Washington: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Washington
|Nome ufficiale = District of Columbia
|Panorama = DCmontage3.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Flag of the District of Columbia.svg
|Voce bandiera = Bandiera di Washington (distretto di Columbia)
|Stemma = Seal of the District of Columbia.svg
|Voce stemma = Stemma del Distretto di Columbia
|Stato = USA
|Grado amministrativo = 0
|Tipo = [[distretto federale]]
|Capoluogo =
|Amministratore locale = '''Sindaco''' [[Muriel Bowser]]
|Partito = [[Partito Democratico (Stati Uniti)|D]]
|Data elezione = [[2015]]
|Lingue =
|Data istituzione =
|Data soppressione =
|Latitudine decimale = 38.895111
|Longitudine decimale = -77.036667
|Altitudine =0-135
|Superficie = 177
|Note superficie =
|Abitanti = 672228
|Note abitanti = http://www.census.gov/popest/data/state/totals/2015/tables/NST-EST2015-01.csv
|Aggiornamento abitanti = 2015
|Sottodivisioni =
|Sottosottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Maryland]], [[Virginia]]
|Codice postale = 20001-20098, 20201-20599
|Codice statistico =
|Nome abitanti = washingtoniani
|PIL =
|PIL procapite =
|PIL PPA =
|PIL procapite PPA =
|Immagine localizzazione =
|Mappa = DC locator map with state names.jpg
|Didascalia mappa =
|Incipit =
|Categoria =
}}
'''Washington D.C.''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/ˈwɔʃʃinton/}}<ref>{{Dipi|Washington}}<br />Meno consigliata la pronuncia intenzionale "per fare sfoggio" {{IPA|[ˈwaʃʃinton]}}.</ref>; in [[lingua inglese|inglese]] {{IPA|[ˈwɒʃɪŋtən]}}) è la [[Capitale (città)|capitale]] degli [[Stati Uniti d'America]], con il presidente ha una [[popolazione]] di 672&nbsp;228 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> (5&nbsp;582&nbsp;170 abitanti nell'[[Area metropolitana di Washington|area metropolitana]])<ref>[http://factfinder2.census.gov/faces/tableservices/jsf/pages/productview.xhtml?pid=DEC_10_NSRD_GCTPL2.US24PR&prodType=table American FactFinder - Results<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Si trova sulla costa orientale degli Stati Uniti a circa 50&nbsp;[[Chilometro|km]] dal mare, a sud dello stato del [[Maryland]], a nord dello stato della [[Virginia]] e a 374&nbsp;km circa a sud di [[New York]].
 
La città di Washington coincide territorialmente e politicamente con il '''Distretto di Columbia'''<ref>[[Columbia (personificazione)|Columbia]] è un sinonimo poetico di [[America]].</ref> (in [[lingua inglese|inglese]]: ''District of Columbia'', in sigla '''D.C.''', [[distretto federale]] previsto dalla [[Costituzione degli Stati Uniti d'America|Costituzione dell'Unione]] e formalizzato dal ''District of Columbia Organic Act'' del [[1801]]), di cui è parte integrante. Infatti, mentre in origine il distretto comprendeva le contee di Washington (donata dallo [[Maryland|stato del Maryland]]) ed [[Contea di Arlington|Alexandria]] (donata dallo [[Virginia|stato della Virginia]]), in seguito ad un referendum del [[1846]] quest'ultima è tornata allo stato della Virginia e ha cambiato nome in [[Contea di Arlington]].
 
Di conseguenza con il ''District of Columbia Organic Act'' del [[1871]],<ref name=legge>
{{cita web
|lingua = en
|url = http://memory.loc.gov/cgi-bin/ampage?collId=llsl&fileName=016/llsl016.db&recNum=0454
|titolo = A Century of Lawmaking for a New Nation: U.S. Congressional Documents and Debates, 1774 – 1875
|editore = memory.loc.gov
|accesso = 23 febbraio 2011
}}</ref> il [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] ha ufficialmente soppresso la contea di Washington, che comprendeva l'attuale città di Washington, sottoponendo l'intero territorio dapprima ad un unico governatore di nomina presidenziale, poi, dal [[1874|1845]], ad un [[triumvirato]] composto da due politici e un [[ingegnere]]. Da quel momento la ''Città di Washington'' e il ''Distretto di Columbia'' divennero la stessa entità, condidivendo la personalità giuridica.<ref>
{{citazione
|1 = questa parte del Distretto, compresa negli attuali confini della città di Washington, dovrà continuare ad essere nota col nome di città di Washington
|2 = [http://memory.loc.gov/cgi-bin/ampage?collId=llsl&fileName=016/llsl016.db&recNum=463 District of Columbia Organic Act del 1871]&nbsp;URL consultato il 23 febbraio 2011.
|3 = this portion of said District, included within the present limits of the city of Washington, shall continue to be known as the city of Washington
|lingua = en
}}</ref>
 
Ciononostante, l'area metropolitana di Washington deborda dai confini del distretto, estendendosi anche su 7 contee del Maryland ([[Contea di Anne Arundel|Anne Arundel]], [[Contea di Calvert|Calvert]], [[Contea di Charles|Charles]], [[Contea di Frederick (Maryland)|Frederick]], [[Contea di Howard (Maryland)|Howard]], [[Contea di Montgomery (Maryland)|Montgomery]] e [[Contea di Prince George's|Prince George's]]), su 5 contee della Virginia ([[Contea di Arlington|Arlington]], ossia l'ex Contea di Alexandria, [[Contea di Fairfax|Fairfax]], [[Contea di Loudoun|Loudon]], [[Contea di Prince William|Prince William]] e [[Contea di Stafford (Virginia)|Stafford]]) e su 5 città autonome dello stesso Stato ([[Alexandria (Virginia)|Alexandria]], [[Fairfax (Virginia)|Fairfax]], [[Falls Church]], [[Manassas (Virginia)|Manassas]] e [[Manassas Park (Virginia)|Manassas Park]]). Gran parte dell'area è collegata da un servizio di [[Metropolitana di Washington|metropolitana]].
 
Nel [[1973]] le richieste per una maggiore democrazia nel distretto portarono all'approvazione del ''District of Columbia Home Rule Act'',<ref>{{cita web|lingua=en|formato=pdf|url=http://www.dccouncil.washington.dc.us/media/Legislation%20and%20Laws/Home%20Rule%20Act.pdf|titolo=Home Rule Act|editore=dccouncil.washington.dc.us|accesso=23 febbraio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110114212929/http://www.dccouncil.washington.dc.us/media/Legislation%20and%20Laws/Home%20Rule%20Act.pdf|dataarchivio=14 gennaio 2011}}</ref> la legge che soppresse il triumvirato e affidò l'amministrazione cittadina a un sindaco eletto dal popolo, il ''Mayor'', e a un Consiglio comunale, il ''Council of the District''. Il distretto, che gode di 3 voti nel collegio dei [[Grandi elettori]] del Presidente dell'Unione, non prevede nella propria legislazione la [[pena di morte]].
 
Hanno sede a Washington le principali istituzioni di governo degli Stati Uniti ([[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]], [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]], [[Corte Suprema degli Stati Uniti d'America|Corte Suprema]]), molti ministeri ed enti federali, e alcune organizzazioni internazionali, tra cui la [[Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo|Banca Mondiale]], il [[Fondo Monetario Internazionale]] e l'[[Organizzazione degli Stati Americani]].
 
== Storia ==
Quando i primi europei arrivarono vicino alle rive del [[Anacostia (fiume)|fiume Anacostia]], intorno al [[XVII secolo]], la zona era abitata da una popolazione chiamata Nacotchtank, che parlava la lingua degli [[Algonchini]].<ref>{{Cita libro|cognome=McAtee|nome=Waldo Lee|titolo=A Sketch of the Natural History of the District of Columbia|editore=H.L. & J.B. McQueen, Inc.|città=Washington, DC|anno=1918|pagine=7|url=http://books.google.com/?id=v-BmnyhbDekC}}</ref> Tuttavia, gran parte della popolazione nativa abbandonò il luogo prima del [[XVIII secolo]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Burr|nome=Charles|titolo=A Brief History of Anacostia, Its Name, Origin and Progress|rivista=Records of the Columbia Historical Society|anno=1920|volume=23|p=170|url=http://books.google.com/books?id=WFW1gSS0MhAC}}</ref>
 
In un suo scritto, pubblicato il 23 gennaio 1788, [[James Madison]] sostenne che il nuovo governo federale necessitasse di autorità su di una capitale nazionale per il suo mantenimento e per la sicurezza.<ref>{{Cita web|url=http://thomas.loc.gov/home/fedpapers/fed_43.html |titolo=The Federalist No. 43 |accesso=5 settembre 2011 |cognome=Madison |nome=James |sito=The Independent Journal |editore=Library of Congress }}</ref> Cinque anni prima, un evento noto come l'ammutinamento in Pennsylvania del 1783, un gruppo di soldati non pagati assediò il Congresso mentre i suoi membri erano riuniti a [[Filadelfia]]. Il governo della [[Pennsylvania]] rifiutò la richiesta di disperdere con la forza i manifestanti. Ciò dimostrò che il governo nazionale non poteva fare affidamento su di uno stato per la propria sicurezza.<ref>{{Cita libro |cognome=Crew |nome=Harvey W. |coautori=William Bensing Webb, John Wooldridge |titolo=Centennial History of the City of Washington, D. C.|capitolo=IV. Washington Becomes The Capital|editore=United Brethren Publishing House |anno=1892 |città=Dayton, Ohio |url=http://books.google.com/?id=5Q81AAAAIAAJ |pagine=66}}</ref>
 
L'Articolo Uno, sezione otto, della [[Costituzione degli Stati Uniti d'America]] consente la creazione di un "distretto (non eccedente le dieci miglia quadrate) che, per cessione di Stati particolari, e l'accettazione del Congresso, divenga sede del governo degli Stati Uniti".<ref>{{Cita web|url=http://www.archives.gov/exhibits/charters/constitution_transcript.html |titolo=Constitution of the United States |accesso=22 luglio 2008 |editore=[[National Archives and Records Administration]] }}</ref> Tuttavia, la Costituzione non specifica una posizione per la capitale. In quello che in seguito divenne noto come il Compromesso del 1790, Madison, [[Alexander Hamilton]] e [[Thomas Jefferson]] giunsero a un accordo. L'origine risale alla situazione successiva alla guerra, precisamente quella dei debiti dei singoli Stati; in genere, gli Stati del Sud avevano contratto meno debiti e in parte li avevano già ripagati. Tra di loro era stata particolarmente virtuosa la Virginia. Gli Stati del Nord invece erano più indebitati. Siccome il governo federale doveva accollarsi i debiti nella loro totalità, si scelse di concedere al Sud, in particolare alla Virginia, l'onore di avere la nuova capitale nel proprio territorio.
[[File:US Capitol 1814c.jpg|thumb|left|Il Campidoglio degli Stati Uniti dopo l'incendio di Washington durante la guerra del 1812]]
 
Il 9 luglio [[1790]], il Congresso approvò una legge che approvava la creazione di una capitale nazionale sul [[Potomac (fiume)|fiume Potomac]], il luogo esatto è stato scelto dal [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidente]] [[George Washington]], che promosse il disegno di legge in legge il 16 luglio. Costituita da una porzione di terreno donato dagli Stati del [[Maryland]] e della [[Virginia]], la forma iniziale del distretto federale era un quadrato di 10 miglia (circa 16&nbsp;km) su ogni lato, per un totale di 100 miglia quadrate (circa 260&nbsp;km<sup>2</sup>).<ref name=Crew89>{{Cita libro |cognome=Crew |nome=Harvey W. |coautori=William Bensing Webb, John Wooldridge |titolo=Centennial History of the City of Washington, D. C. |editore=United Brethren Publishing House |anno=1892 |città=Dayton, Ohio |url=http://books.google.com/?id=5Q81AAAAIAAJ |pagine=89–92 }}</ref>
 
Due insediamenti preesistenti sono stati inclusi nel territorio: il Porto di Georgetown, nel Maryland, fondato nel 1751<ref>{{Cita web|url=http://www.nps.gov/history/nr/travel/Wash/dc15.htm |titolo=Georgetown Historic District |accesso=5 luglio 2008 |editore=[[National Park Service]]}}</ref> e la città di [[Alexandria (Virginia)|Alexandria]], in Virginia, fondata nel 1749.<ref>{{Cita web |url=http://www.alexandriahistorical.org/history.html |titolo=Alexandria's History |accesso=4 aprile 2009 |editore=Alexandria Historical Society |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090404012136/http://www.alexandriahistorical.org/history.html |dataarchivio=4 aprile 2009 }}</ref> Nel corso del 1791 e del 1792, [[Andrew Ellicott]] con vari assistenti, tra cui un [[astronomo]] [[afroamericano]] di nome [[Benjamin Banneker]], stilarono i confini del distretto federale e posero le pietre di confine ad ogni miglio.<ref>{{Cita libro|cognome=Bordewich|nome=Fergus M.|titolo=Washington: the making of the American capital|anno=2008|editore=HarperCollins|isbn=978-0-06-084238-3|pagine=76–80|url=http://books.google.com/books?id=kKKMJ7Rqta8C}}</ref> Molte delle pietre sono ancora oggi presenti.<ref>{{Cita web|url=http://www.boundarystones.org/ |titolo=Boundary Stones of Washington, D.C. |editore=BoundaryStones.org |accesso=27 maggio 2008 }}</ref>
 
La nuova "città federale" è stata poi edificata sulla riva nord del Potomac, a est di Georgetown. Il 9 settembre 1791, i tre commissari incaricati di provvedere alla costruzione della capitale, scelsero il nome in onore del presidente Washington. Il distretto federale è stato chiamato Columbia, che era un nome poetico per gli Stati Uniti in uso comune in quel momento.<ref>{{Cita libro|cognome=Crew |nome=Harvey W. |coautori=William Bensing Webb, John Wooldridge|url=http://books.google.com/books?id=5Q81AAAAIAAJ|titolo=Centennial History of the City of Washington, D.C.|capitolo=IV. Permanent Capital Site Selected|editore=United Brethren Publishing House|città=Dayton, Ohio|pagine=101|anno=1892|accesso=1º giugno 2011}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Get to Know D.C.|url=http://www.historydc.org/aboutdc.aspx|editore=Historical Society of Washington, D.C.|accesso=11 luglio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100918042009/http://www.historydc.org/aboutdc.aspx|dataarchivio=18 settembre 2010}}</ref> Il Congresso tenne la sua prima sessione a Washington il 17 novembre [[1800]].<ref>{{Cita web|url=http://www.senate.gov/artandhistory/history/minute/The_Senate_Moves_to_Washington.htm |titolo=The Senate Moves to Washington |accesso=11 luglio 2008 |data=14 febbraio 2006 |editore=[[United States Senate]] }}</ref>
 
Il Congresso approvò la legge organica del 1801, che ufficialmente organizza il Distretto e pone tutto il territorio sotto il controllo esclusivo del governo federale. Inoltre, l'area non incorporata all'interno del Distretto venne organizzata in due contee: la contea di Washington ad est del Potomac e la Contea di Alessandria ad ovest.<ref>{{Cita libro |cognome=Crew |nome=Harvey W. |coautori=William Bensing Webb, John Wooldridge |titolo=Centennial History of the City of Washington, D. C.|capitolo=IV. Permanent Capital Site Selected|editore=United Brethren Publishing House |anno=1892 |città=Dayton, Ohio |url=http://books.google.com/?id=5Q81AAAAIAAJ |pagine=103 }}</ref> Dopo il passaggio della legge, i cittadini che vivevano nel quartiere non erano più considerati residenti del Maryland e della Virginia, e quindi non godevano più della rappresentanza al Congresso.<ref>{{Cita web|url=http://www.americanbar.org/content/dam/aba/migrated/poladv/letters/electionlaw/060914testimony_dcvoting.authcheckdam.pdf |titolo=Statement on the subject of The District of Columbia Fair and Equal Voting Rights Act |accesso=10 agosto 2011 |data=14 settembre 2006 |formato=PDF |editore=[[American Bar Association]] }}</ref>
 
[[File:Fords Theatre.jpg|thumb|right|Il [[teatro Ford]] nel [[XIX secolo]], luogo dell'assassinio del [[Abraham Lincoln|Presidente Lincoln]], avvenuto nel 1865]]
 
Tra il 24 e il 25 agosto 1814, in un raid conosciuto come "incendio di Washington", le forze britanniche invasero la capitale durante la [[guerra del 1812]]. Il Campidoglio, la sede del Tesoro e la [[Casa Bianca]] furono bruciati durante l'attacco.<ref>{{Cita web|url=http://www.whitehousehistory.org/whha_classroom/classroom_documents-1812.html|titolo=Saving History: Dolley Madison, the White House, and the War of 1812 |accesso=21 febbraio 2010 |editore=White House Historical Association }}</ref> La maggior parte degli edifici governativi vennero rapidamente riparati, tuttavia, il Campidoglio era ancora per la maggior parte in costruzione, e non è stato completato fino al 1868.<ref>{{Cita web|url=http://www.aoc.gov/cc/capitol/capitol_construction.cfm |titolo=A Brief Construction History of the Capitol |accesso=4 giugno 2008 |editore=Architect of the Capitol }}</ref>
 
=== Retrocessione e la guerra civile ===
Nel 1830, il territorio di Alexandria, a sud del distretto, andò in declino economico, ciò in parte per causa della trascuratezza del Congresso.<ref name=richards>{{Cita pubblicazione|cognome=Richards|nome=Mark David|data=Spring/Summer 2004|titolo=The Debates over the Retrocession of the District of Columbia, 1801–2004|rivista=Washington History|editore=Historical Society of Washington, D.C.|pp=54–82|url=http://www.dcvote.org/pdfs/mdrretro062004.pdf|accesso=16 gennaio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090118053203/http://www.dcvote.org/pdfs/mdrretro062004.pdf|dataarchivio=18 gennaio 2009}}</ref> Alexandria era un importante mercato nel [[commercio degli schiavi]] e i residenti temevano che gli [[abolizionismo|abolizionisti]] nel Congresso avrebbero fatto terminare tale pratica nel Distretto, deprimendo ulteriormente l'economia. Di conseguenza, Alexandria chiese alla Virginia di riprendersi la terra che aveva donato per formare il Distretto. Un processo noto come [[Retrocessione (espropriazione per pubblica utilità)|retrocessione]].<ref>{{Cita libro |cognome=Greeley |nome=Horace |titolo=The American Conflict: A History of the Great Rebellion in the United States |editore=G. & C.W. Sherwood |anno=1864 |città=Chicago |url=http://books.google.com/?id=ZlIMAAAAYAAJ |pagine=142–144}}</ref>
 
Il legislatore statale votò, nel febbraio 1846, di accettare il ritorno delle terre a Alexandria e il 9 luglio 1846, il Congresso accettò di restituire tutto il territorio che era stato ceduto dalla Virginia. Pertanto, l'attuale area del Distretto consiste solo del terreno donato dal Maryland.<ref name=richards /> A conferma dei timori di pro-schiavitù Alexandrini, il [[compromesso del 1850]] mise fuorilegge la tratta degli schiavi nel distretto.<ref>{{Cita web|url=http://www.loc.gov/rr/program/bib/ourdocs/Compromise1850.html |titolo=Compromise of 1850 |accesso=24 luglio 2008 |data=21 settembre 2007 |editore=[[Library of Congress]] }}</ref>
{{vedi anche|Washington nella guerra di secessione americana}}
Lo scoppio della [[guerra civile americana]] nel 1861 portò alla notevole crescita della popolazione per via dell'espansione del governo federale e un grande afflusso di schiavi liberati.<ref name="Dodd">{{Cita libro |cognome=Dodd |nome=Walter Fairleigh |titolo=The government of the District of Columbia |editore=John Byrne & Co. |anno=1909 |città=Washington, D.C. |url=http://books.google.com/books?id=_29DAAAAIAAJ |pagine=40–5 }}</ref> Il presidente [[Abraham Lincoln]] firmò il ''[[Compensated Emancipation Act]]'' nel 1862, con cui si concluse la schiavitù nel Distretto di Columbia e liberò circa 3.100 schiavi, nove mesi prima della proclamazione di emancipazione.<ref name=emancipation>{{Cita web|url=http://emancipation.dc.gov/page/ending-slavery-district-columbia |titolo=Ending Slavery in the District of Columbia |accesso=12 maggio 2012 |editore=D.C. Office of the Secretary }}</ref> Nel 1868, il Congresso concesse agli afroamericani di sesso maschile residenti nel Distretto il [[diritto di voto]] alle elezioni comunali.<ref name="Dodd" />
 
=== Crescita e riqualificazione ===
[[File:March on Washington edit.jpg|thumb|upright|left|Folla che circonda la ''Reflecting Pool'' durante la [[Marcia su Washington per il lavoro e la libertà]] del 1963]]
 
Nel 1870, la popolazione del Distretto era cresciuta del 75% rispetto al [[censimento]] precedente e contava quasi 132&nbsp;000 abitanti.<ref name="histpop">{{Cita web|url=http://www.census.gov/population/www/documentation/twps0056/tab23.pdf |titolo=Historical Census Statistics on Population Totals By Race, 1790 to 1990 |accesso=13 agosto 2011 |data=13 settembre 2002 |formato=PDF |editore=[[United States Census Bureau]] }}</ref> Nonostante la crescita della città, Washington presentava ancora strade sterrate e mancava di servizi igienico-sanitari di base. La situazione era così grave che alcuni membri del Congresso suggerirono di spostare la capitale più a ovest, ma il presidente [[Ulysses S. Grant|Grant]] rifiutò di prendere in considerazione tale proposta.<ref>{{Cita libro|cognome=Bordewich|nome=Fergus M.|titolo=Washington: the making of the American capital|anno=2008|editore=HarperCollins|isbn=978-0-06-084238-3|pagine=272|url=http://books.google.com/books?id=kKKMJ7Rqta8C}}</ref>
 
Il Congresso approvò l'''Organic Act of [[1871]]'', che abrogò i singoli [[Statuto (diritto)|statuti]] delle città di Washington e Georgetown, e creò un nuovo governo del territorio per l'intero distretto di Columbia.<ref>{{Cita web| titolo=An Act to provide a Government for the District of Columbia |url=http://memory.loc.gov/cgi-bin/ampage?collId=llsl&fileName=016/llsl016.db&recNum=0454 |sito=Statutes at Large, 41st Congress, 3rd Session |accesso=10 luglio 2011 |editore=[[Library of Congress]] }}</ref> Il presidente Grant nominò Alexander Robey Shepherd nella nuova posizione di governatore nel [[1873]]. Shepherd promosse progetti comunali di grandi dimensioni, che modernizzarono notevolmente la città. Tuttavia, il governatore utilizzò il triplo del denaro messo a disposizione dal bilancio, portando il Distretto in [[bancarotta]]. Nel [[1874]], il Congresso sostituì il governatorato con un Consiglio di Commissari costituito da tre membri.<ref>{{Cita libro|cognome=Wilcox|nome=Delos Franklin|titolo=Great cities in America: their problems and their government|anno=1910|editore=The Macmillan Company|pagine=27–30|url=http://books.google.com/books?id=jY4SAAAAIAAJ}}</ref>
 
Il [[Rete tranviaria di Washington (1862-1962)|primo sistema di tram]] della città entrò in servizio nel [[1888]] e stimolò la crescita delle aree del Distretto più periferiche.<ref name=neighborhoods>{{Cita libro|titolo=Washington at Home: An Illustrated History of Neighborhoods in the Nation's Capital|anno=2010|editore=Johns Hopkins University Press|isbn=978-0-8018-9353-7|pagine=1–11|edizione=2|curatore=Kathryn Schneider Smith}}</ref> La città di Washington fu formalmente annessa a Georgetown nel 1895, che fino ad allora avevano mantenuto una identità nominale separata.<ref name=Tindall>{{Cita libro|cognome=Tindall|nome=William|titolo=Origin and government of the District of Columbia|anno=1907|editore=U.S. Government Printing Office|città=Washington, D.C.|pagine=26–8|url=http://books.google.com/books?id=JUg-AAAAYAAJ}}</ref> Washington divenne la prima città a sperimentare un rinnovamento urbano atto a migliorare gli spazi pubblici il periodo del ''City Beautiful movement'', occorso durante gli inizi del [[1900]].<ref name=ramroth>{{Cita libro|cognome=Ramroth|nome=William|titolo=Planning for Disaster| anno=2007| editore=Kaplan|isbn=978-1-4195-9373-4| pagine=91| url=http://books.google.com/books?id=BgTpVyDyWDIC| capitolo=The City Beautiful Movement}}</ref> La pianta della città di Washington venne ampliata per tutto il distretto nei decenni successivi, con la formazione di nuovi quartieri. Come risultato, l'intera città prese finalmente il nome di Washington, DC.<ref name=neighborhoods />
 
L'aumento della spesa federale, a seguito di promulgazione del [[New Deal]] nel 1930, portò alla costruzione di nuovi edifici pubblici, memoriali e musei.<ref>{{Cita libro|cognome=Gelernter|nome=Mark|titolo=History of American Architecture|anno=2001|editore=Manchester University Press|isbn=978-0-7190-4727-5|url=http://books.google.com/books?id=tCe8AAAAIAAJ|pagine=248}}</ref> Lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] incrementò ulteriormente l'attività del governo, aggiungendo nuovi dipendenti federali nella capitale,<ref>{{Cita libro|cognome=Williams|nome=Paul Kelsey|titolo=Washington, D.C.: the World War II years|anno=2004|editore=Arcadia Publishing|isbn=978-0-7385-1636-3|url=http://books.google.com/books?id=GtVIlFGursEC}}</ref> nel 1950, la popolazione del distretto raggiunse il suo picco di 802.178 abitanti.<ref name="histpop" />
 
=== Ultimi anni ===
 
Con il ventitreesimo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, ratificato nel 1961, vennero concessi agli abitanti del Distretto tre voti nel collegio elettorale per l'elezione del [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] e del [[Vicepresidente degli Stati Uniti d'America|Vice Presidente]], ma ancora nessuna possibilità di voto al Congresso.<ref>{{Cita web|titolo=Twenty-Third Amendment|url=http://www.law.cornell.edu/anncon/html/amdt23_user.html|sito=CRS Annotated Constitution|editore=Legal Information Institute (Cornell University Law School)|accesso=28 agosto 2012}}</ref>
 
Dopo l'assassinio del leader dei diritti civili [[Martin Luther King]], il 4 aprile [[1968]], scoppiarono violenti disordini nella città, soprattutto in U Street, 14th Street, 7th Street e H Street, nei centri residenziali abitati da afroamericani e nelle aree commerciali. I disordini infuriarono per tre giorni e si resero necessari più di 13.600 agenti federali per contenere la rivolta. Molti negozi e altri edifici vennero bruciati, la ricostruzione non si completò fino alla fine degli [[anni 1990]].<ref>{{Cita news |nome=Paul |cognome=Schwartzman |coautori=Robert E. Pierre |titolo=From Ruins To Rebirth |data=6 aprile 2008 |url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2008/04/05/AR2008040501607.html |pubblicazione=The Washington Post |accesso=6 giugno 2008}}</ref>
 
Nel 1973, il Congresso approvò il ''District of Columbia Home Rule Act'', che prevede un sindaco eletto e consiglio comunale per il Distretto.<ref>{{Cita web|url=http://www.abfa.com/ogc/hract.htm |titolo=District of Columbia Home Rule Act |accesso=27 maggio 2008 |mese=febbraio| anno=1999 |editore=Government of the District of Columbia }}</ref> Nel 1975, [[Walter Washington (politico)|Walter Washington]] di etnia afro-americana, divenne il primo sindaco eletto del Distretto.<ref>{{Cita news|cognome=Mathews|nome=Jay|titolo=City's 1st Mayoral Race, as Innocent as Young Love|url=http://www.washingtonpost.com/wp-srv/local/2000/mayor101199.htm|giornale=The Washington Post|data=11 ottobre 1999|pagina=A1}}</ref>
 
Durante gli [[attentati dell'11 settembre 2001]], alcuni terroristi dirottarono il [[volo American Airlines 77]] e fecero volutamente schiantare l'aereo sul [[Pentagono (USA)|Pentagono]] nella vicina [[Contea di Arlington|Arlington]], Virginia. Il [[volo United Airlines 93]], che si ritiene essere destinato a Washington, DC, si schiantò in Pennsylvania, quando i passeggeri tentarono di recuperare il controllo dell'aereo dai dirottatori.<ref>{{Cita news |url=http://archives.cnn.com/2002/WORLD/meast/09/12/alqaeda.911.claim/index.html |titolo=Al-Jazeera offers accounts of 9/11 planning |editore=CNN |accesso=3 giugno 2008 |data=12 settembre 2002 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060220124318/http://archives.cnn.com/2002/WORLD/meast/09/12/alqaeda.911.claim/index.html |dataarchivio=20 febbraio 2006 }}</ref><ref>{{Cita news |url=http://archives.cnn.com/2002/US/05/23/flight.93/index.html |titolo=White House target of Flight 93, officials say |accesso=3 giugno 2008 |data=23 maggio 2002 |editore=CNN |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080521222438/http://archives.cnn.com/2002/US/05/23/flight.93/index.html |dataarchivio=21 maggio 2008 }}</ref>
 
== Paesaggio urbano ==
[[File:L'Enfant plan.jpg|thumb|Il piano di L'Enfant per Washington, DC, modificato da Andrew Ellicott nel 1792]]
 
Washington è una città pianificata. Nel 1791, il presidente Washington commissionò a [[Pierre L'Enfant|Pierre Charles L'Enfant]] il progetto di una nuova capitale. Francese di nascita, architetto e urbanista, L'Enfant arrivò nelle colonie come ingegnere militare durante la [[guerra d'indipendenza americana]]. Il piano di L'Enfant per Washington presentava ampie strade e viali che si irradiano da rettangoli, fornendo sufficiente spazio aperto. Egli basò il suo progetto sui piani urbanistici di città come [[Parigi]], [[Amsterdam]], [[Karlsruhe]], [[Milano]] e portati dall'Europa da [[Thomas Jefferson]] nel 1788.<ref>{{Cita libro|titolo=Public space and the ideology of place in American culture|anno=2009|editore=Rodopi|isbn=978-90-420-2574-5|url=http://books.google.com/books?id=7pVtaBw6cq0C|curatore=Miles Orvell|pagine=22}}</ref> L'Enfant progettò anche un grande viale alberato "Grand Avenue" di circa 1 miglio (1,6&nbsp;km) di lunghezza e 120 m di larghezza nella zona che ora è il ''[[National Mall]]''.<ref>{{Cita web|url=http://www.nps.gov/history/nr/twhp/wwwlps/lessons/62wash/62locate1.htm|titolo=Map 1: The L'Enfant Plan for Washington|editore=National Park Service|accesso=27 ottobre 2009}}</ref>
 
Nel mese di marzo 1792, il presidente Washington respinse il progetto di L'Enfant a causa di alcune differenze di vedute che avevano portato a contrasti con i tre commissari nominati per supervisionare la costruzione della capitale. Andrew Ellicott, che aveva lavorato con L'Enfant, rilevò il progetto. Anche se Ellicott fece delle revisioni ai piani originali, L'Enfant è ancora accreditato per aver disegnato l'organizzazione complessiva della città.<ref>{{Cita libro |cognome=Crew |nome=Harvey W. |coautori=William Bensing Webb, John Wooldridge |titolo=Centennial History of the City of Washington, D. C. |editore=United Brethren Publishing House |anno=1892 |città=Dayton, Ohio |url=http://books.google.com/?id=5Q81AAAAIAAJ |pagine=101–3}}</ref>
 
Con l'inizio del [[XX secolo]], il progetto di L'Enfant di una capitale con parchi aperti e grandi monumenti nazionali era andato perso per via di baraccopoli e edifici edificati casualmente, tra cui una [[stazione ferroviaria]] sul ''National Mall''. Nel 1900, il Congresso costituì una commissione mista, presieduta dal senatore [[James McMillan]], che venne incaricata di abbellire il centro cerimoniale di Washington.<ref name=ramroth /> L'opera di riqualificazione, conosciuta come Piano McMillan, è stata ultimata nel 1901. questi lavori inclusero il parco del Campidoglio e il centro commerciale, la costruzione di nuovi edifici federali e monumenti, la demolizione delle baraccopoli, e l'istituzione di un sistema di parchi in tutta la città. Gli [[architetti]] reclutati dal comitato mantennero gran parte dello schema originale della città e si ritiene che il loro lavoro sia derivato per la maggior parte dalle idee originarie di L'Enfant.<ref name=lenfant>{{Cita web|url=http://www.nps.gov/nr/travel/wash/lenfant.htm |titolo=The L'Enfant and McMillan Plans |accesso=27 maggio 2008 |editore=[[National Park Service]] }}</ref>
[[File:DC satellite image.jpg|thumb|left|Washington, DC, è diviso in quattro quadranti]]
 
Per legge, il profilo cittadino di Washington non può superare una certa altezza. Le prime restrizioni sull'altezza delle costruzioni sono state messe in atto a seguito della costruzione di alcuni edifici di dodici piani nel 1894. La legge prevede che gli edifici non siano più alti di 6,1 metri rispetto alla larghezza della strada adiacente.<ref name="Schwartzman">{{Cita news|cognome=Schwartzman|nome=Paul|titolo=High-Level Debate On Future of D.C.|url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/05/01/AR2007050101939.html|accesso=1º luglio 2012|giornale=The Washington Post|data=2 maggio 2007}}</ref> Nonostante la credenza popolare, nessuna legge ha mai limitato gli edifici all'altezza del [[Campidoglio (Washington)|Campidoglio degli Stati Uniti]] o del [[Monumento a Washington]],<ref name=legend>{{Cita news |nome=John |cognome=Kelly |titolo= Washington Built on a Swamp? Think Again. |pubblicazione=The Washington Post |data=1º aprile 2012 |url= http://www.washingtonpost.com/local/washington-built-on-a-swamp-think-again/2012/03/31/gIQA7BfBpS_story.html }}</ref> che rimane la struttura più alta del distretto. I leader della città hanno criticato la limitazione dell'altezza come una delle ragioni principali per cui il Distretto offre un limitato numero di alloggi a prezzi accessibili e gravi problemi di traffico causati dall'espansione urbana.<ref name="Schwartzman" />
 
Il distretto è diviso in quattro quadranti di zona diseguale: Nord-Ovest (NW), Nord-Est (NE), Sud-Est (SE), e Sud-Ovest (SW). Gli assi che delimitano i quadranti si incrociano presso l'edificio del Campidoglio.<ref name=dcstreets>{{Cita web|url=http://www.senate.gov/pagelayout/visiting/one_item_and_teasers/layout_of_washington.htm |titolo=Layout of Washington DC |accesso=14 luglio 2008 |data=30 settembre 2005 |editore=United States Senate }}</ref> Tutti i nomi delle strade includono l'abbreviazione del quadrante per indicare la loro posizione e i numeri civici sono assegnati in base al numero approssimativo di isolati dal Campidoglio. Nella maggior parte delle città, le strade sono stabilite in un modello di griglia con vie est-ovest denominati con le lettere (ad esempio, C Street SW) e nord-sud strade con i numeri (ad esempio, 4th Street NW).<ref name=dcstreets />
 
La città di Washington è stata delimitata da Boundary Street a nord (rinominato Florida Avenue nel 1890), Rock Creek a ovest, e dal [[Anacostia (fiume)|fiume Anacostia]] a est.<ref name=neighborhoods /><ref name=lenfant /> La griglia di strade di Washington è stata estesa, ove possibile, in tutto il distretto a partire dal 1888.<ref>{{Cita libro|titolo=Laws relating to the permanent system of highways outside of the cities of Washington and Georgetown|anno=1908|editore=Government Printing Office|città=Washington, D.C.|pagine=3|url=http://books.google.com/books?id=k4zVAAAAMAAJ}}</ref> Le strade di Georgetown sono state rinominate nel 1895.<ref name=Tindall /> Alcune strade sono particolarmente degne di nota, come la [[Pennsylvania Avenue]], che collega la Casa Bianca al Campidoglio degli Stati Uniti e la K Street, che ospita gli uffici di molti gruppi lobbistici.<ref name=kstreet>{{Cita news |nome=Jeffrey H. |cognome=Birnbaum |titolo=The Road to Riches Is Called K Street |data=22 giugno 2005 |url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2005/06/21/AR2005062101632.html |pubblicazione=The Washington Post |pagina=A01 |accesso=17 giugno 2008 }}</ref> Washington ospita 297 [[ambasciata|ambasciate]] straniere e edifici correlati, molte delle quali si collocano su un tratto di Massachusetts Avenue informalmente noto come Embassy Row.<ref name="embassies">{{Cita news|cognome=Van Dyne|nome=Larry|titolo=Foreign Affairs: DC's Best Embassies|url=http://www.washingtonian.com/articles/people/foreign-affairs-dcs-best-embassies/|accesso=17 giugno 2012|giornale=Washingtonian Magazine|data=1º febbraio 2008}}</ref>
 
=== Architettura ===
[[File:WhiteHouseSouthFacade.JPG|thumb|La [[Casa Bianca]]]]
 
L'architettura di Washington è molto varia. Sei dei primi dieci edifici della classifica dell'[[American Institute of Architects]] si trovano nel Distretto di Columbia:<ref>{{Cita web|url=http://favoritearchitecture.org/afa150.php |titolo=America's Favorite Architecture |accesso=3 luglio 2008 |anno=2007 |editore=American Institute of Architects and Harris Interactive }}</ref> la [[Casa Bianca]], la [[Washington National Cathedral]], il [[Jefferson Memorial]], il [[Campidoglio (Washington)|Campidoglio]] degli Stati Uniti, il [[Lincoln Memorial]] e il [[Vietnam Veterans Memorial]]. Gli stili architettonici [[neoclassicismo|neoclassici]], [[Architettura georgiana|georgiano]], [[Architettura neogotica|neogotico]] e moderno si riflettono tra quelle sei strutture e in molti altri edifici importanti della città. Eccezioni notevoli includono edifici costruiti in stile Secondo Impero francese, come l'[[Eisenhower Executive Office Building]].<ref name=nps>{{Cita web|url=http://www.nps.gov/nr/travel/wash/sitelist.htm |titolo=Washington, D.C. List of Sites |accesso=12 dicembre 2010 |editore=[[National Park Service]]}}</ref>
Da ricordare anche la [[Cattedrale di San Matteo (Washington)|Cattedrale cattolica di San Matteo]].
 
== Popolazione ==
L'US Census Bureau stima che la popolazione del distretto, al 1º luglio 2011, fosse di 617.996 abitanti, con un aumento del 2,7% rispetto al [[censimento]] del 2010.<ref name=PopEstUS>{{Cita web|url=http://www.census.gov/popest/data/state/totals/2011/tables/NST-EST2011-01.csv|titolo=Annual Estimates of the Resident Population for the United States, Regions, States, and Puerto Rico: April 1, 2010 to July 1, 2011|formato=csv|sito=2011 Population Estimates|editore=United States Census Bureau|mese=dicembre|anno=2011|accesso=21 dicembre 2011}}</ref> La crescita ha mantenuto un [[trend]] positivo a partire dal 2000, dopo mezzo secolo di declino.<ref>{{Cita news|cognome=Morello|nome=Carol|titolo=D.C. population soars past 600,000 for first time in years|url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/12/21/AR2010122102609.html|accesso=26 agosto 2011|giornale=The Washington Post|data=22 dicembre 2011|autore2=Dan Keating}}</ref> La città, a partire dal 2010, ha raggiunto il 24º posto nella classifica delle città più popolose degli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|titolo=Population Change for Places With Populations of 50,000 or More in the United States and Puerto Rico: 2000 to 2010|url=http://www.census.gov/population/www/cen2010/cph-t/cph-t-3.html|editore=United States Census Bureau|accesso=21 dicembre 2011|data=27 settembre 2011}}</ref> Secondo i dati rilevati nel 2009, i pendolari delle periferie aumentano la popolazione diurna del Distretto a oltre un milione di persone.<ref>{{Cita web|titolo=City/Place Daytime Population; ACS 2009| url=http://proximityone.com/city_daytime_population09.htm| editore=ProximityOne|accesso=23 dicembre 2011}}</ref> Se il Distretto fosse uno Stato si tratterebbe del 50° come popolazione, davanti al [[Wyoming]].<ref name=Census2010>{{Cita web|url=http://www.census.gov/2010census/popmap/ipmtext.php?fl=11|titolo=Resident Population Data|anno=010|editore=United States Census Bureau|accesso=6 gennaio 2013}}</ref>
 
L'area metropolitana di Washington, che comprende il Distretto e la periferia circostante, è la settima più grande area metropolitana degli Stati Uniti, con circa 5,6 milioni di abitanti, come rilevato nel censimento del 2010.<ref name=MetroPop>{{Cita web |url=http://factfinder2.census.gov/faces/tableservices/jsf/pages/productview.xhtml?pid=DEC_10_NSRD_GCTPL2.US24PR&prodType=table |titolo=Population and Housing Occupancy Status: 2010&nbsp;– United States{{–}} Metropolitan Statistical Area; and for Puerto Rico |accesso=23 aprile 2011 |anno=2010 |editore=United States Census Bureau}}</ref> Quando la zona di Washington viene inclusa con Baltimora e le sue periferie, l'area metropolitana Baltimora-Washington raggiungeva, nel 2010, una popolazione superiore agli 8.500.000 abitanti.<ref>{{Cita web|url=http://factfinder2.census.gov/faces/tableservices/jsf/pages/productview.xhtml?pid=DEC_10_NSRD_GCTPL2.US41PR&prodType=table |titolo=Population and Housing Occupancy Status: 2010&nbsp;– United States&nbsp;– Combined Statistical Area; and for Puerto Rico |accesso=23 aprile 2011 |anno=2010 |editore=United States Census Bureau}}</ref>
 
Secondo il censimento del 2010, la popolazione di Washington DC, è composta per il 50,7% da afroamericani, per il 38,5% da caucasici (34,8% non ispanici), per il 3,5% asiatici e per lo 0,3% da nativi americani. Gli abitanti di altre etnie sono in crescita del 4,1%. Gli ispanici sono un gruppo in crescita del 9,1% sulla popolazione del distretto.<ref>{{Cita web |url=http://quickfacts.census.gov/qfd/states/11000.html |titolo=District of Columbia |sito=State & County QuickFacts |editore=U.S. Census Bureau |accesso=12 maggio 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://www.webcitation.org/619qO8Tb4?url=http://quickfacts.census.gov/qfd/states/11000.html |dataarchivio=23 agosto 2011 }}</ref>
 
[[File:4 - 7 Logan Circle.JPG|thumb|left|Edifici residenziali a Logan Circle]]
 
Circa il 17% dei residenti del Distretto, nel 2010, avevano un'età sotto ai 18 anni, un dato inferiore rispetto a quello generale degli Stati Uniti del 24%. L'età media, 34 anni, è più bassa rispetto a quella degli altri 50 stati. A partire dal 2010, ci sono stati circa 81.734 immigrati stranieri che vivono a Washington.<ref name=DCsocial>{{Cita web |url=http://factfinder2.census.gov/bkmk/table/1.0/en/ACS/10_1YR/DP02/0400000US11 |titolo=Selected Social Characteristics in the United States |sito=American Community Survey 2010 |accesso=21 gennaio 2012 |editore=[[United States Census Bureau]] }}</ref> Gli stati principali di origine degli immigrati sono [[El Salvador]], [[Vietnam]] e [[Etiopia]], con una concentrazione di salvadoregni nel quartiere Mount Pleasant.<ref>{{Cita web |url=http://www.brookings.edu/research/reports/2001/04/washington-dc-singer |titolo=The World in a Zip Code: Greater Washington, D.C. as a New Region of Immigration |editore=The Brookings Institution |autore=Singer, Audrey, et al. |anno=2001 |accesso=12 maggio 2012}}</ref>
 
Washington, fin dalla sua fondazione, ha avuto una vasta popolazione afro-americana.<ref>{{Cita libro|cognome=Kolchin|nome=Peter|titolo=American Slavery: 1619–1877|editore=Hill and Wang|città=New York|anno=1994|pagine=81}}</ref> Tra il 1800 e il 1940, tale etnia ha rappresentato circa il 30% della popolazione totale del distretto.<ref name="histpop" /> La popolazione afro-americana di Washington ha raggiunto un picco del 70% nel 1970. Da allora, tuttavia, la percentuale di residenti neri è costantemente diminuita per via di molti afro-americani che hanno lasciato la città per la periferia circostante. Allo stesso tempo, la popolazione bianca della città è costantemente aumentata. Ciò è evidente in un calo dell'11,5% della popolazione nera e un aumento del 31,4% dei bianchi, a partire dal 2000.<ref name=demshift>{{Cita news|titolo=Number of black D.C. residents plummets as majority status slips away|url=http://www.washingtonpost.com/local/black-dc-residents-plummet-barely-a-majority/2011/03/24/ABtIgJQB_story.html|accesso=25 marzo 2011|giornale=The Washington Post|data=24 marzo 2011|autore=Carol Morello|autore2=Dan Keating}}</ref>
 
I ricercatori che hanno analizzato i dati del censimento del 2010 ha rivelato che ci sono state 4.822 coppie dello stesso sesso nel Distretto di Columbia, circa il 2% sul totale delle famiglie.<ref>{{Cita web|url=http://williamsinstitute.law.ucla.edu/wp-content/uploads/Census2010Snapshot_DC_v2.pdf |titolo=District of Columbia Census Snapshot: 2010 |accesso=12 novembre 2011 |cognome=Gates |nome=Gary J. |coautori=Abigail M. Cooke |mese=settembre| anno=2011 |formato=PDF |editore=The Williams Institute }}</ref> Il consiglio comunale ha approvato una legge nel 2009, che autorizza il [[matrimonio omosessuale]] e il distretto ha iniziato ad emettere licenze di matrimonio a coppie dello stesso sesso a partire da marzo 2010.<ref>{{Cita news|url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/03/03/AR2010030300654.html|titolo=D.C. begins licensing same-sex marriages|cognome=Alexander|nome=Keith L.|coautori=Anne E. Marimow|data=4 marzo 2010|pubblicazione=The Washington Post|accesso=4 marzo 2010}}</ref>
 
Un rapporto pubblicato nel 2007 ha rilevato che circa un terzo dei residenti distrettuali sono funzionalmente analfabeti, a fronte di un tasso nazionale di circa uno su cinque. Questo è attribuito in parte agli immigrati che non conoscono l'[[lingua inglese|inglese]].<ref>{{Cita news |url=http://www.breitbart.com/article.php?id=d8nvbuv81&show_article=1 |titolo=Study Finds One-Third in D.C. Illiterate |data=19 marzo 2007 |editore=Associated Press |accesso=13 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110704063903/http://www.breitbart.com/article.php?id=D8NVBUV81&show_article=1 |dataarchivio=4 luglio 2011 |urlmorto=sì }}</ref> In contrasto con l'elevato tasso di analfabetismo funzionale, il 50% dei residenti DC possiede almeno una [[laurea]] quadriennale.<ref name=DCsocial /> Nel 2006, i residenti di Washington avevano un reddito personale pro capite di $ 55.755, superiore a qualsiasi dei 50 stati degli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|url=http://www.census.gov/compendia/statab/2008/tables/08s0659.pdf|titolo=Personal Income Per Capita in Current and Constant (2000) Dollars by State: 2000 to 2006|formato=PDF|mese=aprile|anno=2007|editore=United States Census Bureau|accesso=27 dicembre 2008}}</ref> Tuttavia, il 19% dei residenti era al di sotto della soglia di povertà nel 2005, superiore a qualsiasi stato tranne al [[Mississippi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.census.gov/compendia/statab/2008/tables/08s0687.pdf|titolo=Individuals and Families Below Poverty Level—Number and Rate by State: 2000 and 2005|formato=PDF|anno=2005|editore=United States Census Bureau|accesso=27 dicembre 2008}}</ref> Secondo i dati rilevati a partire dal 2008, più della metà dei residenti distrettuali si identificano come [[cristiani]]: il 28% dei residenti sono [[battismo|battisti]], il 13% sono [[cattolici]] e il 31% sono membri di altre confessioni cristiane. I residenti che praticano altre religioni costituiscono il 6% della popolazione e il 18% non aderiscono ad alcuna religione.<ref>{{Cita web|titolo=American Religious Identification Survey 2008|url=http://commons.trincoll.edu/aris/files/2011/08/ARIS_Report_2008.pdf|editore=Trinity College (Hartford, CT)|accesso=25 luglio 2012|autore=Barry A. Kosmin|coautori=Ariela Keysar|formato=PDF|pagina=20}}</ref>
 
Oltre il 90% dei residenti del Distretto hanno una copertura [[assicurazione|assicurativa]] sanitaria, il secondo più alto tasso della nazione. Ciò è dovuto in parte ai programmi della città che aiutano a fornirla alle fasce di popolazione a basso reddito.<ref>{{Cita web|cognome=Reed|nome=Jenny|titolo=National Health Care Reform is a Win for DC|url=http://www.dcfpi.org/national-health-care-reform-is-a-win-for-dc|editore=DC Fiscal Policy Institute|accesso=17 agosto 2011|data=21 aprile 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111002180131/http://www.dcfpi.org/national-health-care-reform-is-a-win-for-dc|dataarchivio=2 ottobre 2011}}</ref> Uno studio del 2009 ha rilevato che almeno il 3% dei residenti distrettuali sono affetti da [[HIV]] o presentano l'[[AIDS]], che per il ''[[Centers for Disease Control and Prevention]]'' rappresenta una [[epidemia]] "generalizzata e grave".<ref>{{Cita news|url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/03/14/AR2009031402176_pf.html|titolo=HIV/AIDS Rate in D.C. Hits 3%|cognome=Vargas|nome=Jose Antonio|coautori=Darryl Fears|data=15 marzo 2009|pubblicazione=The Washington Post|pagine=A01|accesso=21 marzo 2009}}</ref>
 
=== Criminalità ===
 
La criminalità a Washington è concentrata nelle aree associate alla [[povertà]], alla [[tossicodipendenza]] e al fenomeno delle bande. Uno studio del 2010 ha rilevato che il 5% del territorio cittadino ha contribuito a poco più di un quarto dei crimini totali del distretto.<ref name=DCPI>{{Cita web|cognome=Cahill|nome=Meagan|titolo=Small Number of Blocks Account for Lots of Crime in D.C.|url=http://www.dccrimepolicy.org/Briefs/images/DCPIBrief_CrimeByBlockFINAL_2.pdf|editore=District of Columbia Crime Policy Institute|accesso=25 giugno 2011|coautori=John K. Roman|formato=PDF|mese=novembre|anno=2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111016042143/http://www.dccrimepolicy.org/Briefs/images/DCPIBrief_CrimeByBlockFINAL_2.pdf|dataarchivio=16 ottobre 2011}}</ref> I quartieri più ricchi di Northwest Washington sono in genere sicuri, ma i rapporti dimostrano un aumento dei crimini violenti nei quartieri più poveri generalmente concentrati nella parte orientale della città.<ref name=DCPI /> Circa 60.000 residenti sono ex-detenuti.<ref>{{Cita news |nome=Robert |cognome=Pierre|titolo=Ex-Offenders Protest Dearth of Jobs, Services |data=2 luglio 2008 |url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2008/07/01/AR2008070102608.html|pubblicazione=The Washington Post |accesso=2 maggio 2011}}</ref>
 
Nei primi [[anni 1990|anni novanta]] Washington è stata spesso descritta come la "capitale degli omicidi".<ref>{{Cita news |nome=Ian |cognome=Urbina |titolo=Washington Officials Try to Ease Crime Fear |data=13 luglio 2006 |url=http://www.nytimes.com/2006/07/13/us/13deecee.html |pubblicazione=The New York Times |accesso=10 giugno 2008 }}</ref> Il loro numero ha raggiunto il picco nel 1991 con un totale di 479 delitti, ma il livello di violenza ha poi iniziato a diminuire drasticamente. Nel 2011, il numero annuale di omicidi è sceso a 108, il valore più basso registrato dal 1963.<ref>{{Cita news |nome=Allison |cognome=Klein |autore2=Matt Zapotosky |titolo=As homicides fall in D.C., rise in Prince George’s, numbers meet in the middle| url=http://www.washingtonpost.com/local/as-homicides-fall-in-dc-rise-in-prince-georges-numbers-meet-in-the-middle/2011/12/21/gIQAjopBTP_story.html| pubblicazione=The Washington Post|data=31 dicembre 2011|accesso=2 gennaio 2012}}</ref> Molti quartieri, una volta pericolosi, stanno trasformandosi in più sicuri e vitali. Anche i reati contro il patrimonio hanno subito una diminuzione negli ultimi anni.<ref>{{Cita news|cognome=Klein|nome=Allison|titolo=Liveliest D.C. Neighborhoods Also Jumping With Robberies|url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2006/10/12/AR2006101201813.html|accesso=26 giugno 2011|giornale=The Washington Post|data=13 ottobre 2006|autore2=Dan Keating}}</ref>
 
== Economia ==
Washington ha un'economia in crescita, variamente diversificata, con una percentuale crescente di posti di lavoro professionali e di servizi alle imprese.<ref>{{Cita news|cognome=Florida|nome=Richard|titolo=What Housing Crisis?|url=http://www.nytimes.com/roomfordebate/2011/06/02/double-dip-not-in-washington-dc/what-housing-crisis|pubblicazione=The New York Times|accesso=15 novembre 2011|data=2 giugno 2011}}</ref> Il prodotto lordo del Distretto nel 2010 è stato di 103,3 miliardi di dollari, che la classificano al 34º posto rispetto agli altri 50 stati degli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|url=http://www.bea.gov/regional/gsp/ |titolo=Gross Domestic Product by State |accesso=19 luglio 2011 |data=7 giugno 2011 |editore=U.S. Bureau of Economic Analysis }}</ref> Il [[prodotto interno lordo]] della zona metropolitana di Washington è stato 425 miliardi di dollari nel 2010, diventando così la quarta più grande economia metropolitana degli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|titolo=Gross Metropolitan Product| url=http://www.bea.gov/iTable/iTableHtml.cfm?reqid=70&step=10&isuri=1&7001=2200&7002=2&7003=200&7004=NAICS&7005=1&7006=XX&7007=2010 |editore=U.S. Bureau of Economic Analysis| data=29 settembre 2011| accesso=13 ottobre 2011}}</ref> A giugno 2011, l'area metropolitana di Washington ha avuto un tasso di disoccupazione del 6,2%, il secondo tasso più basso tra le 49 più grandi aree metropolitane del paese.<ref>{{Cita web|url=http://www.bls.gov/news.release/archives/empsit_07082011.htm|titolo=Metropolitan Area Employment and Unemployment (Monthly) News Release|data=8 luglio 2011|editore=United States Bureau of Labor Statistics|accesso=9 agosto 2011}}</ref> Il Distretto di Columbia in sé aveva un tasso di disoccupazione del 9,8% durante lo stesso periodo.<ref>{{Cita web|url=http://www.bls.gov/news.release/archives/laus_06172011.htm|titolo=Regional and State Employment and Unemployment (Monthly) News Release|data=17 giugno 2011|editore=United States Bureau of Labor Statistics|accesso=9 agosto 2011}}</ref>
 
[[File:Eastern Market - southeast corner.JPG|thumb|left|Eastern Market a Capitol Hill ospita venditori di cibo e bancarelle artigianali]]
 
Nel 2012, il governo federale ha rappresentato circa il 29% dei posti di lavoro a Washington.<ref name="fedjobs">{{Cita web|url=http://newsroom.dc.gov/file.aspx/release/23164/CESdcJan12.pdf |titolo=Wage and Salary Employment by Industry and Place of Work |accesso=19 aprile 2012 |anno=2012 |formato=PDF |editore=District of Columbia Department of Employment Services }}</ref> Questo consente alla città di non risentire delle [[recessione|crisi economiche]] nazionali, poiché il governo federale continua a funzionare anche in periodi di [[recessione]].<ref name="businessweek.com">{{Cita web|url=http://www.businessweek.com/stories/2008-10-14/some-cities-will-be-safer-in-a-recessionbusinessweek-business-news-stock-market-and-financial-advice|titolo=Some Cities Will Be Safer in a Recession|cognome=Gopal|nome=Prashant|data=14 ottobre 2008|sito=BusinessWeek |accesso=9 settembre 2012}}</ref> Molte organizzazioni come studi legali, appaltatori indipendenti (sia civili che militare), [[Organizzazione non a scopo di lucro|organizzazioni non a scopo di lucro]], società di [[lobby]], [[sindacati]], gruppi commerciali, industriali e associazioni professionali hanno la loro sede nella città di Washington per essere vicino al governo federale.<ref name="businessweek.com"/> Washington ospita anche quasi 200 ambasciate e organizzazioni internazionali come la [[Banca Mondiale]], il [[Fondo monetario internazionale]] (FMI), l'[[Organizzazione degli Stati americani]], la ''[[Inter-American Development Bank]]'', e l'''[[Pan American Health Organization]]''. Nel 2008, il corpo diplomatico straniero a Washington impiegava circa 10.000 persone e ha contribuito con una cifra stimata in 400 milioni di dollari annuali per l'economia locale.<ref name=kstreet />
 
Nel Distretto sono sempre più presenti attività non direttamente collegate al governo, in particolare nei settori dell'istruzione, della [[finanza]], dell'ordine pubblico e della [[ricerca scientifica]]. Nel 2009, la ''[[Georgetown University]]'', la ''[[George Washington University]]'', il ''[[Washington Hospital Center]]'', il ''[[Children National Medical Center]]'' e l'''[[Howard University]]'' erano i primi cinque enti privati datori di lavoro nella città.<ref>{{Cita web|url=http://does.dc.gov/sites/default/files/dc/sites/does/publication/attachments/DOES_Top200.pdf |titolo=Top 200 Chief Executive Officers of the Major Employers in the District of Columbia 2009 |accesso=6 settembre 2012 | anno=2010|formato=PDF |editore=D.C. Department of Employment Services }}</ref> Secondo le statistiche nel 2011, quattro delle 500 più grandi società del paese avevano sede nel Distretto.<ref>{{Cita news|url=http://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune500/2011/states/DC.html |titolo=Fortune 500 2011: States: District Of Columbia Companies |accesso=12 novembre 2011 |data=23 maggio 2011 |pubblicazione=[[Fortune Magazine]] |editore=CNNMoney.com }}</ref>
 
== Cultura ==
===Università e istituzioni scientifiche===
A Washington ha sede la prestigiosa [[Georgetown University]], retta dai [[Compagnia di Gesù|gesuiti]].
 
Nella città hanno sede anche varie istituzioni scientifiche e culturali, come la [[National Academy of Sciences]], l'[[accademia]] delle scienze degli Stati Uniti, la famosa [[National Geographic Society]], lo [[United States Naval Observatory]].
 
===Biblioteche e archivi===
Nei pressi del Campidoglio si trova la [[Biblioteca del Congresso]], la più grande [[biblioteca]] del mondo con una collezione di più di 147 milioni di libri, manoscritti e altri materiali.<ref>{{Cita web|titolo=General Information|url=http://www.loc.gov/about/generalinfo.html|editore=Library of Congress|accesso=9 luglio 2011|data=1º febbraio 2011}}</ref>
 
Lungo il National Mall ha sede la [[National Archives and Records Administration]], l'archivio di stato americano, contenente migliaia di documenti di notevole importanza per la storia americana, compresa la [[Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America|Dichiarazione di Indipendenza]], la [[Costituzione degli Stati Uniti]] e il [[Bill of Rights]]<ref>{{Cita web|url=http://www.archives.gov/nae/visit/rotunda.html |titolo=Rotunda for the Charters of Freedom |accesso=28 giugno 2008 |editore=The National Archives }}</ref>.
 
=== Siti storici e musei ===
Il [[National Mall]] è un grande [[parco cittadino|parco]] situato nel centro di Washington tra il [[Lincoln Memorial]] e il [[Campidoglio (Washington)|Campidoglio]]. Data la sua importanza, esso è spesso la sede di proteste politiche, concerti, festival e [[Insediamento del presidente degli Stati Uniti d'America|insediamenti presidenziali]]. Il [[monumento a Washington]] e il [[Jefferson Pier]] sono anch'essi nel parco, posti a sud della [[Casa Bianca]]. Nel parco si trovano anche il [[National World War II Memorial]], il [[Korean War Veterans Memorial]] e il [[Vietnam Veterans Memorial]].<ref name=nama>{{Cita web|url=http://www.nps.gov/nama/historyculture/index.htm |titolo=National Mall & Memorial Parks: History & Culture |accesso=18 febbraio 2012 |data=28 settembre 2006 |editore=[[National Park Service]] }}</ref>
 
Direttamente a sud del parco, vi è un lago artificiale contornato da alberi di [[ciliegio]] donati dal [[Giappone]].<ref>{{Cita web|titolo=History of the Cherry Trees|url=http://www.nps.gov/cherry/cherry-blossom-history.htm|editore=National Park Service|accesso=19 agosto 2011}}</ref> Il [[Franklin Delano Roosevelt Memorial]], il [[George Mason Memorial]], il [[Jefferson Memorial]], il [[Martin Luther King, Jr. Memorial]] e il [[District of Columbia War Memorial]] si trovano tutti vicino al lago.<ref name=nama />
 
Il [[Palazzo della Corte Suprema degli Stati Uniti d'America]] è stato realizzato nel 1935, prima di allora la corte si riuniva in alcune stanze del Campidoglio.<ref>{{Cita web|titolo=The Court Building|url=http://www.supremecourt.gov/about/courtbuilding.aspx|editore=Supreme Court of the United States|accesso=19 agosto 2011}}</ref>
 
[[File:SmithsonianCastel 07120014.jpg|thumb|left|Sede centrale dello [[Smithsonian Institution]].]]
 
La [[Smithsonian Institution]] è un ente educativo gestito dal [[Congresso degli Stati Uniti|Congresso]] e fondato nel [[1846]] e che gestisce la maggior parte dei musei ufficiali della nazione e quelli di Washington. Il [[governo degli Stati Uniti]] sponsorizza parzialmente i fondi del Smithsonian, rendendo le sue collezioni aperte al pubblico gratuitamente.<ref>{{Cita web|url=http://www.si.edu/about/ |titolo=About the Smithsonian |accesso=27 maggio 2008 |editore=Smithsonian Institution }}</ref> Il più visitato dei musei Smithsonian, nel 2010, è stato il [[National Air and Space Museum]] situato sul National Mall.<ref>{{Cita web|url=http://newsdesk.si.edu/about/stats |titolo=Visitor Statistics |accesso=13 agosto 2011 |editore=Smithsonian Institution }}</ref> Altri musei dello Smithsonian Institution che si trovano nel centro cittadino sono: il [[National Museum of Natural History]], il [[National Museum of African Art]], il [[National Museum of American History]], il [[National Museum of the American Indian]], le [[Arthur M. Sackler Gallery|gallerie Sackler]] e [[Freer Gallery of Art|Freer]], il giardino dello [[Hirshhorn Museum and Sculpture Garden]], il [[Ripley Center]] e lo [[Smithsonian Institution Building]] che ha funzione di sede principale dell'ente.<ref name="SI">{{Cita web|url=http://newsdesk.si.edu/factsheets/ |titolo=Museum and Program Fact Sheets |accesso=13 agosto 2011 |editore=Smithsonian Institution }}</ref>
 
Lo [[Smithsonian American Art Museum]] e la [[National Portrait Gallery (Stati Uniti)|National Portrait Gallery]] sono ospitate nello stesso edificio, il Donald W. Reynolds Center, posto vicino alla [[Chinatown]] di Washington.<ref>{{Cita web |url=http://americanart.si.edu/reynolds_center/faq.cfm |titolo=The Reynolds Center Frequently Asked Questions |accesso=27 maggio 2008 |anno=2006 |editore=Smithsonian Institution |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080514015711/http://americanart.si.edu/reynolds_center/faq.cfm |dataarchivio=14 maggio 2008 }}</ref> Il Centro Reynolds è anche conosciuto come Palazzo Vecchio Ufficio Brevetti.<ref>{{Cita web|url=http://www.npg.si.edu/inform/overview.html|titolo=A Brief Overview: History with Personality|editore=National Portrait Gallery|accesso=5 giugno 2009}}</ref> La [[Galleria Renwick]] è ufficialmente parte della Smithsonian American Art Museum, ma si trova in un edificio separato vicino alla Casa Bianca. Altri musei Smithsonian e gallerie includono: L'[[Anacostia Community Museum]] nel sud-est di Washington, il [[National Postal Museum]] vicino alla [[Union Station (Washington)|Union Station]] e il [[National Zoo]] a [[Woodley Park]].<ref name="SI"/>
 
La [[National Gallery of Art]], sul National Mall vicino al Campidoglio, presenta opere d'arte americana ed europea. La galleria e le sue collezioni sono di proprietà del [[governo degli Stati Uniti]] e non dello Smithsonian Institution.<ref>{{Cita web |url=http://www.nga.gov/ginfo/aboutnga.shtm |titolo=About the National Gallery of Art |accesso=25 giugno 2011 |editore=National Gallery of Art |urlmorto=sì |urlarchivio=https://www.webcitation.org/619r6vyuT?url=http://www.nga.gov/ginfo/aboutnga.shtm |dataarchivio=23 agosto 2011 }}</ref> Il [[National Building Museum]], situato vicino alla piazza della magistratura, viene prestato dal Congresso per ospitare mostre di architettura, urbanistica e design.<ref>{{Cita web|url=http://www.nbm.org/about-us/about-the-museum/|titolo=About the National Building Museum|editore=National Building Museum|accesso=6 novembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101104214726/http://www.nbm.org/about-us/about-the-museum/|dataarchivio=4 novembre 2010}}</ref>
 
Vi sono molti altri musei d'arte privati nel [[Distretto di Columbia]], che ospitano collezioni importanti e mostre aperte al pubblico, come il [[National Museum of Women in the Arts]], la [[Corcoran Gallery of Art]], il più grande museo privato a Washington<ref>{{Cita news|cognome=Trescott|nome=Jacqueline|titolo=Corcoran hires consultant to help re-imagine museum, art school|url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2011/01/04/AR2011010404655.html|accesso=23 agosto 2011|giornale=The Washington Post|data=4 gennaio 2011}}</ref> e la [[Phillips Collection]] di Dupont Circle, il primo museo di [[arte moderna]] negli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|url=http://www.phillipscollection.org/about/index.aspx |titolo=About The Phillips Collection |accesso=28 novembre 2008 |editore=The Phillips Collection }}</ref> Altri musei privati a Washington includono il [[Newseum]], il [[O Street Museum Foundation]], l'[[International Spy Museum]], il [[National Geographic Society|National Geographic Society Museum]] e il [[Marian Koshland Science Museum]]. L'[[United States Holocaust Memorial Museum]] vicino al National Mall contiene documenti e oggetti legati alla [[Shoah]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ushmm.org/research/library/faq/details.php?lang=en&topic=06 |titolo=Frequently Asked Questions |accesso=27 maggio 2008 |data=14 gennaio 2008 |editore=U.S. Holocaust Memorial Museum }}</ref>
 
=== Teatri e musica ===
 
[[File:Kennedy Center at Dusk.jpg|thumb|Il [[John F. Kennedy Center for the Performing Arts]] sulle rive del [[Potomac (fiume)|Potomac]]]]
 
Washington, DC, è un centro nazionale per le arti. Il [[John F. Kennedy Center for the Performing Arts]] è la sede della [[National Symphony Orchestra]], la [[Washington National Opera]] e il Washington Ballet. I [[Kennedy Center Honors]] sono premi che vengono assegnati ogni anno a personalità dello spettacolo che hanno contribuit alla vita culturale degli Stati Uniti.<ref>{{Cita web |url=http://www.kennedy-center.org/programs/specialevents/honors/about/home.html |titolo=About the Kennedy Center Honors |accesso=29 giugno 2008 |editore=The Kennedy Center |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080516004214/http://kennedy-center.org/programs/specialevents/honors/about/home.html |dataarchivio=16 maggio 2008 }}</ref> Lo storico [[Teatro Ford]], luogo dell'assassinio del presidente [[Abraham Lincoln]], continua a organizzare eventi e a ospitare un museo.<ref>{{Cita news|cognome=Rothstein|nome=Edward|titolo=Where a Comedy Turned to Tragedy|url=http://www.nytimes.com/2009/02/07/arts/design/07linc.html|accesso=2 aprile 2011|giornale=The New York Times|data=6 febbraio 2009}}</ref>
 
La sede dei [[United States Marine Corps|Marine]] vicino al Campidoglio ospita la ''United States Marine Band'', fondata nel 1798 è la più antica del paese.<ref>{{Cita web|titolo=Who We Are|url=http://www.marineband.usmc.mil/WHO_WE_ARE/ensembles/marine_band/index.htm|editore=United States Marine Band|accesso=23 luglio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121019060441/http://www.marineband.usmc.mil/WHO_WE_ARE/ensembles/marine_band/index.htm|dataarchivio=19 ottobre 2012}}</ref> Il compositore [[John Philip Sousa]] ha condotto la Marine Band dal 1880 fino al 1892.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Davison|nome=Marjorie Risk|titolo=History of Music in the District of Columbia|rivista=Records of the Columbia Historical Society|anno=1969|volume=66–68|p=183|url=http://books.google.com/books?id=6V7jAAAAMAAJ&|accesso=9 agosto 2011}}</ref> Fondata nel 1925, la ''United States Navy Band'' ha la sua sede presso il Washington Navy Yard e si esibisce in occasione di eventi ufficiali e concerti pubblici della città.<ref>{{Cita web|titolo=History|url=http://www.navyband.navy.mil/History.shtml|editore=United States Navy Band|accesso=23 luglio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110716081210/http://www.navyband.navy.mil/History.shtml|dataarchivio=16 luglio 2011}}</ref>
 
Washington ha una forte tradizione teatrale locale. Fondata nel 1950, l'Arena Stage ottenuto l'attenzione nazionale e con la sua crescita ha stimolato il movimento teatrale indipendente cittadino, che ora include organizzazioni come la ''Shakespeare Theatre Company'', la ''Woolly Mammoth Theatre Company'', lo ''Studio theatre''.<ref>{{Cita libro|cognome=Wilmeth|nome=Don B.|titolo=The Cambridge history of American theatre|anno=2000|editore=Cambridge University Press|pagine=232|url=http://books.google.com/books?id=mnRa7u3-T2IC|coautori=C. W. E. Bigsby|isbn=978-0-521-66959-7}}</ref> L'Arena Stage aperto la sua sede in una zona emergente della città, sul lungomare sud-ovest, nel 2010.<ref>{{Cita news|cognome=Kravitz|nome=Derek|titolo=The emerging Southwest: Transformation underway|url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/09/23/AR2010092307325.html|accesso=2 aprile 2001|giornale=The Washington Post|data=26 settembre 2010}}</ref>
 
La ''U Street'', nella parte nord-ovest della città, nota come "Broadway nera di Washington", è sede di istituzioni come il Teatro Howard, la Bohemian Caverns e il Teatro Lincoln, che ha ospitato leggende della musica come [[Duke Ellington]], [[John Coltrane]] e [[Miles Davis]].<ref name=ustreet>{{Cita news |nome=Dan |cognome=Levin |titolo=Lights Return to 'Black Broadway' in Northwest Washington, D.C. |data=10 settembre 2006 |url=http://travel2.nytimes.com/2006/09/10/travel/10surfacing.html?ref=travel |pubblicazione=The New York Times |accesso=20 giugno 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110610144435/http://travel2.nytimes.com/2006/09/10/travel/10surfacing.html?ref=travel |dataarchivio=10 giugno 2011 }}</ref> Washington ha un suo genere musicale nativo chiamato [[Go-go (genere musicale)|Go-go]], un post-[[funk]], con percussioni dal sapore R&B che è stato reso popolare, alla fine del 1970, da [[Chuck Brown]].<ref>{{Cita news |nome=Alona |cognome=Wartofsky |titolo=What Go-Goes Around&nbsp;... |data=3 giugno 2001 |url=http://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn?pagename=article&contentId=A8247-2001Jun1&notFound=true |pubblicazione=The Washington Post |pagina=G01 |accesso=10 giugno 2008 }}</ref>
 
===Media===
Il '''[[Washington Post]]''' è il più diffuso e più antico giornale di Washington, fondato nel [[1877]].
 
Il '''[[Washington Times]]''' fondato nel [[1982]] da [[Sun Myung Moon]], leader della ''[[Chiesa dell'unificazione]]'', ha una linea editoriale di stampo [[Conservatorismo|conservatore]]
 
=== Sport ===
 
[[File:Verizon Center.jpg|thumb|left|Il [[Verizon Center]] a Chinatown]]
 
Washington è una delle 12 città degli Stati Uniti che possiedono squadre maschili dei principali sport professionistici ed è inoltre la sede di importanti club sportivi femminili. I [[Washington Wizards]] ([[National Basketball Association]]), i [[Washington Capitals]] ([[National Hockey League]]), e il [[Washington Mystics]] ([[Women National Basketball Association]]), giocano al [[Verizon Center]] a Chinatown. Il Nationals Park, che ha aperto nel sud-est del Distretto nel 2008, ospita il [[Washington Nationals]] ([[Major League Baseball]]). Il [[DC United]] ([[Major League Soccer]]) gioca al RFK Stadium. I [[Washington Redskins]] ([[National Football League]]) giocano al FedExField vicino a [[Landover]], Maryland.
 
Altre squadre professionistiche e semi-professionistiche a Washington sono: il Washington Kastles ([[World TeamTennis]]), Washington D.C. Slayers ([[American National Rugby League]]), la Eagles Washington Baltimora (USAFL), la D.C. Divas ([[Independent Women's Football League]]) e la Potomac Athletic Club RFC (Rugby Super League). Il William H.G. FitzGerald Tennis Center a Rock Creek Park ospita il [[citi Open|Legg Mason Tennis Classic]]. Washington è anche sede di due importanti [[maratona (atletica leggera)|maratone]] annuali: la Marine Corps Marathon, che si tiene ogni autunno, e la Rock 'n' Roll USA Marathon che si tiene in primavera. La Marine Corps Marathon è iniziata nel 1976 ed è talvolta chiamato "The People Marathon" perché è la più grande maratona che non offre premi in denaro ai partecipanti.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:WMATA metro center crossvault.jpg|thumb|[[Metro Center (Washington Metro)|Metro Center]] è la stazione di interscambio sulle varie linee della [[metropolitana di Washington]]]]
 
Secondo alcuni studi del 2010, i [[pendolare|pendolari]] che abitano nei dintorni di Washington hanno perso 70 ore all'anno a causa dei ritardi del traffico; ciò lega la città con [[Chicago]] nel primato negativo della congestione stradale peggiore del paese.<ref>{{Cita news |nome=Ashley |cognome=Halsey III |titolo=Washington area tied with Chicago for traffic congestion, study finds |data=20 gennaio 2011 |url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2011/01/20/AR2011012000056.html |pubblicazione=The Washington Post |accesso=15 agosto 2011 }}</ref> Tuttavia, il 37% dei pendolari, si serve dei mezzi pubblici per recarsi al lavoro, il secondo più alto tasso della nazione.<ref>{{Cita news|url=http://money.cnn.com/2007/06/13/real_estate/public_transit_commutes/index.htm |titolo=New Yorkers are top transit users |accesso=15 luglio 2008 |cognome=Christie |nome=Les |data=29 giugno 2007 |editore=CNNMoney }}</ref> Un ulteriore 12% dei pendolari si reca a piedi al lavoro, il 6% tramite il ''[[car pooling]]'' e il 3% aveva viaggiato in [[bicicletta]] nel 2010.<ref>{{Cita web|titolo=District of Columbia Commuting Characteristics by Sex|url=http://factfinder2.census.gov/bkmk/table/1.0/en/ACS/10_1YR/S0801/0400000US11|sito=2010 American Community Survey|editore=United States Census Bureau|accesso=16 ottobre 2011}}</ref> Uno studio del 2011 ha evidenziato che Washington era la settima città più raggiungibile a piedi del paese con l'80% dei residenti che vivono in quartieri che li rendevano non auto dipendenti.<ref>{{Cita web |url=http://wtop.com/?nid=41&sid=2487841|titolo=D.C. among top 10 most walkable cities |editore=WTOP |data=8 agosto 2011 |accesso=28 agosto 2011}}</ref>
 
Una fitta rete stradale costituisce il fulcro delle infrastrutture di trasporto di superficie. A causa delle proteste da parte dei residenti della zona durante le rivolte del 1960, gran parte del sistema autostradale interstatale proposto, che doveva attraversare il centro di Washington, non è mai stato realizzato. I fondi che erano stati dedicati alla costruzione di ulteriori autostrade sono stati invece indirizzati alle infrastrutture di trasporto pubblico.<ref>{{Cita libro|cognome=Schrag|nome=Zachary|titolo=The Great Society Subway|anno=2006|editore=Johns Hopkins University Press|url=http://books.google.com/books?id=vDQI-02wki0C|capitolo=Chapter 5: The Bridge}}</ref>
 
Il ''Washington Metropolitan Area Transit Authority'' (WMATA) gestisce la [[metropolitana di Washington]] così come il Metrobus. Entrambi i sistemi servono sia il Distretto che la sua periferia. La metropolitana ha aperto il 27 marzo 1976 e attualmente si compone di 86 stazioni e 171,1&nbsp;km di percorso. Con una media di circa un milione di viaggiatori per ogni giorno della settimana, la metropolitana di Washington è il secondo più trafficato sistema di trasporto rapido del paese. Metrobus serve oltre 400.000 passeggeri ogni giorno della settimana, ciò la rende il sesto sistema di autobus della nazione.<ref>{{Cita web |url=http://www.wmata.com/about_metro/docs/metrofacts.pdf |titolo=WMATA Facts |accesso=8 dicembre 2008 |mese=agosto |anno=2008 |formato=PDF |editore=WMATA |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100113082838/http://wmata.com/about_metro/docs/metrofacts.pdf |dataarchivio=13 gennaio 2010 }}</ref>
 
[[File:Union Station and Christopher Columbus Memorial Fountain.jpg|thumb|left|La [[Union Station (Washington)|Union Station]] è la [[stazione ferroviaria]] principale della città]]
 
La [[Union Station (Washington)|Union Station]] è la stazione ferroviaria principale della città e serve circa 70.000 persone ogni giorno. È la seconda stazione più trafficata della [[Amtrak]] con 4,6 milioni di passeggeri transitati all'anno ed è il capolinea meridionale per il Corridoio Nord-Est e della [[Acela Express]]. È servita anche dai treni suburbani del [[Maryland Area Regional Commuter]] e del [[Virginia Railway Express]].<ref>{{Cita web|url=http://www.amtrak.com/pdf/factsheets/DC10.pdf |titolo=District of Columbia Amtrak Fact Sheet FY 2010 |accesso=19 luglio 2011 |mese=novembre| anno=2010 |formato=PDF |editore=Amtrak }}</ref> A seguito di lavori di ristrutturazione avvenuti nel 2011, La Union Station di Washington è diventata il centro primario per [[autobus]] interurbani.<ref>{{Cita web|titolo=Union Station gets new bus depot|url=http://www.wjla.com/articles/2011/11/union-station-gets-new-bus-depot-69175.html|editore=WJLA-TV|accesso=19 giugno 2012|data=15 novembre 2011}}</ref>
 
[[File:Washington Dulles International Airport at Dusk.jpg|thumb|Terminal principale del [[Washington Dulles International Airport]]]]
 
Tre aeroporti principali servono il distretto. Il [[Ronald Reagan Washington National Airport]] si trova di fronte al centro di Washington ad [[Contea di Arlington|Arlington]], in Virginia e ha una propria stazione della metropolitana. Data la sua vicinanza con la città, il Reagan National dispone di misure di sicurezza supplementari.<ref>{{Cita web|url=http://www.faa.gov/news/fact_sheets/news_story.cfm?newsId=6297|titolo=Security-Restricted Airspace|data=13 dicembre 2005|editore=Federal Aviation Administration|accesso=15 luglio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110515184032/http://www.faa.gov/news/fact_sheets/news_story.cfm?newsId=6297|dataarchivio=15 maggio 2011}}</ref> La maggior parte dei voli internazionali arrivano e partono dal [[Washington Dulles International Airport]] situato a 42,3&nbsp;km a ovest del distretto di [[Fairfax (Virginia)|Fairfax]], in Virginia. Il [[Baltimore-Washington International Thurgood Marshall Airport]] è a 51,0&nbsp;km a nord-est del distretto nel [[Contea di Anne Arundel]], [[Maryland]].
 
Con un aumento previsto del 32% di passeggeri, è stata proposta la costruzione di un nuovo sistema di tram per collegare i quartieri della città,<ref>{{Cita web|titolo=History&nbsp;– DC Streetcar|url=http://www.dcstreetcar.com/history.html|editore=District Department of Transportation|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130115081208/http://www.dcstreetcar.com/history.html|dataarchivio=15 gennaio 2013}}</ref> la cui [[Tranvia di Washington|prima linea]] è stata aperta nel febbraio [[2016]].<ref>{{cita news|autore=Michael Laris|url=https://www.washingtonpost.com/local/trafficandcommuting/dc-streetcar-makes-its-first-voyages-on-h-street-is-it-really-happening/2016/02/27/bd0c3234-dd5b-11e5-891a-4ed04f4213e8_story.html|titolo=D.C. streetcar makes its first voyages on H Street. ‘Is it really happening?’|editore=[[The Washington Post]]|data=27 febbraio 2016|accesso=9 febbraio 2017|lingua=en}}</ref> I progetti di ampliamento prevedono, inoltre, un prolungamento della metropolitana per arrivare a collegarla fino all'aeroporto Washington Dulles.<ref>{{Cita web|titolo=Dulles Metrorail Project Overview|url=http://www.dullesmetro.com/about/index.cfm|editore=Metropolitan Washington Airports Authority|accesso=17 agosto 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101213070534/http://www.dullesmetro.com/about/index.cfm|dataarchivio=13 dicembre 2010}}</ref> Il Distretto e l'adiacente Contea di Arlington ha lanciato, nel settembre 2010, un sistema di [[bike sharing]]<ref>{{Cita news|url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/09/20/AR2010092003815.html |titolo=New Bikeshare program provides wheels to casual cyclists in D.C., Arlington |pubblicazione=The Washington Post |autore=Ashley Halsey III |data=21 settembre 2010 |accesso=3 ottobre 2010}}</ref> ed è attualmente uno dei più grandi sistemi di condivisione di biciclette nel paese, con oltre 1.500 biciclette e 165 stazioni<ref>{{Cita web|titolo=About Capital Bikeshare|url=http://capitalbikeshare.com/about|editore=Alta Bicycle Share, Inc.|accesso=19 giugno 2012}}</ref> oltre ad una rete di [[pista ciclabile|piste ciclabili]] contrassegnate che si estendono per 77&nbsp;km. Si prevede di espandere ulteriormente la rete.<ref>{{Cita web|titolo=Bicycle Program|url=http://ddot.dc.gov/DC/DDOT/On+Your+Street/Bicycles+and+Pedestrians/Bicycles|editore=District Department of Transportation|accesso=16 agosto 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120627045418/http://ddot.dc.gov/DC/DDOT/On+Your+Street/Bicycles+and+Pedestrians/Bicycles|dataarchivio=27 giugno 2012}}</ref>
 
== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
 
Washington ha dodici accordi ufficiali di gemellaggio. Ognuna delle città della lista è una capitale nazionale, ad eccezione di Sunderland, che è la città natale della famiglia di George Washington.<ref>{{Cita web|url=http://os.dc.gov/service/dc-sister-cities|titolo=DC Sister Cities|editore=D.C. Office of the Secretary|accesso=12 maggio 2012}}</ref> Parigi e Roma sono oggi formalmente riconosciute come "città partner" per via della loro particolare amministrazione.<ref>{{Cita web|url=http://www.paris.fr/english/paris-a-city-with-an-international-profile/international-action-cooperation/twinning-with-rome/rub_8139_stand_29903_port_18784|titolo=Twinning with Rome|editore=Ville de Paris|accesso=21 febbraio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110608151440/http://www.paris.fr/english/paris-a-city-with-an-international-profile/international-action-cooperation/twinning-with-rome/rub_8139_stand_29903_port_18784|dataarchivio=8 giugno 2011}}</ref>
{{Div col}}
* {{Gemellaggio|Thailandia|Bangkok|1962}}
* {{Gemellaggio|Senegal|Dakar|1980}}
* {{Gemellaggio|Cina|Pechino|1984}}
* {{Gemellaggio|Belgio|Bruxelles|1985}}
* {{Gemellaggio|Grecia|Atene|2000}}
* {{Gemellaggio|Francia|Parigi|2000}} (città partner non gemellaggio)
* {{Gemellaggio|Sudafrica|Pretoria|2002}}
* {{Gemellaggio|Corea del Sud|Seul|2006}}
* {{Gemellaggio|Ghana|Accra|2006}}
* {{Gemellaggio|Regno Unito|Sunderland|2006}}
* {{Gemellaggio|Italia|L'Aquila|2009}}
* {{Gemellaggio|Italia|Roma|2011}} (città partner non gemellaggio)
* {{Gemellaggio|Turchia|Ankara|2011}}
* {{Gemellaggio|Brasile|Brasilia|2013}}
* {{Gemellaggio|Etiopia|Addis Abeba|2013}}
{{Div col end}}
 
== Note ==
<references/>