Reincarnazione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 24:
Aristotele<ref>Aristotele,''De anima'' 407b20 = 58 B 39 DK, p. 955 tr. it.</ref> cita la metempsicosi come un "mito" della scuola pitagorica mentre Platone, il più noto per la sua dottrina della trasmigrazione delle anime<ref>Platone, ''Menone'', 81 AD; ''Fedone'', 70 A, ecc.</ref> non nomina mai Pitagora ma piuttosto indica [[Filolao]], membro della scuola pitagorica.<ref>Platone, ''Fedone'', 61b</ref>
 
[[Senofane]], in alcuni versi riportati da [[Diogene Laerzio]]<ref>Diogene Laerzio,21 B 7 DK in VIII, 36, pp. 301-303 tr. it.</ref>, allude alla metempsicosi riferendola a un aneddoto con protagonista Pitagora che riconosce in un cane un suo vecchio amico. Oltre a questo riferimento lo stesso [[Diogene Laerzio]] scrive che Pitagora fosse stato il prima ad introdurre presso i greci la nozione di "anima", legata nel tempo a vari corpi di esseri viventi<ref>Edoardo Bratina <nowiki>''Vite e dottrine dei filosofi'', ''La Reincarnazione, documentata dalla religione, filosofia e scienza''</nowiki>, ETI, Trieste 1972, p. 27.</ref>.:
{{Citazione|Si dice che un giorno, passando vicino a qualcuno che maltrattava un cane, [Pitagora], colmo di compassione, pronunciò queste parole: "Smettila di colpirlo! La sua anima la sento, è quella di un amico che ho riconosciuto dal timbro della voce."<ref>Diogene Laerzio,21 B 7 DK in VIII, 36, pp. 301-303 tr. it.</ref>}}
Oltre a questo riferimento lo stesso [[Diogene Laerzio]] scrive che Pitagora fosse stato il prima ad introdurre presso i greci la nozione di "anima", legata nel tempo a vari corpi di esseri viventi<ref>Edoardo Bratina <nowiki>''Vite e dottrine dei filosofi'', ''La Reincarnazione, documentata dalla religione, filosofia e scienza''</nowiki>, ETI, Trieste 1972, p. 27.</ref>.
 
=== Empedocle ===