Gatti (famiglia): differenze tra le versioni

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=== Il Novecento ===
[[File:Anselmo Gatti Grami.JPG|thumb|Anselmo Gatti Grami agli inizi del Novecento. Era figlio di Giuseppe Gatti Grami e Barbara Trussi. Dopo la laurea in medicina, divenne 1° Capitano del Regio Esercito nel Corpo della Sanità Militare durante la [[Grande Guerra]].|171x171px]]La [[prima guerra mondiale]] vide i Gatti impegnati in campo medico: Girolamo Gatti fu chiamato ad assumere la Direzione dell'Ospedale da campo della Croce Rossa, mentre Anselmo Gatti Grami fu 1° Capitano del Regio Esercito nel Corpo della Sanità Militare. Negli anni immediatamente successivi alla guerra si consumò, dopo un cinquantennio di fiorente attività, la crisi della Società F.lli Gatti: la causa furono i consistenti debiti contratti durante la guerra ai quali Anselmo e Pompeo Gatti Grami, i fratelli superstiti, fecero fronte con la vendita delle proprietà terriere nela mantovano[[Moglia]]: terminava così la lunga tradizione dei Gatti nella veste di possidenti terrieri.
 
Gli anni successivi alla Grande Guerra videro la famiglia aderire al [[fascismo]]: Anselmo Gatti Grami ricevette nel [[1924]] la Medaglia di Bronzo per la [[Marcia su Roma]], mentre suo cugino Girolamo Gatti, membro come si è detto del Senato del Regno, aderì con altrettanta convinzione al regime, fondando a [[Firenze]] nel 1925 l'Associazione Studentesca Fascista, fatto per il quale ebbe la tessera ''ad honorem'' al partito. Avrebbe tuttavia pagato questa militanza: nel Novembre del [[1945]] l'Alta Corte di Giustizia dichiarò il Gatti decaduto dal seggio senatoriale, avendo come molti altri contribuito a mantenere col proprio voto il regime fascista.<ref name="G.Gatti" /><ref>{{Cita web|url=http://digilander.libero.it/modenanera5/capitolo_secondo_1921__1922.htm|titolo=MODENESI IN CAMICIA NERA: Gli anni dal 1919 al 1943}}</ref>