua alla massa, si conforma alla situazione. Inoltre in una struttura militare la gerarchia di comando è sacra, ciò che il superiore decide va fatto senza discutere, le persone insofferenti alle regole non reggono molto in una struttura militare, se non sei sicuro che un soldato eseguirà gli ordini non te lo porti in guerra. [[Utente:Hellisp|Hellis]] 20:59, 26 giu 2007 (CEST)

::Francesco non confondere il coraggio con la stupidità, un soldato che si sacrifica per salvare i compagni è coraggioso, uno che si sacrifica senza salvare dei compagni/civili o senza permettere alla propria squadra di conquistare una posizione strategica è stupido. Se vuoi vederla da un punto di vista economico creare un soldato implica un investimento economico notevole per la società e quindi bisogna evitare di sprecare soldati in battaglie perse in partenza ma bisogna concentrasi su quelle che si possono vincere. Inoltre sebbene la storia sia piena di battaglie epiche e di uomini eroici gli uomini sono uomini e duemila anni fa come adesso non vogliono morire se non è indispensabile. Quindi se sai che la tua morte non porta giovamento alla tua nazione, anzi che la tua morte priva il tuo stato di un esercito che la difenda è meglio accettare gli scherni e passare oltre. Per la rivalsa c'è sempre tempo e la storia ha dato ragione a Roma, l'importante non è la singola battaglia ma la guerra nel complesso. Guarda la seconda guerra punica, Annibale ha vinto quasi tutte le battaglie, Roma ne ha vinte poche numericamente ma quelle poche sono state decisive e le hanno permesso di vincere la guerra. [[Utente:Hellisp|Hellis]] 23:29, 26 giu 2007 (CEST)