Forza centripeta: differenze tra le versioni

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[[Image:Centripetal force diagram.svg|thumb|Un corpo che si muove di [[moto circolare uniforme]] necessità di una forza centripeta in direzione dell'asse, come in figura, per rimanere nel suo percorso circolare.]]
Una '''forza''' è '''centripeta''' se è ortogonale alla [[traiettoria]] descritta dal corpo su cui è applicata, ovvero se è normale al vettore [[velocità]].<ref>P. Mazzoldi, M. NIgro, C. Voci, ''Fisica'', vol.1, EdiSeS, p. 40, ISBN 9788879591379</ref>. Dunque, in un sistema di riferimento rispetto al quale il corpo sia in quiete, essa non è definita.<br />
In [[fisica]], in particolare in [[meccanica classica]], le interazioni tra corpi vengono descritte introducendo il concetto di [[forza]]: secondo il modello newtoniano, se due sistemi interagiscono, ciascuno di essi applica sull'altro una forza.<ref>M. Bozzi, ''Fisica: riflessione su alcuni temi - II edizione'', Maggioli Editore, p. 20, ISBN 9788838742677</ref> Da questo punto di vista, la forza centripeta non èsi unaaggiunge forzaad nuovaaltre, chequali siil aggiunge[[forza adpeso|peso]] altre,o la [[forza elastica]].<ref>P. Mazzoldi, M. NIgro, C. Voci, ''Fisica'', vol.1, EdiSeS, p. 40, ISBN 9788879591379</ref> quali il [[forza peso|peso]] o la [[forza elastica]]. La [[Tensione (meccanica)|tensione]] applicata da una fune tesa su un sasso che sia attaccato a uno dei suoi estremi e in rotazione ne è un esempio. Inoltre, essa non ha nulla a che fare con la [[forza centrifuga]], che è un esempio di [[forza apparente]].<br />
Se la somma delle forze esterne agenti, per esempio, su un punto materiale ha una componente centripeta, il corpo descrive una traiettoria curva, non necessariamente circolare. Nel caso particolare in cui la risultante delle forze esterne, cioè la loro somma, sia centripeta e abbia intensità costante, allora il moto descritto dal corpo è circolare uniforme.<ref>{{Cita libro|nome=Focardi,|cognome=Sergio.|titolo=Fisica generale : meccanica e termodinamica|url=https://www.worldcat.org/oclc/883543794|edizione=2. ed|data=2014|editore=CEA|p=206-207|OCLC=883543794|ISBN=9788808182159}}</ref>
 
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essendo <math> \vec {\omega} </math> il vettore [[velocità angolare]] e <math> \vec{r} </math> il vettore posizione che individua il corpo di massa m.<ref>{{Cita libro|nome=Focardi,|cognome=Sergio.|titolo=Fisica generale : meccanica e termodinamica|url=https://www.worldcat.org/oclc/883543794|edizione=2. ed|data=2014|editore=CEA|p=206-210|OCLC=883543794|ISBN=9788808182159}}</ref>
 
Come conseguenza diDa tale legge, è allora possibile dedurre che, per esempio, chese ilsi moto diconsiderano due punti distinti della lancetta dei minuti di un orologio, che siano posti a diversa distanza dal centro della traiettoria circolare, èessi caratterizzatoruotano dacon una differentediversa velocità istantanea; in particolare, a parità di velocità angolare, la velocità istantanea aumenta manoall'aumentare adella mano che ci si allontanadistanza dal centro.<br />di rotazione.
 
Se da un certo istante di tempo in avanti la forza centripeta non agisceagisse più e, dunque, l'accelerazione centripeta si annullaannullasse, sulla base della [[Dinamica (fisica)#Assiomi o leggi della dinamica secondo Newton|prima legge della dinamica]], il corpo prosegueproseguirebbe lungo la direzione tangente alla traiettoria circolare, individuata dal vettore velocità istantanea.<br />
 
Nel 1659 [[Christiaan Huygens|Huygens]] fu il primo scienziato a studiare la forza centripeta e a derivare la relazione riportata sopra.<br />