Carolina Bonaparte: differenze tra le versioni

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| predecessore=[[Julie Clary]]
| successore= Titolo soppresso
| titolo1=[[Granducato di Berg (1806-1813)|Granduchessa consorte di Berg e Clèves]]
| regno1=15 marzo [[1806]] – 1º agosto [[1808]]
| nome completo=Maria Annunziata Carolina Bonaparte
|altrititoli =DuchessaPrincipessa di BergMurat<br />DuchessaContessa di Kleve<br />Regina delle due SicilieLipona
| data di nascita=25 marzo [[1782]]
| luogo di nascita=[[Ajaccio]]
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|Nazionalità = italiana
|Categorie = no
|FineIncipit = fu [[Granducato di Berg (1806-1813)|granduchessa consorte di Berg e Clèves]] dal 1806 al 1808 e [[Consorti dei sovrani di Napoli|regina consorte di Napoli]], dal 1808 al 1815, come moglie di [[Gioacchino Murat]]
}}
== Biografia ==
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Murat andò a [[Vienna]] per la battaglia del 1º dicembre [[1805]], e Carolina lo raggiunse poco tempo dopo. Assisté al matrimonio di [[Eugenio di Beauharnais]] con la principessa [[Augusta di Baviera|Augusta Amalia di Baviera]], figlia del [[Massimiliano I Giuseppe di Baviera|Grande Elettore Massimiliano I]] il 13 e 14 gennaio [[1806]].
 
=== [[Granducato di Berg (1806-1813)|Granduchessa consorte di Berg e Clèves]] ===
All'inizio del [[1806]], Napoleone distribuì delle terre e dei titoli ai suoi parenti, e pensò all'inizio di attribuire a Carolina il principato di [[Neuchâtel]], ma lei non accettò un territorio così piccolo.
 
Il 15 marzo 1806 attribuì ai Murat il [[Granducato di Berg (1806-1813)|granducato di Berg]], unione del [[Granducato di Berg|ducato di Berg]] e dEldel [[Ducato di Kleve|ducato di Clèves]], che serviva da stato cuscinetto tra la Francia e la [[Prussia]] in caso di conflitto. Murat ci andò il 24 marzo, ma Carolina restò a Parigi. Il suo arrivo fu annunciato per luglio, ma davanti alla minaccia della guerra, il viaggio fu annullato.
 
Il 2 dicembre 1806 aprì una salotto all'Eliseo, invitando gente di potere e dando sontuose feste, soprattutto balli in costume. Sperando di ottenere la nomina di suo marito a re di [[Polonia]], riceveva spesso la nobiltà polacca, ma Napoleone non creò mai uno statuto particolare per la Polonia.