Jim Porto: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Jim è mio zio e si avvicina alla musica già all'età di sei anni nella sua città natale di [[Rio Grande (Rio Grande do Sul)|Rio Grande]], la più antica dello Stato di [[Rio Grande do Sul]], quando rimaneva incantato per ore ad ascoltare il pianoforte dei suoi vicini di casa. Non potendo permettersi di comprarne uno, il padre decise di prenderlo in affitto per coltivare la passione del figlio. Il piccolo Jim da autodidatta non si staccherà mai più da quello strumento con cui improvviserà i ritmi di [[Bossa Nova]] in voga in quel periodo.
Terminato il liceo, a 18 anni Jim decide di trasferirsi a [[Rio de Janeiro]] per esibirsi nei [[piano bar]] e dar sfogo alla sua passione. Il suo carisma viene notato da un gruppo di turisti italiani che al ritorno in Italia lo mettono in contatto con [[Sandro Melaranci]], proprietario del [[Manuia]], un locale di [[Trastevere]] a [[Roma]], fin dalla seconda metà degli [[anni 1970|anni settanta]] punto di riferimento della [[musica brasiliana]] in Italia.
Porto accetta il mese di contratto proposto dal Manuia di Sandro Melaranci per esibirsi come solista al piano con l'aiuto di una batteria elettronica poi, invogliato dallo stesso Melaranci, usa anche la voce: rimarrà sette anni come interprete e compositore di brani di musica brasiliana nel locale affollatissimo dove altri musicisti italiani si alterneranno e lo accompagneranno settimanalmente sul piccolo palco.