Andeca: differenze tra le versioni

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Salì al trono, nel [[584]], dopo aver prima deposto e poi assassinato il precedente re [[Eborico]] ed averne sposato la madre, Siseguntia, vedova del re [[Miro (Suebo)|Miro]]; fu proclamato re dagli aristocratici, che erano insorti perché Eborico aveva confermato il patto di sottomissione ai [[Visigoti]], stipulato precedentemente da suo padre, Miro.
 
Il re dei Visigoti, [[Leovigildo]], prese a pretesto la deposizione e l'assassinio di Eborico per poter intervenire, ancora una volta, nel regno svevo;<br>invase immediatamente il territorio suebo e, secondo quanto afferma il cronista [[Sant'Isidoro di Siviglia|Isidoro]], <<con la massima rapidità>> li sconfisse con due sole battaglie, a [[Oporto|Portucale]] ed a [[Braga|Bracara]].Battuto e fatto prigioniero Andeca, nel [[585]], fu deposto, costretto a sottoporsi alla tonsura, e rinchiuso in un monastero a [[Beja|Pax Julia]].
 
Il regno svevo fu assogettato ed incorporato nel regno visigoto, divenendone una provincia; si fece avanti, allora, un pretendente al trono: [[Malarico]], discendente del re Miro.