Magnetismo: differenze tra le versioni

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Pare che [[Archimede]] (287-212 a.C.) abbia cercato di magnetizzare le spade dell'esercito siracusano al fine di disarmare più facilmente i nemici.<ref name=Manzelli>[http://www.edscuola.it/archivio/lre/stmael.html Paolo Manzelli, ''Breve Storia del Magnetismo e dell'Elettricità'']</ref>
 
[[Plinio il Vecchio]] (23-79 d.C.) attribuisce l'etimologia del termine "magnete" ad un pastore cretese di nome "Magnes", il quale scoprì casualmente le proprietà della [[magnetite]] appoggiandovi sopra il suo bastone con la punta in ferro.<ref name=Manzelli/>
 
Quello che è certo, comunque, è che gli antichi avevano scoperto la capacità di alcuni minerali (ad esempio la [[magnetite]]) di attrarre la limatura di [[ferro]] o piccoli oggetti ferrosi. Allo stesso modo, [[Tito Lucrezio Caro]] (99 a.C. - 55 a.C.) nel ''[[De rerum natura]]'' racconta un curioso esperimento elettromagnetico osservato a Samotracia (VI,or 1042 - 1048):