Spinetta II Malaspina: differenze tra le versioni

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(1615 - 1870)|anno = |editore = |città = |p = 3|pp = |ISBN = }}</ref> I due fratelli si stabilirono in [[Verona]] fino al 1381, anno in cui Antonio della Scala fece uccidere il fratello Bartolomeo, addebitando poi l'omicidio a diversi cortigiani tra cui, appunto, i due Malaspina. Spinetta, messo al bando da Verona insieme al fratello, divenne capitano di ventura combattendo sotto diversi eserciti, tra cui quello del duca [[Gian Galeazzo Visconti]].<ref name=":5" />
 
Dal 1367, intanto, almeno formalmente aveva detenuto il titolo di [[Marchesi di Fosdinovo|Marchese di Fosdinovo]] il fratello primogenito [[Gabriele I Malaspina]], il cui [[Marchesato di Fosdinovo|Marchesato]] è enigmaticamente avvolto nella nebbia. Alla sua morte, avvenuta senza legittimi eredi nel 1390, Spinetta fece ritorno a [[Fosdinovo]] per occuparsi dei suoi interessi e per definire con il fratello Leonardo la suddivisione del feudo, che peraltro era tornato ad includere i domini precedentemente assegnati allo zio Guglielmo, poiché la sua progenie risultava estinta già nel 1374.<ref name=":5" /><ref name=":6">{{Cita libro|autore = Emanuele Repetti|titolo = Dizionario geografico fisico storico della Toscana|anno = 1972|editore = Edizione anastatica Cassa di Risparmio di Firenze|città = Firenze|url = http://www.archeogr.unisi.it/repetti/dbms/sk.php?id=2018|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304093733/http://www.archeogr.unisi.it/repetti/dbms/sk.php?id=2018|dataarchivio = 4 marzo 2016}}</ref> L'intesa si raggiunse nel 1393, anno in cui i rimanenti figli di [[Galeotto I Malaspina|Galeotto]] si spartirono il territorio conquistato dal prozio.<ref name=":20">{{Cita libro|autore = Massimo Dadà|titolo = Guida di Fosdinovo|anno = 2010|editore = Giacché|città = La Spezia|p = 38}}</ref>
<br>A Spinetta II Malaspina, già duca di [[Gravina in Puglia]] per essersi distinto al servizio degli [[Angioini|Angiò]] (ottenendo così da [[Carlo III di Napoli|Carlo III]] <nowiki/>l'investitura, per sé e i suoi eredi, di tale titolo) dal 25 marzo 1385 ed omonimo di [[Spinetta Malaspina|Spinetta il Grande]] (il numero romano non dovrebbe esserci, visto che il primo [[Spinetta Malaspina|Spinetta]] non fu mai Marchese, ma venne posto per una questione di rispetto e reverenza nei suoi confronti), andò il [[Marchesato di Fosdinovo|Feudo di Fosdinovo]] (comprensivo di Fosdinovo, [[Marciaso]], [[Tendola]], [[Posterla (Fosdinovo)|Posterla]], Colla, villa di Bardine inferiore, San Terenzo, [[Giucano]] (allora chiamato Zuccano), Pompilio, Cecina, [[Castelnuovo Magra|Castelnuovo]], [[Vallecchia]], Gorasco e altri villaggi minori) e dunque anche il titolo di [[Marchesi di Fosdinovo|Marchese di Fosdinovo]], mentre a Leonardo I Malaspina (1393-1403) andò il Feudo di Castel dell'Aquila ([[Gragnola (Fivizzano)|Gragnola]]), che comprendeva [[Viano]], [[Casola in Lunigiana|Casola]], [[Gassano]], [[Tenerano]], Isolano, Monzone, [[Vinca (Fivizzano)|Vinca]], [[Equi Terme|Equi]], Ajola, Monte de' Bianchi, [[Ugliano]], Montefiore, [[Argigliano]], Codiponte di Cassano, Cortila, Prato-Alebbio, Sercognano, Colognole, i possessi detenuti in Migliarina (distretto di [[Genova]], [[Diocesi di Luni|diocesi Lunense]]), nonché i beni posti nel territorio di [[Massa (Italia)|Massa]] e [[Montignoso]].<ref name=":5" /><ref name=":6" />