Jack Goody: differenze tra le versioni

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|Attività = antropologo
|Nazionalità = britannico
|Immagine = Goody-2009web.JPG
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== Biografia ==
 
Formatosi al prestigioso St. John College di [[Cambridge]], partecipò alle missioni in [[Africa]] durante la [[Seconda guerra mondiale]]: in una di esse fu catturato dai tedeschi e internato in un campo di concentramento a [[Sulmona]]. Rientrato in [[Inghilterra]], ispirato alla lettura de ''Il Ramoramo d'oro'' di [[James Frazer]] decise di intraprendere gli studi in [[antropologia sociale]] con [[Meyer Fortes]] a Cambridge e si dedicò alla sua prima ricerca sul campo, destinata alla tesi dottorale, in un'area attigua a quella del maestro, tra [[Costa d'Avorio]] [[Ghana]] e [[Burkina Faso]] (Alto Volta).
 
A partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta, Goody si dedica allo studio delle culture di questa regione, in particolare lavora presso i [[Lodagaa]], i [[Lowiili]] e i [[Gonja]], pubblicando numerosi saggi. Dal [[1973]] al [[1985]] è professore emerito in Antropologia sociale all'Università di Cambridge, in questi anni i suoi interessi si ampliano notevolmente, dalla famiglia, alla memoria, alla tradizione scritta e a quella orale, esaminando fenomeni e dinamiche assai diversi tra loro. Negli ultimi anni della sua vita fu professore emerito nonché membro del St. John College di Cambridge; nel [[2005]] è stato insignito del titolo nobiliare di Baronetto.