Karl Rahner: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +immagine
Riga 19:
== Biografia ==
 
Karl Rahner crebbe in una famiglia cattolica medio-borghese; suo padre insegnava presso un istituto magistrale. In gioventù frequentò il movimento cattolico del ''Quickborn'' dove conobbe [[Romano Guardini]]. Dopo aver conseguito la licenza liceale, entrò nell'ordine dei [[Compagnia di Gesù|gesuiti]] nel [[1922]] (già suo fratello maggiore [[Hugo Rahner|Hugo]] vi era entrato nel [[1919]]; altri due fratelli diventarono medici).<ref>Karl Rahner a colloquio con Meinold Krauss, ''La fatica di credere'', Edizioni Paoline, 1986, pp. 15-36.</ref>
Studiò in seguito filosofia e teologia a [[Feldkirch]], [[Pullach im Isartal|Pullach]], [[Valkenburg]], [[Friburgo in Brisgovia]] e [[Innsbruck]]. Decisiva si rivelò, per la formazione di Rahner, la partecipazione ai seminari di [[Martin Heidegger]] negli anni [[1934]] – [[1936]].
Riga 27:
Nel [[1963]] [[Papa Giovanni XXIII]] lo chiamò fra i teologi del [[Concilio Vaticano II]], alla cui preparazione egli aveva già peraltro contribuito. Nel [[1964]] Rahner successe a [[Romano Guardini]] nella cattedra presso l'[[Università Ludwig Maximilian di Monaco]]. Le sue lezioni presso questa università sul tema “introduzione al cristianesimo” fungeranno da base per la sua opera fondamentale apparsa nel [[1975]] con il titolo ''Grundkurs des Glaubens''.
 
Nel [[1965]], fondò (con Antonie van den Boogaard, Paul Brand, [[Yves Congar]], [[Hans Küng]], [[Johann Baptist Metz]] ed [[Edward Schillebeeckx]]) la rivista ''[[Concilium]]'', uno dei più importanti ''forum'' della teologia cattolica contemporanea.
 
In questi anni si accese anche il suo [[Attivismo politico|impegno]], sotto forma di [[Saggio|saggi]] ed articoli, in favore del [[pacifismo]], del [[disarmo nucleare]], dell'aiuto ai paesi del [[Terzo mondo]] e della lotta contro lo sfruttamento dei popoli oppressi (con particolare attenzione ai movimenti della [[teologia della liberazione]]).<ref>Karl Rahner, ''Dimensioni politiche del cristianesimo. Testi scelti e commentati da Herbert Vorgrimler'', Città Nuova Editrice, Roma 1992, pp. 115-145 e 170-187.</ref>
Dal [[1967]] al pensionamento, nel [[1971]], fu professore ordinario di dogmatica e [[storia del dogma]] presso la [[Università di Münster|Westfälischen Wilhelms-Universität]] di [[Münster]].
Nel [[1971]] fu nominato dalla [[Hochschule für Philosophie München]] professore onorario per le questioni filosofiche e teologiche "di frontiera".
 
Nel [[1969]] il papa [[Papa Paolo VI|Paolo VI]], lo nomina membro della [[Commissione teologica internazionale|Commissione Teologica Internazionale]], incarico che svolse fino al [[1972]].
Nel [[1981]] si trasferì a Innsbruck, dove morì nel [[1984]] e dove è sepolto nella cripta della Chiesa dei Gesuiti.
 
Nel [[1981]] si trasferì a [[Innsbruck]], dove improvvisamente morì nel [[marzo]] [[1984]] e dove è sepolto nella cripta della Chiesa dei Gesuiti.
 
==Il ruolo nel Concilio Vaticano II==