Origene: differenze tra le versioni
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|titolo= I ministeri nella Chiesa antica: testi patristici dei primi tre secoli
|url= https://books.google.it/books?id=OoxYvY6ufvoC&printsec=frontcover#PPA360,M1
|anno=1997 |editore= Paoline
Demetrio, nonostante avesse fornito Origene di lettere di accredito, fu offeso moltissimo da questa ordinazione che aveva avuto luogo senza che ne fosse a conoscenza e, come pensava, in deroga ai suoi privilegi. Quest'ultimo era invidioso della crescente influenza del suo catechista (Eusebio VI, VIII). Al suo ritorno ad Alessandria, Origene percepì presto l'ostilità del suo vescovo, intuì la bufera che si stava addensando e lasciò l'[[Egitto]] ([[231]]). I dettagli di questa vicenda furono riportati da Eusebio nel secondo libro perduto dell' ''Apologia per Origene''; secondo Fozio che aveva letto l'opera, furono convocati ad Alessandria due [[Concilio|concili]], il primo di questi esiliò Origene, mentre l'altro lo depose dal sacerdozio (''Bibliotheca'' Cod. 118). Girolamo, comunque, affermava espressamente che {{cn|non fu condannato per alcun punto della sua dottrina.}}
Espulso da Alessandria d'Egitto con «accuse di eresia»<ref name= "l'Enciclopedia">l' ''Enciclopedia'', collana "La Biblioteca di Republica", UTET-Istituto Geografico DeAgostini, Moncalieri (TO), 2003, vol. 15 (Niev-Perim),
* ''creazione ab aeterno''<ref name= "l'Enciclopedia" />: la cristianità invece sostiene la creazione ''in initio temporis'';
* ''[[subordinazionismo]] del Padre al Figlio''<ref name= "l'Enciclopedia" />: che sarà definitivamente negato dal [[Concilio di Nicea I|Concilio di Nicea]] del [[325]];
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== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Francesca Cocchini, ''Origene - Teologo esegeta per una identità cristiana'', Bologna, Edizione Dehoniane, 2006. ISBN 88-10-45301-8
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