Gian Andrea Biffi: differenze tra le versioni

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Successivamente, in ordine cronologico, si ricordano il ''Giosuè'' ([[1605]]), ''Daniele'', ''Mosè'' ([[1606]]), il manieristico ''Sant'Agapito'' del [[1607]], ''Tobia e l'Arcangelo'' ([[1608]]), le [[decorazione|decorazioni]] per la cinta del [[Coro (architettura)|coro]] iniziate nel [[1612]], comprendenti ''Episodi della vita della Vergine'' e completati da figure di ''Santi'' e ''Angeli'' (''Presentazione della Vergine'', ''Fuga in Egitto'', ''Circoncisione'', ''Disputa di Gesù fra i Dottori'').
 
Inoltre Biffi realizzò un buon numero di statue esterne, come quella di ''Giosuè'', ''Geremia'', ''Mosè'', ''Davide'', oltre che l'importante rilievo ''Ester e Assuero'' del [[1629]] che decora una delle porte del Duomo. Nella volta della cappella dell'Albero è presente il suo ''Padre Eterno''. Infine nel tesoro del Duomo vi è inclusa la statua argentea raffigurante ''Sant'Ambrogio''.<ref name ="M"/>
 
Oltre all'attività per la [[Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano|Fabbrica del Duomo]], Biffi ha lasciato tracce di sé anche alla [[Certosa di Pavia]] con la statua dell'altar maggiore realizzata nel [[1605]], le decorazioni alla facciata di [[Chiesa di San Paolo Converso|San Paolo alle Monache di Milano]], la statua di ''Filippo II'' presente nel [[Palazzo dei Giureconsulti]] milanese.