Relatività ristretta: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Conferme sperimentali: Aggiunto link a Esperimento di Bruno Rossi e David B. Hall
→‎Conferme sperimentali: correzione errore sintassi precedente correzione
Riga 217:
Gli effetti sulle lunghezze e sugli intervalli di tempo sono normalmente osservati sia in natura sia nei laboratori, dove particelle sono spinte negli [[acceleratore di particelle|acceleratori]] a velocità vicine a quelle della luce.
 
Una prima conferma fu ottenuta grazie all'[[esperimento di Bruno Rossi e David B. Hall]] ed è legata alla maggiore vita media dei [[pione|pioni]] o dei [[muone|muoni]] generati dai raggi cosmici nell'alta atmosfera terrestre: questi pioni e muoni esistono mediamente solo per circa 2 milionesimi di secondo, poi si trasformano in altre particelle. Muovendosi al 99% della velocità della luce, la distanza che dovrebbero percorrere si può calcolare in 300.000×0,99×2 milionesimi = 0,6 km. Quindi, percorrendo solo 600 metri, ed essendo prodotti nell'alta atmosfera, essi dovrebbero decadere prima di arrivare sulla superficie della terra. Nella realtà essi arrivano fino al livello del mare, cosa che viene interpretata come un aumento della loro vita media a causa dell'alta velocità: rispetto a un osservatore sulla superficie terrestre, la durata del loro stato stabile si allunga (perché il loro tempo scorre più lentamente), e sono quindi in grado di percorrere distanze più grandi di quelle attese.
 
L'equivalenza tra massa ed energia è confermata dal [[difetto di massa]]: due particelle legate tra loro hanno una massa totale minore della somma delle stesse particelle libere; la differenza di massa è dovuta al fatto che le particelle appartengono allo stesso sistema cinetico: nel caso opposto entrambe sommano alla loro massa inerziale quella cinetica.