La spada nella roccia (film): differenze tra le versioni

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Molti anni dopo viene introdotto Semola, il cui vero nome è [[Artù]] (detto Semola per via dei suoi capelli biondi), un orfano di 12 anni in formazione per diventare uno scudiero. Mentre accompagna il fratello maggiore adottivo [[Sir Kay|Caio]] in una battuta di caccia, Semola impedisce accidentalmente a Caio di colpire un cervo (cadendogli addosso da un ramo sul quale si era arrampicato, che si spezza mentre Caio sta per scoccare la freccia con l'arco). Addentratosi nella foresta per tentare di recuperare la freccia, dopo averla trovata, nel tentativo di prenderla, Semola cade (sempre perché il ramo su cui si è arrampicato si spezza) nella casetta di [[Mago Merlino]].
 
Egli dichiara che un ragazzo come Semola deve necessariamente avere un'istruzione accademica ed intende diventare il suo precettore. I due vanno a casa di Semola, un castello gestito da [[Sir Ector|Sir Ettore]], padre naturale di Caio e tutore di Semola. Anche se Merlino lo convince che la magia esiste evocando una bufera di neve al chiuso, Ettore non vuole proprio permettergli di istruire Semola, così Merlino, per dare mostra della potenza dei suoi poteri, sparisce fisicamente facendo in modo che sia ancora possibile udire la sua voce. Ettore allora decide di consentire a Merlino di rimanere, mettendolo a dormire nella torre più pericolante del castello, che quando piove si riempie d'acqua dalle crepe del tetto. Quella notte arriva un cavaliere amico di Ettore, Sir Pilade, con una grande notizia: il giorno di [[Capodanno]] a [[Londra]] si terrà un grande torneo cavalleresco il cui vincitore verrà proclamato re.
 
Ettore decide allora di far allenare seriamente Caio per il torneo, in modo che venga nominato cavaliere, e propone a Semola di seguire i due a [[Londra]] in cambio di svolgere bene i propri doveri, oltre alla possibilità di fare da scudiero a Caio. Merlino, istruendo Semola, trasforma il ragazzo e se stesso in pesci ed i due nuotano nel fossato del castello per conoscere la [[fisica]]. Semola viene attaccato da un [[Esox lucius|luccio]] affamato e viene salvato da Anacleto, il permaloso gufo di Merlino. Poi Semola viene mandato a lavare i piatti in cucina come punizione per essersi assentato troppo a lungo e dopo aver cercato di raccontare la sua lezione ad un incredulo Ettore. Merlino, sopraggiunto, decide di incantare i piatti perché si lavino da soli, poi porta Semola a fare un'altra lezione: i due si trasformano in [[scoiattoli]] per conoscere la [[gravità]]. Semola viene quasi divorato da un [[lupo]], ma viene salvato da una giovane scoiattolina che poi s'innamora di lui, mentre Merlino subisce la stessa sorte per via di uno scoiattolo femmina più anziano che non vuole mollarlo.