Puianello: differenze tra le versioni

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La Pieve della Beata Vergine di ''Pulianellum'' è citata già in carte dell'898, oltre che in una bolla di [[papa Alessandro II]] del 1072. La Pieve viene anche indicata come dipendente dal vescovo di Reggio in un diploma di Ottone II del 980<ref name="Reggio Emilia - 4000 luoghi" />. Ad essa erano soggette numerose cappelle come ''quella di S. Giovanni di Gesso, di S. Pietro di Sedrio, di S. Michele di Salvarano, di S. Zenone nella Corte di Montecuccolo, di S. Maria di Monte Calvolo ([[Montecavolo]]), di S. Venerio di Mozzadella e di San Martino di Vezzano'' (Tiraboschi). Una riconferma delle chiese di Gesso, Salvarano e Montecavolo avverrà nel 1318<ref name="Reggio Emilia - 4000 luoghi" />.
L’antica chiesa della Mucciatella venne ricostruita tra il 1724 e il 1765. Il complesso risultò danneggiato da un terremoto nel 1832 e venne successivamente restaurato. La facciata dell’edificio è tripartita con un fronte centrale a capanna terminante nel frontespizio e la verticalità viene esaltata dalle lesene.
Nel territorio di Puianello si trova anche il castello della Mucciatella, esistente almeno dal 1037, anno in cui se ne trova la prima menzione. Dapprima inserito nel circuito di difesa dei [[Canossa (famiglia)|Canossa]], appartenne a enti ecclesiali reggiani (tra cui il monastero di Sant'Apollonio di Canossa) così come a famiglie nobili locali (nel 1185 l'imperatore [[Federico Barbarossa]] lo donò ai Manfredi e nel 1368 il feudo venne loro riconfermato da [[Carlo IV di Lussemburgo]]). Nel 1320 il Comune di Reggio lo riedificò come baluardo nella guerra contro Sassuolo. Nel 1625 la contea di Mucciatella e Borzano, ancora in mano ai Manfredi, venne elevata a Marchesato dal Duca [[Cesare d'Este]].<ref>http://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/castelli/index.jsp?id=3450</ref> Mucciatella è anche nota per essere stata una ''casa'' templare: il Tiraboschi ritiene possibile che si tratti della più antica casa dell'[[cavalieri templari|Ordine del Tempio]] presente in Italia, risalendo al 1118.
Risalendo verso la chiesa, posta su una collina che domina Puianello e ospita anche il cimitero, è possibile incrociare una maestà ottocentesca a pilastrino<ref name="Reggio Emilia - 4000 luoghi" />.
Nel territorio di Puianello si trova anche il castello della Mucciatella, esistente almeno dal 1037, anno in cui se ne trova la prima menzione. Dapprima inserito nel circuito di difesa dei [[Canossa (famiglia)|Canossa]], appartenne a enti ecclesiali reggiani (tra cui il monastero di Sant'Apollonio di Canossa) così come a famiglie nobili locali (nel 1185 l'imperatore [[Federico Barbarossa]] lo donò ai Manfredi e nel 1368 il feudo venne loro riconfermato da [[Carlo IV di Lussemburgo]]). Nel 1320 il Comune di Reggio lo riedificò come baluardo nella guerra contro Sassuolo. Nel 1625 la contea di Mucciatella e Borzano, ancora in mano ai Manfredi, venne elevata a Marchesato dal Duca [[Cesare d'Este]].<ref>http://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/castelli/index.jsp?id=3450</ref> Mucciatella è anche nota per essere stata una ''casa'' templare: il Tiraboschi ritiene possibile che si tratti della più antica casa dell'[[cavalieri templari|Ordine del Tempio]] presente in Italia, risalendo al 1118.
Mucciatella è anche nota per essere stata una ''casa'' templare: il Tiraboschi ritiene possibile che si tratti della più antica casa dell'[[cavalieri templari|Ordine del Tempio]] presente in Italia, risalendo al 1118.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==