Puianello: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 29:
 
== Storia ==
=== Ritrovamenti fossili e Preistoria ===
In sedimenti del [[Quaternario]] continentale ([[Villafranchiano]] superiore) nei pressi dell'alveo del Crostolo, tra Puianello e [[Rivalta (Reggio Emilia)|Rivalta]], sono stati rinvenuti fossili di [[ippopotamo]] (''Hippopotamus amphibius''), di ''Libralces gallicus'', di [[Mammuthus meridionalis]] e di ''Rhinoceros etruscus'', questi ultimi rinvenuti anche nel vicino Modolena insieme a fossili di ''Canis etruscus''. Attualmente sono esposti ai Musei Civici di [[Reggio Emilia]]<ref>[http://www.musei.re.it/collezioni/collezioni-del-palazzo-dei-musei/geologia/ Musei Civici Reggio Emilia » Geologia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
La zona di Puianello era già abitata in età presitorica: nel 1887 venne individuata presso Mucciatella una stazione dell’età del bronzo <ref name="Reggio Emilia - 4000 luoghi"> http://www.4000luoghi.re.it/luoghi/quattro-castella/mucciatella.aspxPuianello Mucciatella </ref>.
 
=== Età romana ===
Line 38 ⟶ 39:
=== Età medievale: la pieve e il castello di Mucciatella ===
 
La Pieve della Beata Vergine di ''Pulianellum'' è citata già in carte dell'898, oltre che in una bolla di [[papa Alessandro II]] del 1072. La Pieve viene anche indicata come dipendente dal vescovo di Reggio in un diploma di Ottone II del 980<ref name="Reggio Emilia - 4000 luoghi" />. Ad essa erano soggette numerose cappelle come ''quella di S. Giovanni di Gesso, di S. Pietro di Sedrio, di S. Michele di Salvarano, di S. Zenone nella Corte di Montecuccolo, di S. Maria di Monte Calvolo ([[Montecavolo]]), di S. Venerio di Mozzadella e di San Martino di Vezzano'' (Tiraboschi). Una riconferma delle chiese di Gesso, Salvarano e Montecavolo avverrà nel 1318<ref name="Reggio Emilia - 4000 luoghi" />.
Nel territorio di Puianello si trova anche il castello della Mucciatella, esistente almeno dal 1037, anno in cui se ne trova la prima menzione. Dapprima inserito nel circuito di difesa dei [[Canossa (famiglia)|Canossa]], appartenne a enti ecclesiali reggiani (tra cui il monastero di Sant'Apollonio di Canossa) così come a famiglie nobili locali (nel 1185 l'imperatore [[Federico Barbarossa]] lo donò ai Manfredi e nel 1368 il feudo venne loro riconfermato da [[Carlo IV di Lussemburgo]]). Nel 1320 il Comune di Reggio lo riedificò come baluardo nella guerra contro Sassuolo. Nel 1625 la contea di Mucciatella e Borzano, ancora in mano ai Manfredi, venne elevata a Marchesato dal Duca [[Cesare d'Este]].<ref>http://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/castelli/index.jsp?id=3450</ref> Mucciatella è anche nota per essere stata una ''casa'' templare: il Tiraboschi ritiene possibile che si tratti della più antica casa dell'[[cavalieri templari|Ordine del Tempio]] presente in Italia, risalendo al 1118.