Panorama (rivista): differenze tra le versioni

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Alla fine degli anni settanta Lamberto Sechi entrò in conflitto con la redazione. A causa dei dissensi con i colleghi, lasciò la direzione nel [[1979]]. Ma la sua formula fu continuata dai successori anche negli anni ottanta: «Panorama» rimase molto attento sia ai fenomeni sociali che ai retroscena politici (come il concorrente «L'espresso»). Negli anni ottanta gli unici cambiamenti riguardarono la veste grafica e la concessione della firma ai redattori. Alla fine del decennio il settimanale raggiunse i suoi più lusinghieri risultati di vendita<ref>{{cita libro | Andrea | Aveto | OP-Osservatore Politico | 1968-2001 | opera=Giornalismo italiano 1968-2001|cid=Aveto}}</ref>.
 
Nel [[1994]], con l'acquisizione della Mondadori da parte di [[Silvio Berlusconi]], si assisté ad un riposizionamento politico del settimanale, che divenne espressione del centro-destra. La risposta dei lettori fu positiva: «Panorama» mantienemantenne il proprio primato nel settore<ref>{{cita|Andrea Aveto||Aveto|titolo=op. cit.}}</ref>.
 
Dalla [[primavera]] [[1996]] la rivista ha un suo sito Internet (prima "mondadori.com/panorama", in seguito "panorama.it") che lancia insieme a un "restyling" (nella testata un piccolo globo sostituisce la "[[o]]"). Nell'ottobre [[1998]] viene lanciato il supplemento mensile ''Panorama Web''; nel novembre [[1999]] nasce ''Next''.