Movimento del 4 maggio 1919: differenze tra le versioni

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{{S|storia della Cina}}
[[File:Beijing_students_protesting_the_Treaty_of_Versailles_(May_4,_1919).jpg|thumb|Protesta di studenti al ''Movimento del 4 maggio'']]
Il '''movimento del 4 maggio''' fu un movimento studentesco culturale e politico anti-[[Imperialismo|imperialista]] iniziato a [[Pechino]] il 4 maggio [[1919]]. Gli studenti protestavano contro la debole risposta del governo cinese nei confronti del [[Trattato di Versailles (1919)|Trattato di Versailles]], soprattutto per quanto riguardava il problema[[Problema dello [[Shandong]]. Le manifestazioni di protesta si diffusero presto in tutto il paese e segnarono l'affermazione del [[nazionalismo]] cinese. Ciò che i manifestanti chiedevano, dopo aver vissuto il secolo dell'umiliazione ad opera delle potenze [[colonialismo|coloniali]], era l'abbandono della via [[confucianesimo|confuciana]] e l'adozione di modelli [[Civiltà occidentale|occidentali]] che andavano però adattati al contesto cinese: in particolare furono usati gli [[slogan]] ''Mr. Democracy'' e ''Mr. Science''.
[[File:Chinese protestors march against the Treaty of Versailles (May 4, 1919).jpg|thumb|Proteste contro l'esito del trattato di Versailles]]
A seguito della [[rivoluzione Xinhai]] nel [[1911]] la [[dinastia Qing]] venne rovesciata. Ciò segnò la fine di secoli di dominazione imperiale, che lasciò un pesante vuoto di potere. La Cina si trasformò in una enorme nazione divisa al suo interno in numerosi territori guidati da vari [[signori della guerra]], ovviamente molto più interessati a tutelare ed espandere il proprio potere che agli interessi nazionali. Fu così che il consiglio istituito dai signori della guerra, molti dei quali appartenenti all'[[Esercito Beiyang]], il cosiddetto ''[[governoGoverno Beiyang]]'' appunto, fu impegnato sin dalla sua creazione a sedare i continui tentativi di supremazia dei suoi membri, che ad arginare e a combattere il continuo dilagare del potere dei governi [[imperialismo|imperialisti]] occidentali. Molto spesso, inoltre, furono per primi gli stessi signori della guerra che, con lo scopo di ottenere denaro e armamenti, tramite il governo Beiyang, favorirono il rafforzarsi dell'imperialismo occidentale in Cina con numerose concessioni.
 
Questa situazione, tuttavia, era osteggiata con sempre maggior vigore dal nazionalismo nascente fra le classi medie emergenti, le cui istanze si espressero nel movimento culturale della ''[[Movimento per la nuova cultura|Nuova Cultura]]'' (''Xīn Wénhuà Yùndòng'') a partire dal primo decennio del [[XX secolo]], il quale iniziò a criticare gli antichi valori del [[confucianesimo]] accusati di aver condotto alla rovina la Cina ed il suo popolo.