Architettura romanica in Italia: differenze tra le versioni
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[[File:Innichen St. Candidus2.JPG|thumb|Il retro della [[collegiata di San Candido]]]]
{{vedi anche|Architettura romanica in Valle d'Aosta}}
A [[San Candido]] vi è un importante esempio di architettura romanica in zona alpina, la [[collegiata di San Candido]], che presenta, come spesso accade in quelle zone, elementi derivati da culture diverse, essendo posto lungo un valico in cui correva il confine geografico tra Italia e
==Architettura romanica in Toscana==
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La ripresa di motivi paleocristiani (navate divise da colonnati, presenza di [[transetto]]) si ebbe anche nella [[cattedrale di Sessa Aurunca]] ([[1103]]), nella [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Salerno)|chiesa del Crocifisso]] a [[Salerno]] (X-XI secolo), nel [[duomo di Benevento]] e nella [[Chiesa di San Rufo (Capua)|chiesa di San Rufo]] a [[Capua]].
Negli edifici del XII e XIII secolo si riscontrano invece forti influssi
==Romanico pugliese==
{{vedi anche|Romanico pugliese}}
[[File:Bari BW 2016-10-19 13-35-11 stitch.jpg|thumb|San Nicola, Bari]]
La [[Puglia]] e il resto dell'Italia meridionale furono parte del Regno di Sicilia normanno e di conseguenza acquisì la cultura normanna che divenne la base del "romanico pugliese".
Uno degli edifici più rappresentativi è la [[basilica di San Nicola]] a [[Bari]], iniziata nel [[1087]] e terminata verso la fine del [[XII secolo]]. Esternamente si presenta con un aspetto massiccio, come una fortezza, con una facciata a salienti chiusa ai lati da due torri incompiute. Il motivo delle doppie torri rimanda a esempi transalpini, ed è spiegabile anche con la presenza [[normanna]] degli [[Altavilla]]. La decorazione con archetti pensili e la presenza di un (poco pronunciato) protiro con leoni stilofori sulla facciata rimandano alle caratteristiche lombarde-emiliane.
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