Decumano maggiore: differenze tra le versioni

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Proprio perché si tratta di una struttura stradale originaria dell'[[Grecia antica|antica Grecia]], sarebbe più opportuno parlare di ''plateia'' e non di "decumano", denominazione di [[epoca romana]] che per convenzione ha sostituito l'originaria.
 
Il decumano maggiore inizia grosso modo da [[port'Alba]] e [[piazza Bellini]] (dove sono presenti le prime [[Mura di Napoli|mura greche]] del centro storico di Napoli) continuando per [[via San Pietro a Majella]] e per via dei Tribunali, la quale incrocia con [[via Duomo (Napoli)|via Duomo]] per poi terminare al [[Castel Capuano]]. Quest'ultimo è il motivo per il quale la strada è stata chiamata sin dal [[XVI secolo|Cinquecento]] ''strada dei Tribunali''. Infatti, il castel Capuano, sin dagli inizi del [[XVI secolo]], per volontà di [[Don Pedro di Toledo]], assunse il ruolo di tribunale della città. In posizione centrale di via dei Tribunali si può incontrare [[piazza San Gaetano]], la quale sorge sull'area in cui insisteva in epoca greca l'[[agorà]] della città, divenuta poi in epoca romana [[Foro (storia romana)|foro]]. Sempre sulla piazza, a testimonianza di ciò, ci sono gli ingressi per il [[sottosuolo di Napoli]] e per gli [[Basilica_di_San_Lorenzo_Maggiore#Gli_scavi_archeologiciScavi archeologici|scavi di San Lorenzo]], i quali offrono importanti resti della ''[[Neapolis]]'' greca.
 
Il percorso fu duramente deturpato all'altezza di [[Piazze di Napoli|piazza Miraglia]] con la costruzione del vecchio ''Policlinico'' alla fine del [[XIX secolo]], distruggendo un'enorme quantità di edifici storici, per lo più chiostri, arrecando danni al patrimonio artistico-architettonico che caratterizzava la via.