Archetipo: differenze tra le versioni

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=== Carl Gustav Jung ===
[[Carl Gustav Jung]] teorizza che l'[[inconscio]] alla nascita contenga delle impostazioni psichiche innate, quasi sicuramente dovute al tipo di sistema nervoso caratteristico del genere umano, trasmesse in modo ereditario. Tali impostazioni e immagini mentali sono quindi collettive, cioè appartenenti a tutti; Jung chiama questo sistema psichico ''[[inconscio collettivo]]'', diciaostinguendolodistinguendolo dall'''inconscio personale'' che deriva direttamente dall'esperienza personale dell'individuo. La formulazione dell'archetipo è più volte ridefinita, precisata, approfondita da Jung.
 
L'inconscio collettivo, per Jung, è costituito sostanzialmente da schemi di base universali, impersonali, innati, ereditari che lui chiama ''archetipi''. Di questi i più importanti sono: il ''«Sé»'' (il risultato del processo di formazione dell'individuo), l<nowiki>'</nowiki>''«ombra»'' (la parte istintiva e irrazionale contenente anche i pensieri repressi dalla coscienza), l<nowiki>'</nowiki>''«anima»'' (la personalità femminile così come l'uomo se la rappresenta nel suo inconscio) e l'''«animus»'' (la controparte maschile dell'anima nella donna). Particolarmente rilevante è l<nowiki>'</nowiki>''archetipo femminile'' che chiama ''anima'' o ''animus'' (nella sua controparte maschile). In sostanza Jung sposta sul piano inconscio alcuni condizionamenti culturali (religiosi e artistici) e ambientali, comuni a tutti gli individui di un certo gruppo, che Freud riteneva presenti invece nel Super-io della psiche umana.