Bipolarismo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ripristino
Pagina sostituita con '{{nota disambigua|la patologia detta disturbo bipolare|titolo=disturbo bipolare}} Si definisce '''bipolare''' un sistema politico che vede la con...'
Etichette: Sostituito Rimozione di avvisi di servizio Rimozione delle Categorie da parte di nuovo utente o IP
Riga 1:
{{nota disambigua|la patologia detta disturbo bipolare|titolo=disturbo bipolare}}
Si definisce '''bipolare''' un sistema [[Politica|politico]] che vede la contrapposizione di due blocchi distinti; a livello nazionale essi sono rappresentati, di solito, da due coalizioni o raggruppamenti di [[partito politico|partiti]] e/o movimenti, che si contendono la conquista del [[potere]].
== Nelle relazioni internazionali ==
In campo internazionale esempio tipico di sistema "bipolare" è stato quello prodotto, dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]], dalla cosiddetta ''[[Guerra fredda]]'', cioè la contrapposizione tra gli stati appartenenti al [[Patto di Varsavia|blocco sovietico]] e quelli appartenenti al [[organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|blocco atlantico]].
== Nella scienza politica ==
Un'importante distinzione deve essere fatta tra un sistema bipolare '''bipartitico''' o '''pluripartitico'''. Il primo si ha quando la contrapposizione politica si ha, prevalentemente, tra due partiti; mentre la seconda quando tale contrapposizione si ha tra una maggioranza di partiti. La propensione verso l'uno o verso l'altro sistema dipende dal sistema elettorale presente. Quanto più il [[sistema elettorale]] sarà improntato verso il maggioritario, tanto più si tenderà a creare un sistema [[Bipartitismo|bipartitico]].<ref>Caretti e Ugo De Siervo, ''Istituzioni di diritto pubblico'', Torino, Giappichelli Editore, 1996.</ref>.
 
=== La situazione politica italiana ===
L'[[Italia]], dalla fine della [[seconda guerra mondiale]] in poi, ha visto una diversificata composizione, che nel primo quarantennio è apparsa operare a discapito della celerità decisionale<ref>* [[Sabino Cassese]], Is There a Government in Italy? Politics and Administration at the Top, in [[Gianfranco Pasquino]] (a cura di), «Il sistema politico italiano», Bari, Laterza, 1985, pp. 269-303.</ref>.
 
Dal [[1946]] al [[1964]], vi è stato un bipolarismo tra Centro ([[Democrazia Cristiana|DC]], [[Partito Socialista Democratico Italiano|PSDI]], [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]], [[Partito Liberale Italiano|PLI]]) e Sinistra ([[Partito Socialista Italiano|PSI]], [[Partito Comunista Italiano|PCI]]). Dal 1964 in poi la partecipazione del PSI ai governi con la DC ha determinato la nascita di un bipolarismo tra Centro-Sinistra e Sinistra, con l'esclusione del [[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale|Movimento Sociale Italiano]] e di partiti minori. È bene precisare, però, che il [[sistema proporzionale]] puro, in uso fino al [[1993]], ha favorito, soprattutto, dagli anni ottanta in poi, la nascita di partiti esterni ai "poli" maggiori, come la [[Lega Nord]] o i [[Federazione dei Verdi|Verdi]].
 
Alle politiche del [[1994]], con l'introduzione del sistema maggioritario con recupero proporzionale, in Italia si è assistito alla nascita di un sistema "tripolare": [[Polo del Buon Governo]]-[[Polo delle Libertà]] ([[centro-destra]]); [[Patto per l'Italia]] ([[Centrismo|centro]]); [[Alleanza dei Progressisti]] ([[centro-sinistra]]).
 
Già, però, nel [[1996]] in Italia si ebbe il ritorno ad un sistema bipolare, ma più marcato del precedente. Si contrapposero, infatti, due coalizioni: [[L'Ulivo]], poi [[l'Unione]], (centro-sinistra) e [[Polo per le Libertà]], poi [[Casa delle Libertà]], (centro-destra).
 
L'assetto di alleanze bipolari è terminato nel [[2008]], con lo sfaldamento delle due coalizioni e la nascita di due soggetti politici unitari a forte vocazione maggioritaria, quali il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] e [[il Popolo della Libertà]], nati dall'unione dei principali partiti, rispettivamente, di [[centro-sinistra]] e [[centro-destra]], che hanno scelto alleanze ristrette<ref>Sulla fine del "bipolarismo frammentato", cfr. Floridia, Antonio, "Gulliver unbound. Possible electoral reforms and the 2008 Italian election: Towards an end to 'fragmented bipolarity'?" in ''Modern Italy'' 13, no. 3 (August 2008): 317-332.</ref>, e non più aperte in funzione di un sistema bipolare come fino ad allora avvenuto.
 
I pilastri dell'attuale sistema politico italiano sono tre:
*Bipolarismo;
*Bipartitismo;
*Democrazia dell'alternanza.
 
Con la nascita dei c.d. terzi poli e con l'affermazione del [[Movimento 5 Stelle]] nel 2013, il sistema italiano viene a configurarsi come tripolare<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/12/governo-non-eletto-e-solo-un-equivoco-terminologico/3252663/ Alessio Liberati, ''Governo non eletto? È solo un equivoco terminologico'', Il Fatto quotidiano, 12 dicembre 2016]</ref>, data la presenza di tre partiti con ambizioni di governo (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]).
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
* Paolo Caretti e [[Ugo De Siervo]],''Istituzioni di diritto pubblico'', Torino, Giappichelli Editore, 1996. ISBN 8834862104.
* Oreste Massari, ''I sistemi bipartitici da [[Giovanni Sartori|Sartori]] a oggi'', in “Quaderni di Scienza Politica”, 3,2016.
 
==Voci correlate==
*[[Unipolarismo]]
*[[Premierato]]
*[[Bipartitismo]]
*[[Sistema elettorale]]
*[[Paradosso dei due gelatai]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|etichetta=bipolarismo|wikt=bipolarismo}}
 
{{Portale|diritto|politica}}
[[Categoria:Forme di governo]]