Marco Ballotta: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 70:
[[File:Parma AC 1993-94 - Marco Ballotta e Néstor Sensini.jpg|thumb|upright=0.8|Ballotta (in primo piano) e [[Néstor Sensini|Sensini]] al Parma nella stagione 1993-1994]]
 
Giocò per qualche mese del 1991 al [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]], con cui esordí in [[Serie A]], venendo poi ingaggiato dal {{Calcio Parma|N}} dove rimase tre anni, giocando come secondo da titolare e vincendo una [[Coppa Italia]], una [[Coppa delle Coppe]] e una [[Supercoppa UEFA]]. Dopo una stagione al [[Brescia Calcio|Brescia]] nel 1994, guidò la [[Associazione Calcio Reggiana 1919|Reggiana]] alla promozione in massima serie con [[Carlo Ancelotti]] in panchina, retrocedendo però nella stagione successiva. Ogni tanto l'allenatore lo impiegava in attacco vista la sua padronanza con i piedi e il suo senso del gol.
 
=====1997-2008=====
Nel 1997 passò alla [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] dove rimase tre stagioni giocando saltuariamente (13 partite in tre anni). Figura tra i vincitori dello [[scudetto (sport)|scudetto]] del 2000, delle due Coppe Italia del [[Coppa Italia 1997-1998|1997-1998]] e [[Coppa Italia 1999-2000|1999-2000]] e della [[Coppa delle Coppe 1998-1999]]. Dopo un anno come secondo portiere all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], tornò nel 2001 a giocare per tre anni da titolare nel Modena, con cui conquistò la promozione in Serie A e una salvezza ottenuta all'ultima giornata con un pareggio per 2-2 in casa del [[Brescia Calcio|Brescia]] sotto la guida del tecnico [[Gianni De Biasi]], mentre nel terzo e ultimo anno con la casacca [[Modena Football Club|gialloblù]] vide la retrocessione della squadra in [[Serie B]].
 
Dopo aver giocato la prima parte di campionato da titolare, Ballotta perse il posto a favore del collega [[Adriano Zancopè]]. Questo fu il suo ultimo anno con i canarini. Rimasto senza contratto, nell'autunno 2004 fu ingaggiato dal [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]] contribuendo da portiere titolare alla prima promozione in Serie A del club veneto: sconfitto ai play-off, il Treviso salì in Serie A grazie alla retrocessione per illecito sportivo del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] e ai [[Fallimento (diritto)|fallimenti]] di {{Calcio Torino|N}} e {{Calcio Perugia|N}}. Tornato alla [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] nel 2005, partì come terzo portiere: i frequenti infortuni del titolare [[Angelo Peruzzi]] e della riserva [[Matteo Sereni]] gli [[consentirono]] di scendere in campo 8 volte, stabilendo il primato di anzianità per un giocatore di Serie A.
 
Le sue prestazioni gli valsero il rinnovo del contratto per la stagione seguente, conclusa con 11 presenze. Ritiratosi Peruzzi, il campionato [[Serie A 2007-2008|2007-2008]] ha visto Ballotta inizialmente riserva del giovane [[Uruguay|uruguaiano]] [[Fernando Muslera]] (acquistato al posto di [[Juan Pablo Carrizo]]), per poi conquistare il posto da titolare, disputando 29 partite (su 38) nonché tutte le 8 partite giocate dalla Lazio in [[UEFA Champions League|Champions League]]. A fine stagione decise di ritirarsi dal calcio professionistico.